Sono rimasta affascinata dal pesce spada dopo aver letto Hemingway, poi invece ne ho scoperto il sapore in Sicilia, a 20 anni, mangiandone una semplice fetta arrostita di fronte al mare, dalle parti di Terrassina. Mi piacciono molto gli involtini di spada, e anche crudo non mi dispiace, ma ogni tanto commetto questa più sbrigativa calamarata (nel senso che è la pasta a chiamarsi ‘calamari’).
pesce spada 250g
pasta 300g
pomodorini 250g
vino bianco un sorso
finocchietto fresco 3 cucchiai
basilico fresco
buccia di limone
sale & pepe
In una padella scaldare due cucchiai d’olio e farci saltare il pesce spada tagliato a dadini, salare (poco) e pepare (abbondantemente). Tenere da parte. Scaldare 3 cucchiai d’olio, un spicchio d’aglio schiacciato e una punta di peperoncino, aggiungere poi i pomodorini tagliati a metà e cuocerli a fuoco medio. Sfumare con poco vino bianco e aggiustare sale e pepe. Cuocere la pasta al dente e farla saltare con i pomodorini, aggiungere infine il pesce spada e il finocchietto tritato. Mescolare. Decorare con poca buccia di limone gratuggiata e un po’ di basilico tritato.
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