Allora, della serie: ‘come sopravivere quando si ha un blog di cucina ma nessuna cucina dove cucinare’?? La risposta che mi son data questo weekend (devo dire che sono proprio un fulmine eh :) è: poiché io non posso cucinare, e piuttosto che accumulare gli inviti a prendere in prestito la cucina degli amici (grazie del pensiero! :-), la soluzione era proprio semplice, basta trovare ognitanto unqualcheduno che mi cucini unqualchecosa, lo fotografo e riporto la ricetta qui :-) Na genialata no? :-)
piesse: è pur vero che è un periodo di transizione e per quanto ormai il trasloco vero e proprio l’abbia già fatto, sono anche in attesa di collegamento fastweb e della mia cucina nuova (fine dicembre), per cui gli aggiornamenti del blog non sono e suppongo che non saranno regolarissimissimi per un altro pochino. Nel mentre però mi pare doveroso ricordare, per il bene di tutti – capire: pensando anche a colloro che non intervengono nei comment e a chi verrà dopo di voi, magari alla ricerca di ricette e di consigli concreti in cucina, quanto già sottolineate qualche tempo fa: se gli interventi nei comment sono prettamente personali, credo che tutti sarebbero grati a tutti di comunicargli in modo privato. Eccoqua, sans rancune. Grazie! ;-)
Gaufres de Liège (la ricetta di Donatella)
farina 300g
lievito secco di birra 1 cucchiaino (o circa 20 gr di lievito fresco)
burro 60g
vaniglina 2 bustine
zucchero 2 cucchiai
sale 1 presa
zucchero perlato 100g
Mescolare farina e lievito sciolto in un po’ di latte tiepido e fatto “rinvenire”, aggiungere gli altri ingredienti secchi tranne il perlato, lavorare e se necessario aggiungere un po’ di latte. Formare una palla e far riposare mezz’ora. Al termine aggiungere all’impasto il burro “ramolli mais non fondu” e rilavorare il tutto (a questo punto ho dovuto aggiungere della farina, 2-3 cucchiai, per ottenere una pasta ben lavorabile e elastica). Formare dei panetti – circa 8 – e rotolarli nel perlato facendo aderire bene (ma comunque un po’ cade sempre) e magari facendo entrare qualche cristallo, e far riposare coperto a lievitare per circa un’ora. Cuocere nell’apposito ferro.
Et voilà.
Pingback: passeggiando con un dolce.. « wwwpuntoluchetto()
Pingback: Sapori dal Belgio 2 - Les gaufres « Tasting the world()
Pingback: L’anno del cavolo [retrospettiva 2008] | il cavoletto di bruxelles()