Vabbene, la finisco con i dolci ipercalorici (per oggi) e mi rifaccio con un flan sud-nord. In realtà si ispira a un antipasto mangiato al Dito e la Luna (Roma, San Lorenzo), tempo fa. La ricetta non l’ho chiesta quindi ho passato un po’ di tempo a sperimentare (base con besciamella, con panna, più o meno uova ecc), questa versione qui – nonostante il colore che non è che mi faccia impazzire – mi è sembrata la più interessante. (le dosi sono per sei piccoli flan)
cipolle rosse di Tropea 1kg
panna fresca35cl
uova 3
timo un pizzico
noce moscata una punta
latte due cucchiai
parmigiano grattugiato 70g
pancetta tesa a fette sottili
Tenere una cipolla da parte, sbucciare le altre, tritarle grossolanamente e farle appassire in una padella con qualche cucchiaio di olio d’oliva. Cuocere per una quindicina di minuti, aggiungendo poca acqua (2-3 cucchiai). Salare e pepare abbondantemente. A termine della cottura, mescolare la cipolla con 15cl di panna e passare il tutto al mixer, aggiungendo il timo, la noce moscato e le uova, uno a uno, fino a ottenere un composto omgeneo. Aggiustare il condimento. Versare il composto in stampini (vanno bene anche quelli da crème caramel) unti con poco olio e cuocerli al vapore per circa 20 minuti (per cuocere al vapore uso uno di quei cestini cinesi da dim sum). Intanto mescolare 20cl di panna con il formaggio e il latte e scaldare il tutto a bagno maria o, meglio (per una volta!) al microonde, finché il formaggio sia sciolto e il composto denso. Sempre al micronde, far asciugare la pancetta (potenza massima per un paio di minuti). Tagliare la cipolla rimasta a julienne sottile.
Versare la fonduta a velo nelle fondine, sformarci sopra il flan (che avrete lasciato riposare per qualche minuto dopo la cottura), finire con due fettine di pancetta e un po’ di cipolla cruda.
ps:
Sto meditando di mettere delle bollicine al fresco: missà che oggi in giornata si passa sopra le 50.000 visite! Lo so, sono soltanto numeri, ma – cavoletto! – siete davvero diventati tanti!!