Credo di avervi già parlato altre volte del tajine, che poi pur conoscendo mille varianti è sostanzialmente uno stufato caratterizzato dal fatto che è pieno di spezie (ma morbide, per nulla aggressive) e, solitamente, anche ricco di componenti dolci (la frutta secca per esempio). L’altra caratteristica specifica del tajine e che me lo rende particolarmente simpatico, è che la base del suo lussurioso sughino è semplicemente: acqua. Un’acqua che durante la lunga cottura raccoglie il grasso della carne, si aromatizza grazie a tutto ciò che nel tagine aggiungete, e muta infine quasi per miracolo in una salsina profumosa e inconfondibilmente magrebina nella quale fare la scarpetta con il pane arabo al sesamo (oddio, qualcuno invece ama servire la tagine sul couscous, io no, so’ gusti :-) è semplicemente d’obbligo. Inutile dire che la lunga cottura in recipiente chiuso (il tagine di terracotta con coperchio conico, in principio, anche se io sinceramente uso la cocotte di ghisa… :-) rende la carne inverosimilmente morbida (e profumosa anche lei :-). Insomma, più che un piatto il tajine è un coup de coeur che mi è venuto anni fa in Marocco e che non mi è più passato… Dimenticavo: è uno stufato coccoloso sì, però l’insieme non è poi tanto poco dietetico visto che di olio qui dentro ci vanno uno o due cucchiai in tutto, nulla a che vedere con certi stufati unti e calorici :-)
Tagine di agnello con albicocche, olive e mandorle
agnello (spalla o coscia) 600g
albicoccche secche una decina
carote 3
olive nere secche 50g
limone sotto sale 1
mandorle intere 30g
aglio 1 spicchio
raz el-hanout 2 cucchiai
miele 1 cucchiaio
olio d’oliva 1 cucchiaio
prezzemolo o coriandolo fresco
Tagliare la carne a pezzi, sistemarli nella cocotte e aggiungere l’olio, l’aglio finemente tritato e le spezie. Mescolare bene in modo da distribuire le spezie in modo uniforme, poi aggiungere le carole sbucciate e tagliate a pezzi grossolani, le olive, il limone tagliato a pezzettini piccoli (tolta la parte della polpa) e un bicchiere d’acqua. Sistemare la cocotte su una fiamma media-bassa, mettere il coperchio e portare a ebollizione. A quel punto abbassare la fiamma al minimo, e lasciar cuocere per 1h30 a fuoco bassissimo. Mezz’ora prima della fine della cottura, aggiungere le albicocche secche, le mandorle e il miele. Se avete tempo preparatela per l’indomani. Servire con il prezzemolo o, meglio, il coriandolo finemente tritato e del pane marocchino o del couscous. Per 4.
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