Semplicemente, si tratta di una ricetta presa dal libro di Ciccio Sultano pubblicato dal Gambero Rosso. Bel libro, tutto merito ovviamente di una bella persona, sicilianissima e raffinatissima, per cui fra le tante idee (c’è un stupendo capitolo ‘mare & terra’, con cosine irresistibili quanto Gambero bianco con salsa di mandorle e zenzero; Tartara di tonno con succo di senape selvatica e wasabi, frozen di vodka e menta; Pesce spada ai pistacchi con lattuga brasata al timo e salmoriglio ecc ecc) c’era anche questa che mi intrigava moltisismo (avevo anche della bottarga di tonno da finire, eheh), così ci ho provato e devo dire che il risultato è davvero sorprendente: piatto leggero e fresco, anzi ho trovato stupefacente che a un cuoco italiana fosse venuto in mente di condire in questo modo così radicalmente diverso degli spaghetti. In realtà appunto non sono conditi per nulla, e lui insiste sul fatto di non mescolarli, nemmeno nel piatto. A parte che non ho trovato palese il fatto che, sempre secondo Ciccio, carota + bottarga evocasse il sapore del gelso (ma io poi non sono molto familiare dei gelsi – ceci expliquant peut-etre cela), comunque, l’insieme mi è piaciuto davvero molto.
Spaghetti con tartare di alici e bottarga di tonno
con succo di carote
spaghetti
alici freschissime 12
bottarga di tonno 30g
limone 1
prezzemolo
olio d’oliva
peperoncino
succo di carota
Pulire le alici, toglierne le lisca e tritarle grossolanamenteal coltello. Condire con del prezzemolo tritato, la bottarga grattugiata, il succo e la buccia grattuiata del limone, peperoncino e olio d’oliva. Cuocere gli spaghetti e scolarli al dente, condirli con un filo d’olio d’oliva (già che c’eravamo ho usato Pianogrillo:-). Versare un mestolino di succo di carota nelle fondine, aggiungere gli spaghetti poi la tartare di alici, finire con qualche scaglie di bottarga e servire.
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