Beh, si vede che questa doveva essere una settimana dolce… :) Oggi quindi, il fondant al cioccolato. Ora io sinceramente non è che vada fuori di testa per dolci supercioccolatosi come questi, anche se poi li cucino con una certa regolarità perché sembrerebbe che una delle basillari regole dell’universo sia che i dolci supercioccolatosi piacciono a tutti. Così, come la scorsa settimana, se mi trovo a dover portare un dolce per cena, è piuttosto probabile che mi presenti con una di queste cose che racchiudono prevalentemente burro e cioccolato, e accessoriamente un ammontare di calorie e cholesterolo sufficiente per farci campare per diversi giorni un’intero regimento :) L’altra cosa che farà del fondant il vostro miglior amico in caso di cene e no tempo per fare cose complicate è che non ci vuole proprio niente a farlo, il mio per dire l’ho preparato il 40 minuti la sera prima, schiaffato in frigo per la notte (lo faccio quasi sempre, specialmente con torte come queste), l’endomani sono andata in giro per mari e monti tutto il giorno e il fondant me lo sono miracolosamente ritrovato al momento di presentarmi dagli amici. Ad averne di torte amiche così, no? :).
Siccome però non è la prima torta così densamente cioccolatosa presente su questo blog, vi dico anche perché è qui: perché qualcuno (vi risparmio il link tanto è lo stesso qualcuno di ieri, colui che ha a che vedere con Omar Pedrini aka il nuovissimo screensaver di non so quanti di voi :) mi ha detto che veniva meglio del fondant del Larousse, fatto tempo fa a Parigi e che consideravo, modestamente, un piccolo capolavoro del genere. Una provocazione alla quale bisognava quindi rispondere :) Questo qui invece, via Fanny via Pascal Lac (che sarebbe il pasticciere dove tempo fa fece il suo apprendistato), riesce ad essere ancora più concentratamente cioccolatoso, e il risultato finale, a secondo della cottura che farete, può variare dal tortino dal cuore morbido formato gigante al brownie passando per un qualche cosa di cremoso e denso che ricorda un budino, solo che molto più decadente (caloricamente parlando :). Io sinceramente non amo troppo l’effetto cioccolato crudo/cremoso quindi lo faccio cuocere un pelo di più, questo qui per esempio è stato a 170° a forno ventilato per 35 minuti, se fate la stessa cosa senza ventilazione il risultato viene molto più morbido, insomma, son scelte e preferenze personali :) ps. minuscola mia variante: ho aggiunto un cucchiaino di fior di sale nell’impasto finito, mescolando appena prima di versarlo nella teglia… :)
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