Ma poi ecco qualcosa lo dovevo fare anche con ciò che mi rimaneva, e ho ripensato a una ricetta letta su Elle à table, per dei ravanelli sott’aceto. E quindi ho fatto pure quelle :-) E mentre la zuppa è di quelle morbide e primaverili, i ravanelli sott’aceto fanno molto pensare a quel daikon che i giaponesi preparano credo in un modo molto simile, in modo che risulti insieme croccante, poi acido, piccantino e con una punta anche dolce. Insomma ancora non ho ben capito come e quando servire questi ravanelli però così su due piedi li vedrei bene sul lato di un piattino di maki o accompagnando, a fettine, qualche altra preparazione nipponica al riso…
Soupe de fanes de radis
ravanelli, il fogliame 2 mazzetti
cipolla, piccola 1
patate, piccole 2
acqua, sale & pepe
Lavare accuratamente le foglie dei ravanelli. Tritare la cipolla e sbucciare le patate poi tagliarle a pezzetti. Sistemare il tutto in un pentolino, coprire con dell’acqua (o un brodo vegetale leggero), salare e far cuocere per circa 20 minuti. Passato questo tempo, passare la zuppa al mixer, e servirla con qualche ravanello affettato e, se piace, un cucchiaino di mascarpone o un goccio di panna fresca.
Stampa la ricettaRavanelli sotto aceto
ravaneli 1 mazzetto
aceto di vino bianco 20cl
zucchero 50g
alloro 2 fogli
pepe nero 6 grani
garofano 1 chiodo
sale mezzo cucchiaino
Lavare e asciugare i ravanelli, se sono molto grossi tagliarli a metà. Sistemare i ravanelli dentro un barattolo, aggiungere l’alloro, il pepe e il chiodo di garofano. Portare a ebolizione, in un pentolino, l’aceto con lo zucchero e il sale (sciolto prima in due cucchiai di acqua), lasciar bollire per 1-2 minuti e versare tutto quanto sui ravanelli. Chiudere e lasciar riposare per 12 ore, conservare al frigorifero.
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