Questa ricetta qui l’ho svergognatamente rubata (si lo so, sono infame!) da Cakes in the city, il blog francese di Camille la quale realizza quotidianamente ma mia fantasia più spinta: un blog di solo dolci (se il vostro tasso di glicemia non ve lo permette, non ci andate, senno correte :-). Comunque sia, queste cosine qui le ho già mangiate nelle svariate pasticcerie arabe di bruxelles e il principio è grosso modo quello del baklava: tanta filo, tanto burro, tanto sciroppo e un po’ di frutta secca. Pesante, zuccheroso in modo quasi indecente e buonissimo. Traduco la ricetta di Camille.
Per 32 dolcetti
pasta filo 1 confezione di 400g
pistacchi non salati 80g
burro chiarificato 80g
per lo sciroppo:
acqua 125ml
zucchero 250ml
acqua di fiori d’arancio 3 cucchiai
limone 1 cuchiaio
Scaldare il forno a 200°. Tagliare le foglie di filo a metà in modo da ottenere dei rettangoli di circa 20x30cm. Prendere un fogli per volta, spenellarlo con il burro e, utilizzando un bastoncino giap o il manico di un cucchiaio di legno, arrotolare l’intero foglio sul bastoncino, partendo dalla larghezza, in modo da formare una salsiccia di pasta attorno al legno. Plissare la pasta tenendola per le estremità e spingendola verso il centro. Sfilare il bastoncino: ottenete un salsicciotto di pasta pieno di pieghe. Dargli la forma di una spirale e deporlo su una placca da forno ricoperta con carta da forno. Procedere nello stesso modo per tutta la pasta filo.
Infornare per 20-30 minuti fino a quando le spirali saranno dorate. Nel frattempo, preparare lo sciroppo: portare a ebollizione lo zucchero con l’acqua fino a quando lo sciroppo comincera ad addensarsi. Aggiungere il succo di limone e l’acqua di fiori d’arancio, far scaldare di nuovo e spegnere quand appariranno le prima bolle. Lasciar intiepidire. Sfornando i dolci bagnarli subito col sciroppo (se lo assorbiranno tutto o quasi). Aggiungere infine i pistacchi tritati (si possono sostituire con le mandorle).