Comunque sia, ecco, prima di tornare ai fornelli, volevo condividere qualche appuntino portato dalla calabria, come appunto questi fish cakes al baccalà (visto che fra le mie recenti fobie c’è quella del pesce – il problema non essendo in realtà il pesce di per sé ma ciò che ci è successo prima che finisca nelle mie mani,…), del resto, per quel che ne so io la calabria è quel curioso territorio preso fra due mari e dove però si mangia sopratutto baccalà e stoccafisso (oddio, dipenderà dalle zone ma laddove passo l’estate io è così…), e devo ammettere che al momento sono i pesci che più facilmente mangio senza farmi venire l’ansia… Fra l’altro, piccola parentesi, noio a Castrovillari il baccalà lo prendiamo da Baccalà & Stoccafisso (certo che il giorno in cui hanno scelto il nome del loro negozio i titolari erano proprio in vena di creatività – vabbe’, sempre meglio comunque di ‘Baccalà e non solo…’ :-), il quale devo dire è un posto davvero interessante e ben fornito, con tante lindissime vasche/acquari in cui stanno a dissalare tante qualità di baccalà (& stoccafisso!:-) diversi… una cosa simile, con questo aspetto professionale e una simile offerta a roma l’ho mai vista, ecco .:-) Fra l’altro la titolare del negozio distribuisce ai clienti un piccolo ricettaro e a casa nostra ormai è diventato uno sport nazionale testarle, qualcosa di simile ai fish cakes fra le sue ricette non c’è, in compenso quest’estate abbiamo provato una zuppa di baccalà & fagioli (che veramente è stata mutata in baccalà & cicerchia) che è la fine del mondo… prima o poi ve la rifò :) Intanto però, i fish cakes di baccalà…
Baccalà cakes. Spugnare il baccalà precedentemente ammolato (io ho usato 500g di alette – nessuno le mangia e infatti costano pochissimo, qualcosa come 5 euro al chilo, in compenso ne esce parecchia ‘polpa’) in modo da ottenere circa due tazze di polpa di baccalà a pezzettini. Aggiungere 4 patate medie bollite e schiacciate, un uovo, due pugni di pane integrale bagnato col latte e poi strizzato, un cucchiaio di capperi dissalati e tritati, un cucchiaio di olive verdi finemente tritati, una presa di origano secco e un po’ di timo essicato. Aggiungere la buccia grattugiata di mezzo limone e impastare bene il tutto (se l’impasto risulta troppo secco aggiungere un gocco di latte, se è troppo appiccicoso correggere con un po’ di pane grattugiato). Infine, formare dei piccoli ‘burger’, passarli nel pane grattugiato e farli friggere in padella (in qualcosa come 1cm di olio) su entrambi i lati. Scolare su della carta da cucina e servire subito, con una bella insalata. Per una 20ina di pezzi, potete anche congelarli prima di cuocerli, separando i cakes con degli strati di carta forno.
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