Questa è stata, per un periodo (a ripensarci erani gli anni in cui mio marito lavorava in Sardegna), e insieme alla crostata al limone, il mio dolce salvagente, quello che facevo più spesso perché facile, veloce e sopratutto perché non ho mai trovato a chi non piacesse. Poi mi sono un po’ lasciata distrarre da altre cose (capire: da libri di cucina) e la torta sarda non l’ho fatta più. Rimane però un ricordo caro (vabbe dai è na torta, su!). Comunque, due dritte mie di mio su questa ricetta tradizionalisisma: è importante usare della ricotta freschissima, se per qualche motivo la fate con la ricotta confezionata pensate ad aggiungere all’impasto anche il succo del limone di cui avrete grattugiato la buccia (sennò viene troppo asciutta), e per renderla invece più golosa, basta tagliarla a due o piu strati orrizontali e frammezzarli di lemon curd.
farina 300g
zucchero 300g
ricotta di pecora freschissima 300g
uova 3
limone 1
lievito per dolci 1 bustina
zucchero a velo per spolverare
Con una forchetta, lavorare la ricotta e lo zucchero in modo da ottenere una crema. Aggiungere i tuorli (tenere gli albumi da parte), la buccia grattugiata del limone (eventualmente anche il suo succo), poi la farina e il lievito. Montare gli albumi a neve e incorporare anche quelli. Versare il tutto in una teglia a cerniera di 22cm (o in uno stampo da plum cake, o in ciò che vi piace), e infornare per circa 40 minuti a 180°C finché la torta sia dorata e che, infilandoci uno stecchino, esca asciutto. Se vi piace, quando sarà fredda, spolveratela con un po’ di zucchero a velo.
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