Comfort food per le ultime serate fresche (tra non molto credo si tornerà al regime insalata/mozzarelle/zuppefedde :-), con un abbinamento mare(/lago)-terra, un tipo di ‘esercizio’ nel quale mi sono seriamente intrippata di recente (no, non si tratta de solitì gamberi + funghi… :-). Insomma, se andate di là e cercato l’ultimo reportage potrete anche farvi un’idea concreta del tipo di cucina al quale mi riferisco. Intanto mea culpa ai puristi (dei quali, in quanto ho passato parte dell’infanzia a guardare mio padre che pescava trote nei fiumicciatoli del lussemburgo, dovre fare parte, hum) : questa nella foto purtroppo non è una trota fario bensì una trota salmonata, da allevamento quindi (perché quella salmonata non è una sottospecie della trota, è solo una trota che è stata allevata con cibi che hanno colorato la sua carne, forse meglio non pensarci, dopo tutto… eh, che s’aggia ffa…?)
trota 1
patate 500g
nocciole 1 manciata
burro 40g
carciofi 2
olio per friggere
Sfilettare la trota e eliminare le spine (una pinzetta da depilazione tenuta in cucina a questo scopo funziona benissimo). Sbucciare le patate, farle bollire e, quando saranno tenere, passarle al mixer con il burro e le nocciole, sale & pepe. Tenere il purè da parte. Pulire i carciofi, tagliarli a striscioline (tra i vari passaggi tenerli i acqua e limone), scolarli e friggerli finché non sianocroccanti. Infine scottare la trota in una padella antiaderente con un filimo diolio,per 2-3 minuti lato pelle (deve risultare croccante), poi 1 minuti sull’altro lato. Servire la trota sopra al purè, aggunger un po’di sale in scagliette (maldon) e decorare con i carciofi fritti.
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