Del resto, non so bene ancora come finirà questo itinerario nel mondo degli utensili di cucina che snobbavo ma devo dire intanto che comincio a prendere la piega (e a rendermi conto dei seri vantaggi della cosa). Per dire: per cuocere il polpo, l’ho buttato nella pentola a pressione insieme ai suoi aromi, chiuso, e ho acceso il gas. E basta. Io nel mentre me ne sono tornata al computer e alle cose serie, e quando di là in cucina la pentola si è messa a fischiare ho distrattamente alzato lo sguardo, guardato l’orario, contato 30 minuti, dopodiché mi sono alzata pigremente, sono andata in cucina (cascava a fagiolo, avevo giustamente da passare dal frigorifero a prendere un po’ d’acqua), già che c’ero ho spento il fuoco e me ne sono tornata alle mie cose mentre la bestiolina è rimasta a raffreddare nel suo brodo. Quando poi finalmente ho finito con ciò che avevo daffa’ sono andata a scoperchiare e scolare il tutto. Ovvero, come cucinare mentre si fa tutt’altro, una novità assoluta, almeno per me :-) (e pensare che io me la sono sempre presa con quelle che mentre cuoce il cibo se ne vanno a stirare le camicie, per dire… hum!) Ora ovviamente non potevo fare l’insalata di polpo così come la fanno tutti, così ho boostato un po’ la cosa, risultato… da ricominciare anche subito :-)
Segnalo inoltre che è sempre in corso, fino al 15 di Novembre, il concorso Lagostina per ricette da fare con la pentola a pressione e, piccola mezza chicca, sappiate che il vincitore si guadagnerà, fra l’altro, il diritto di asssitere a una cena al Teatro della cucina presso la Città del Gusto del Gambero Rosso, il che vuol dire che, per estensione del tutto casuale, incontrerà anche la sottoscritta (essendo io quella specie di pazoide che assiste a quelle particolari cene con in mano una macchina fotografica :-)
Insalata di polpo con patate e fagiolini, salsa verde alle mandorle
polpo intero 1kg circa
vino bianco 1 bichiere
cipolla 1
carota 1
sedano 2 coste
prezzemolo 3 rametti
pepe nero in grani 10
sale grossopatate novelle piccoline 300g
fagiolini 200g
sedano (io l’ho messo al secondo giorno) 4 costeper la salsa verde alle mandorle:
prezzemolo 1 mazzetto
mandorle spellate 1 pugnetto
capperi dissalati 1 cucchiaio
olive verdi 5
aglio 1 spicchio
aceto di vino bianco 1 cucchiaio
sale
olio d’oliva qb
Lavare le patate e tagliarle a metà, pulire i fagiolini. Sistemare entrambi le verdure nel cestello di cottura al vapore, sopra un fondo d’acua, e cuocere in pentola a presisone per 7 minuti dal fischio. Aprire e passare le verdure sotto l’acqua fredda. Buttare il polpo, pulito, nella pentola svuotata. Aggiungere tutti gli aromi, tagliati a pezzettoni, il vino e coprire d’acqua (circa fino al livello massimo). Chiudere la pentola, metterla sul fuoco e, dal fischio, lasciar cuocere per 30 minuti. Spegnere e lasciar riposare per un’oretta.
Scolare il polpo, tagliarlo a pezzetti, unire le patate e i fagioli. Frullare poi il prezzemolo con i capperi, le olive, l’aglio, le mandorle e l’aceto e aggiungere del buon olio d’oiva a filo fino a ottenere una consistenza non troppo densa. Aggiustare di sale poi condire l’insalata con la salsa verde (aggiungere eventualmente il sedano tagliato a fettine), lasciar riposare un oretta al frigorifero prima di servire.
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