Io oggi avrei da prendere un treno, però, prima di scappar via vi dico di una delle mie ricette di ciliege preferite, di quelle che mi fanno tanto casa, famiglia, giardino, infanzia (e arrampicate nel ciliegio :-) La soupe de cerises è di quelle cose d’infanzia appunto, che ha a che vedere con l’inizio dell’estate, che viene tirata fuori a sopresa quando rientri – con le ginocchie sbucciate – nella quiete della casa, fresca e che reconcilia con il mondo. E chiaramente, per il servizio, la fondina bianca, la tovaglia di lino e il cucchiaio d’argento sono d’obbligo, sennò che soupe de cerises sarebbe?! :-)
In realtà, come spesso le ricette mitiche, è una scemenza: si tratta semplicemente di far bollire un paio di pugni di ciliege snocciolate con un fondo d’acqua (giusto a coprire le ciliege), uno o due cucchiai di zucchero, un bastoncino di cannella, qualche chiodo di garofano e un pezzetto di buccia di limone. Fuoco medio-basso per una decina di minuti. Poi si aggiunge un sorso di rum (o grappa, o quel che volete :-), si tolgono le ciliege e si fa stringere lo sciroppo per 5 minuti a fiamma vivace. Infine il tutto va messo a raffreddare al frigo, e si servono le ciliege con il loro sciroppo freddissimo, tale quali o con un po’ di gelato alla vaniglia (o di yoghurt o di ricotta ecc)
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