Se siete stati un pochino attenti l’avrete già sentito nominare un paio di volte, ultimamente, l’okonomiyaki (si, anch’io ho sempre avuto problemi col memorizzare queste lunghe seguenze sillabiche che non assomigliano a nulla che conosciamo noi :-). Non so se vi può facilitare la cosa ma yaki è una componente ricorrente nei nomi di piatti giapponesi (significa, su per giù, ‘grigliato’) mentre il resto della parola sta per ‘cucina ciò che vuoi’. E in effetti nell’okonomiyaki ci può davvero finire di tutto e di più, dai gamberi alla pancetta (che è abbastanza una costante) passando per il polpo, il pollo, il manzo, il salmone, e chi più ne ha più ne metta :-) Anzo, l’okonomiyaki viene spesso anche definito ‘la pizza giapponese’, che di per sé è un po’ un controsenso visto che qui di impasto lievitato non ce n’è manco la traccia (semmai assomiglia più a un grosso fritter nel senso donnahayano del termine :-), però, appunto, esattamente come la pizza, l’okonomiyaki si può condire un po’ come si vuole.
Vabbe’, per farla breve: a patto di rimediare le scaglie di bonito affumicato e essicato ( = katsuobushi) dal vostro solito pusher ès prodotti asiatici (castroni, per dire :-), perché senza non è la stessa cosa, l’okonomiyaki lo potete benissimo fare a casa, in padella, e inventarvi il condimento che più vi garba al momento, per dire, non sto cherzando, quasi quasi che ci vedrei bene un po’ di gorgonzola sbriciolato nell’impasto e una riduzione di balsamico sopra (in questo caso però direi che il katsuobushi non c’azzecca comunque niente :-)
ps. nell’impasto base ci andrebbe anche una manciata di tenkasu che sono delle bricioline di tempura (che si recuperano quando si frigge, appunto, la tempura, sono i minuscoli pezzettini di pastella fritta che si disperdono nell’olio, siccome però non avevo né wok né olio per friggere né tempo, ho fatto senza, tranne poi scoprire dopo che qui queste briciole le puoi anche comprare al supermercato, lol :-)
Okonomiyaki, impasto base
per 2 okonomiyaki
farina 200g
brodo dashi o acqua circa 120g
uova 2
cavolo cinese sottilmente affettato 3-4 manciate
cipollotto 1
pancetta 6 fettine sottili
Mescolare semplicemente la farina con le uova e il brodo (se usate acqua pensate a salare), aggiungere il cavolo e il cpollotto finemente tritato e mescolare bene. Versare metà dell’impasto in una padella leggermente unta e formare un disco spesso circa 1,5cm (anche un filino meno se volete). Lasciar cuocere finché non sia dorato, nel mentre disporre, sopra, le fettine di pancetta (c’è chi le fa cuocere separatamente prima, io ho scelto la facilità :-P), girare tutto quando l’okonomiyaki e far dorare l’altro lato. Infine, trasferire la fritellona in un piatto, aggiungere un filo di salsa okonomiyaki e una buona manciata di scaglie di katsuobushi. Procedere allo stesso modo con il resto dell’impasto, servire caldo.
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