La scorsa settimana, sfogliando il numero di ottobre di Jamie (che mi sa tanto che momo mi ci abboni, exit invece donna hay mag’ che ci convince sempre meno), mi sono soffermata su un bel servizio di cucina indiana, e fra le diverse ricette mi è cascato l’occhio sui Aloo tikki, delle specie di potato cake in salsa indiana, in senso latterale poi visto che ad accompagnare i potato cake c’era un chutney di pomodoro che mi ha subito incuriosito. In siccome, combinazione, quei giorni avevo in frigo quel che erano, credo, gli ultimissimissimi zuccherosissimi pomodorini della stagione, equel chutney l’ho fatto al volo, tale quale.
Risultato: da una parte lo chutney è semplicemente stupendo (e lo dice una che non ama moltissimo né i pomodori né il piccanti… :-), traditore come dovrebbe essere, bello aromatico e dolce e gradevole e fresco all’inizio per poi sfumare in una punta bella piccante ma neanche esagerata, davvero ottima… Dall’altro canto, i potato cakes marochinizzati, ebbenesi, si possono fare usando solo patate e erbe + spezie, sembra proprio che il resto sia superfluo e fanno persino la crosticcina. Dell’abbinamento con la chermoula, vi deve piacere il genere (come ho già sottolineato, so che non tutti amano il coriandolo fresco, e se siete allergici all’aglio potreste volerlo diminuire drasticamente), per me semmai era la conferma che la chermoula, un po’ come il pesto ma in più ‘esotico’ va bene un po’ dappertutto, e risce a rendere persino le patate deliziosamente complesse ed esotiche :-9 Nell’insieme stupendo abbinamento, speziato vs. speziato, che fa molto fusion e che però è anche molto buono. nb. Se fate questi formato mignon da servire come finger food vedrete che i vostri amici fra due anni ancora ne parleranno ;-))
Per i potato cakes à la chermoula (circa 8 pezzi): frullare o pestare due pugni di foglioline di coriandolo fresco (o di prezzemolo, o un mix dei due) con uno spicchio di aglio, il succo e la buccia di mezzo limone, una punta di paprika affumicata, una punta di cumino in polvere, una presa di sale grosso e due cucchiai di olio d’oliva. Far bollire 4 patate medie con la pelle, sbucciarle e gratuggiarle (o schiacciarle, la versione gratuggiata però non è male :-), aggiungere il chermoula-pesto, mescolare bene, formare i ‘cakes’ e metterli al fresco per un paio di ore. Poi, scaldare un filo d’olio in una padella antiaderente e far cuocere i tortini fino a quando saranno dorati. Servire caldi.
Per il chutney di pomodoro (ricetta di Atul Kochar via Jamie Oliver): scaldare 1 cucchiaio di olio vegetale in una padella, aggiungere 1 cucchiaino di zenzero fresco tritato e 3 cucchiai di cipolla tritata e far soffriggere piano per qualche minuto. Aggiungere 250g di pomodori tritati, mezzo cucchiaino di peperoncino in polvere, 1 cucchiaino di sale e 2 1/2 cucchiaini di zucchero. Far cuocere fino a quando il pomodoro si sarà del tutto sciolto. Mixare il tutto nel blender, poi passare il tutto al colino o al setaccio. Infine, far saltare mezzo cucchiaino di semi di cumino con 2 cucchiaini di olio vegetale, aggiungere al chutney e versare il tutto in un vasetto. Conservare al fresco.