Son tornata! Con un’accoglienza degna dei peggiori cliché, in cui quasi quasi mi fregavano la canon nella metro della stazione termini (eh si che lo so che bisogna stare attenti, ma provateci un po’ voi a stare in campana mentre vi trascinate a casa, dopo 5 ore di viaggio, con canon + valigia piena di libri di cucina + borsona piena di ingredientini che se non li portavo da parigi dove li trovavo sennò?, beh ecco…). Comunque, niente arresto cardiaco, la macchinina è rimasta con me e intanto mi sono solennamente promessa che da oggi in poi ho definitivamente chiuso con la metro romana (mi dispiace per lo smog, ma, ma…, ma insomma! – e no che non mi spargerò un’altra volta in propositi anti-italici…).
Dunque, era un po’ che non vedevate ricettine, e ne approfitto per darvene una fatta a parigi, un giorno che gli asparagi bianchi del mercatino sotto casa sembrava non aspettassero che me e il mio quaderno di ricettine belghe… In realtà, per me gli asparagi bianchi sanno tanto di casa ma so che si coltivano anche a bassano, dove tra l’altro mi pare che sia in uso una ricetta piuttosto simile. Resta che per me questo qui è da aggiungere ai piatti della mamma… :-)
Procedimenti facilisismo: basta far bollire gli asparagi puliti (tagliare 5cm del gambo e pulire gli asparagi con il pelapatate), legati in un mazzetto, per una decina di minuti (stare atenti: il gambo non deve risultare duro ma nemmano spappolato). Scolare, passare sotto l’acqua fredda. Poi schiacciare finemente 2 uova sode con una forchetta, salare e pepare. Far sciogliere due cucchiai di burro e lasciarlo scaldare finché diventi leggermente dorato (=beurre noisette). Servire gli asparagi con le uova, condire con il burro fuso e finire con abbondante prezzemolo tritato.
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