Della serie ‘fate quello che dico e non quello che faccio’ (ma no, ma fatelo pure via!), ecco, iniziamo dal mea culpa, io son quella che pesta sempre o quasi contro una certa tendenza della ristorazione contemporanea a giocare col cibo, anzi no, a disegnare dei paesaggini col cibo, non che abbia qualcosa contro i paesaggini di per se ma semplicemente perché il più delle volte, in quella operazione che è tutto sommato spesso anche di non abbondantissima creatività culinaria, si rischia di perdere ciò che dovrebbe essere, credo, il punto di partenza e di arrivo dell’ideazione di un piatto, e che sarebbe il gusto. Chiusa parentesi… A proposito, vi piacciono questi ravanelli piantati nel loro orticello comestibile?? :-))
A me me piacicono da mori’!, non scherzo, li avevo visti su Elle à table (a proposito, proprio Elle à table ma in versione italiana credo sarà l’oggetto di un post imminente, sul tema ‘mo’ c’avete proprio scocciato!!’) e dovevo farli, subito! L’idea di questa fantastica bellissima e divertentissima presentazione è di René Redzepi. Un’idea come quelle che piacciono a noio: semplice e quasi classica poiché l’abbinamento, anzi il piatto, questo, di base non è altro che quello del pane integrale spalmato con formaggio fresco alle erbe e ravanelli, esatamente come la tartine bruxelloise (che devo ddi si vede che la facevano anche in danimarca). Qui nell’occorenza, nessuna bizzarria, i ravaneli son sempre ravanelli (messi in amollo in acqua freddissima, un trucchetto che usa anche Donna Hay e che piace sempre molto a tutto ciò che è verde :-), il pane c’è pure (è pane integrale di segale, tostato poi frullato) e diventa il terriccio in cui piantare i ravanelli, mentre il formaggio (tipo philadelphia con le erbe) se ne sta sul lato (nel secchiello, eh bbe… :-)) Insomma, un idea semplice quanto geniale, bellissima da vedere (ma, volete mettere, portare ai vostri ospiti un vero e proprio orticello mini al momento dell’aperitivo??! :-), sana e fresca e divertente da mangiare (in sostanza, prendete un ravanello, intingetelo nel formaggio e poi nelle bricicole di pane e addentatelo… Cosa chiedere di più?! :-)
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