Qualche tempo fa il conte di Pianogrillo – suppongo annoiato di veder ripetere sempre gli stessi comment ammirativi – ci chiese di far vedere, per una volta, un piatto andato male. Ora, non è che non volessi accontentare tale signorile invito, soltanto che se una cosa mi viene proprio male, la elimino in modo più o meno brutale – e alla fatidica tappa ‘fotografia’ non ci arriva mai. Detto ciò, manco a farlo apposto, oggi ho partorito una ciofeca spettacolare. Mi era venuta voglia di provare a fare gli gnocchi di zucca (suppongo sia inutile spiegarvi che io, in materia di gnocchi, sono perfettamente ignorante – sempre belga sono) solo che – le teste di cavolo non si rifanno – volevo farli sodi, insomma volevo che avessero una forma di gnocchi, piuttosto che buttare delle cucchiaiate d’impasto molle nell’acqua per ripescare gnocchi dalle forme improbabili (e questo nonostante il 99% delle ricette trovate consigliavano l’impasto morbido – quando ve lo dicevo che sono una testa di cavolo…). Quindi, ho aggiunto alla polpa di zucca il qb di farina che ci voleva per ottenere un impasto sodo (ovvero, qualcosa come due volte il peso di zucca, forse anche qualcosa in più), cosa di cui mi stavo già pentendo prima ancora di aver finito. Perché, proprio mentre stavo compiendo l’obbrobrio con le mie stesse mani, mi è pure venuto il dubbio – vabbe ma qua finisce che la zucca non si sente più e che mi viene uno gnocco tutto farina. Già. Troppo tardi, ovvio. Eccoqua, una rimescolata col burro e salvia piu tardi, gli gnocchi come sono stati serviti a tavola. E a tavola sono rimasti. Leggeri, digesti e profumati quanto mattoncini di terracotta miniaturizzati, dopo aver penosamente masticato tre esemplari il marito ha cacciato una espressione sofferente e ha respinto la mia amorevole opera. L’unico che ha amato era il cane (sempre in agguato sotto ai fornelli ha afferrato al volo uno gnocco saltato fuori dalla padella), solo che poi non avremmo mai osato dargli pure quelli nostri, convinti che la povera bestia sarebbe finita al pronto soccorso veterinario con un mal di pancia violente quanto inspiegabile …
0
Pingback: Roma Catania Roma | il cavoletto di bruxelles()
Pingback: uvAromatica » Blog Archive » Lasagna di riso con carciofi e salsa al curry()