Oggi nella famiglia della ciotola di riso con qualcosa sopra, volevo il katsudon :-)) Scusate se continuo con questi piatti che sono a metà strada fra cucina di casa e la cucina delle trattorie veloci e poco dispendiose però io sono convinta che ciò che devo imparare in primis sono, qui e altrove, i piatti popolari, poco presuntuosi, e poco elaborati. E quindi è ciò che sto cercando di fare :-) Oggi katsudon dunque. Come già detto in precedenza, il genere donburi (= ciotolona di riso con un qualche cosa di cucinato sopra ) mi è molto simpatico e più va e più lo trovo simpatico, nel senso che è davvero praticissimo preparare il riso e un condimento in brodo per poi schiaffare il secondo sul primo (rimanendo sempre nei 15 minuti standard cronometro in mano per la preparazione della cena :-)
Ultima piccola precisazione: katsudon è la contrazione di tonkatsu (che è a sua volta una contrazione di ton ‘maiale’ e katsuretu ‘cotoletta’ – che è un piatto di ‘importazione’ ovviamente) e di donburi. La cotoletta da sola si chiama quindi tonkatsu e potete anche prepararla senza riso, uova e tutto il resto, come una semplice cotoletta impanata, da servire per esempio con un’insalatina di daikon, cavolo cinese e salsa ponzu (che a mio avviso è molto meglio che di annegarla con salsa tonkatsu, ma son’ gusti :-) – potete anche sostituire il maiale con del pollo, in quel caso la cotoletta diventa un chicken katsu. Aah, quasi che dimenticavo: un’altra cosa molto giapponese che si può fare è prendere la cotoletta e ficcarla dentro a un panino, ed eccovi il katsu-sando :-). Vi ricorda mica niente? :-))
Katsudon
per due
fettine di maiale (spesse 1cm scarse, di circa 80g ognuna) 2
uova 2
cipolla 1
brodo dashi 1 tazza
salsa di soia 2 cucchiai
mirin 1 cucchiaio
zucchero 1 cucchiaio
farina, 1 uovo & panko (o pangrattato se proprio il panko non lo trovate)
olio per friggere
riso giapponese cotto
Rifilare la carne eliminando il grasso sui bordi, poi impanare le fettine passarle nell’uovo e infine nel panko (spesso e volentieri, per avere una crosta più compatta, poi le ripasso nell’uovo e nel panko una seconda volta). Far friggere le fettine su entrambi i lati finché non sian dorate. Scolare e tenere da parte su della carta da cucina. In una padella non troppo ampia, far scaldare il dashi con la salsa di soia, il mirin e lo zucchero. Aggiungere la cipolla sbucciata e affettata e lasciarla cuocere nel liquido finché non sarà morbida. Abassare il fuoco al minimo, affettare le cotolette a striscioline di 1cm di larghezza, e deporle nella padella con il brodo. Aggiungere le due uova, appena sbattute (io le verso sul lato, nel brodo – non mescolare niente una volta che avete versato le uova), coprire e lasciar cuocere per 1 minuto. Spegnere e aspettare ancora 1 minuto (il punto è che le uova si devono rapprendere ma non del tutto :-). Distribuire il riso cotto nelle ciotole, con una spatola sollevare una porzione di cipolle + uova + fettine di cotoletta e deporla sul riso. Se vi garba aggiungete un pizzico di piccante o un po’ di cipollina affettata e servire.
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