[Live from Belgium]
Una cosa che stando in Italia rimpiango? Decisamente il fatto di non far passare più di 60 secondi tra il momento in cui si ritira lo scontrino e quello in cui si depone la tazzina vuota sul banco del bar. E quindi ci sarebbe da soffermarci un’attimo sui cafés, che qui hanno una notevole importanza sociale. Sarà un eretaggio mitteleuropeo, non lo so, fatto sta che nei cafés la gente si ferma, si siede, beve caffè (o te, o birra, o ciò che vi pare) e parla del più e del meno. Godendosi il primo sorso di birra, e quant’altro.
In realtà il caffè rappresenta anche un’eccellente passatempo per i pensionati (che in genere si concentrano in luoghi muniti di terrazza e guardano passare la gente e il tempo). Comunque basta vedere il principio del caffè a filtro per capire che questi sono luoghi concepiti per aspettare che il tempo scivoli via, insieme all’acqua che scende lentamente dal filtro nella tazza.
Varianti del cafè classico sono gli estaminets, detti anche ‘bruine kroeg’ (bruin vuol dire ‘marrone’, sarà per gli interni in genere di legno) luoghi dove si beve principalmente birra. Niente a che vedere però con i pub inglesi, gli estaminet sono in genere più pacati e spesso devotemente consacrati alla dea birra.
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