Comunque, il punto oggi non è tanto quello. Il punto è che dopo anni di godurioso epicurismo, dopo essermi beata fra profumi, ricordi e accordi sensoriali svariati e spensierati (non, je ne regrette rien, e del resto neanche abbandono nulla… :-) ho scoperto a mio grande stupore che nella faccenda cibo ci fosse anche una valenza ‘nutrizionale’ (toh?! :-). Del tipo che mi ci ha fatto pensare il prelievo mensile che le signore in attesa ben conoscono, poiché da un mesetto da queste parti io sarei ciò che non ero mai stata prima, ovvero, anemica. Sob. Na figata eh, ve la raccommando. Vi passo le spiegazioni techniche, anzi non è davvero nulla di molto interessante ne inquietante, si fa solo il caso che c’è qualcuno che si sta faccendo fuori la mia scorta di ferro, sicché devo vedere di assumerne di più. Ora è vero che queste sono esattamente il tipo di cose a cui uno si mette a pensare quando si trova nel caso di doverlo fare e di cui altrimenti farebbe benissimo a meno, ma devo dire che alla fin fine le tabelline nutrizionali e il gioco di incorporare ferro nel menu e di associarlo magari con elementi che ne facilitano l’assorbimento, è piuttosto stimolante (un po’ come un puzzle messo davanti a un bambino all’asilo, avete presente?… :-). Quindi la ricetta di oggi è una di quelle cose pensate per nutrirsi (mi!) in modo da ingurgitare quanto più possibile cose (aka principi nutrienti) che mi servono, senza cedere troppo in termini di gusto però. E appunto, questa insalata qui non è davvero nient’affatto male, tant’è che alla prima occasione la rifarò :-)
Comunque, questo per dire che dal punto di vista nutrizionale fare la cosa giusta è abbastanza come cercare di alineare tutti i quadretti colorati del rubicube sui lati giusti, intanto però, lenticchie e salmone stanno molto bene insieme, quindi volevo lasciarvi un appunto per poter cambiare un po’ anche voi delle solite zuppe e primi invernali… :-P
Insalata di lenticchie, salmone e spinacini
lenticchie (lentilles vertes du Puy AOC) 300g
salmone fresco, tranci 300g
spinacini freschi 150g
cipollotto fresco 1
scalogno piccolo 1
limone 1
olio d’olive, salsa di soia, pepe nero
Far cuocere le lenticchie in abbondante acqua leggermente salata (le lenticchie du Puys ci mettono 20 minuti a cuocere, se usate le lenticchie di Castelluccio, assaggiatele prima di scolarle, devono essere cotte ma non stracotte, e nemmeno troppo resistenti). Scolare e lasciar raffreddare. Nel mentre, chiudere il salmone in una papilotte di carta forno insieme a due fettine di limone, e infornare a 200° per circa 10 minuti. Trasferire le lenticchie in una ciotola capiente, e condirle con lo scalogno finemente tritato, un moderato filo d’olio, il succo del limone e uno o die cucchiai di salsa di soia. Mescolare bene il tutto. Affettare poi il cipollotto e farlo rinvenire con un goccio d’olio in padella antiaderente, aggiungere gli spinacini e farli appassire mescolando (ci vuole un minuto o poco più). Aggiungere gli spinacini alle lenticchie, mescolare. Sfornare infine il salmone, eliminare pelle e lische e aggiungere la polpa spezzettata all’insalata. Dare una buona mescolata, aggiustare il condimento e servire. Per 2.
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