Natale con i tuoi & a Capodanno mangi quel che vuoi… no? Ecco allora per me, mentre Natale è l’apoteosi dei classici personali (un po’ quelli di famiglia, che ti porti appresso – per me sono la vigilia di magro, alla calabrese, e il tacchino e il trinchetto di belga memoria – e un po’ quelli che uno si inventa – tipo che a natale faccio sempre gli agnolotti al sugo di arrosto, così… :), Capodanno è il regno dell’inventiva, della sperimentazione e del sano sgranocchiamento da alternare con sorsi e bavardages… Il mio Capodanno sarà all’insegna dei mini supplì un po’ rimaneggiati, ispirati a un ghiotto tesoro di calabritudine arrivatomi la scorsa settimana (si, sono un cavolo fortunato :)
Un’azienda calabrese, Torre Saracena, mi aveva mandato ad assaggiare un bel po’ dei loro prodotti, tutti calabresi e prodotti in loco, a Corigliano Calabro (per la bimba in me fu festa: Corigliano si trova a una manciata di chilometri dalla ‘mia’ Calabria, nella ‘mia’ piana di Sibari, quindi ciò che si è materializzato nella mia casetta manhattanense sono gli esatti precisi sapori del ‘mio’ estate. A dicembre però. E a New York. Goduria! :). Torre Saracena comunque è una realtà interessante, come vorrei ne fossero di più: antica tradizione – l’azienda esiste da oltre 80 anni se non erro – ma con un approccio (il sito, la comunicazione, le confezioni, le iniziative) decisamente fresco, e piacevole. Cosa che per quella zona, credetemi, è notevole. E quindi già solo per quello vorrei dare loro tante pacche sulle spalle e infiniti in bocca al lupo…
Si ma, la ciccia? Beh, la sostanza c’è: i prodotti sono ottimi (e non sono esattamente, come dire, a digiuno di prodotti calabresi, anzi, era una partita difficile questa visto che la maggior parte delle cose assaggiate ‘noi’ le facciamo in casa :), i sapori sono giusti e precisi, i sott’olio sono ‘sotto olio di oliva’ (particolare per me spesso decisivo) e oltre a tutto l’arcobaleno dei classici prodotti calabresi (i pomodori, i peperoncini, il riso della pianura di Sibari, i funghi, e quant’altro) hanno persino i carciofini selvatici che sono una delle cose che preferisco in assoluto (e per il quale pensavo ci volesse un pusher personale). E così, dato l’imminente cenone newyorchese, ho voluto ricordare la Calabria, qui, a modo mio, con due mini supplì per le feste. Il primo è piuttosto classico, un riso al pomodoro mantecato con un pesto di pomodoro secco, pecorino e mandorla, e farcito con un paio di capperi sott’olio; il secondo supplì si ispira a un popolarissimo abbinamento americano (non chiedetemi perché ma qua sembra che l’unica cosa che si faccia coi carciofi sia di frullarli a crema insieme ai spinaci per farne un dip fra l’altro buono), il riso è condito con spinaci e al centro del supplì si trova un carciofino selvatico insieme a un pezzetto di mozzarella. Entrambi i supplì sono impanati con dei crackers frullati, per un’impanatura più consistente e croccante, da giorni di festa appunto…
E, carciofino sulla torta: Qualcuno di voi potrà giudicare da sé. Torre Saracena mi permette di farvi un regalino di ultimissimo dell’anno e mette a disposizione un buono acquisto di 50 euro da spendere sul suo sito web (A voi i carciofini, le clementine ricoperte di cioccolato, le cicoriette selvatiche sott’olio e la confettura di fichi…!! :-) Per partecipare, vi chiedo di dirmi, qui nei comment, Cos’ha, per voi, di più bello la Calabria?... Avete fino a mercoledì 31 dicembre mezzanotte per rispondere! E Quindi Buon Anno, ma prima di tutto Bonne Chance! :)
A g g i o r n a m e n t o
E la vincitrice è… Sara Calaterra!! :) Complimenti (e buon appetito!!) a lei, e grazie a tutti per aver giocato!! Buon Anni, e a prestissimo con una nuova ricetta :)
Supplì con pesto di pomodori secchi, pecorino e capperi sott’olio
riso carnaroli 150g
passata di pomodoro 2 cucchiai
burro 1 cucchiaio
parmigiano grattugiato 2 cucchiai
uovo 1
pomodori secchi sott’olio 100g
mandorle intere 35g
pecorino romano 30g
olio al limone 2 cucchiai (o 1 cucchiaio di olio d’oliva e uno di succo di limone)
aglio mezzo spicchio
rosmarino tritato 1 cucchiaino
sale una presa
fiori di cappero 2 cucchiai
mozzarella 50g
+
crackers non salati in superficie 100g
uovo 1
olio per friggere
Portare a ebollizione 2,5dl di acqua insieme alla passata, il burro e il sale. A ebollizione, versare il riso, e lasciar cuocere a fuoco medio per una quindicina di minuti fino a cottura. Aggiungere 1 uovo, il parmigiano, mescolare bene e versare il riso in un piatto, lasciar raffreddare. Per il pesto: pestare o frullare i pomodori secchi con le mandorle, l’aglio, il pecorino, il rosmarino e l’olio d’oliva al limone. Incorporare 2 cucchiai di questo pesto al riso freddo (e usare ciò che ne avanza su delle bruschette o nella pasta, è ottimo :-) e lasciar riposare al fresco per un paio di ore. Formare infine delle polpettine, inserire al centro un paio di capperi e un pezzetto di mozzarella, chiudere, passare i supplì nell’uovo sbattuto, poi nei crackers precedentemente frullati (otterrete una specie di pangrattato, appena meno fine), e friggere in olio caldo fino a quando i supplì non saranno dorati. Scolare su carta da cucina e servire subito.
Supplì con spinaci, carciofini selvatici e mozzarella
riso carnaroli 150g
spinaci freschi 100g
burro 1 cucchiaio
parmigiano grattugiato 2 cucchiai
uovo 1
carciofini selvatici sott’olio 2 cucchiai
mozzarella 50g
sale una presa
+
crackers non salati in superficie 100g
uovo 1
olio per friggere
Portare a ebollizione 2,5dl di acqua insieme agli spinaci, il burro e il sale. A ebollizione, frullare brevemente con il frullatore a immersione, poi versare il riso e lasciar cuocere a fuoco medio per una quindicina di minuti fino a cottura. Aggiungere 1 uovo, il parmigiano, mescolare bene e versare il riso in un piatto, lasciar raffreddare completamente. Conservare al fresco per un’oretta prima di formare le polpette, farcirle con mezzo carciofino e un dadino di mozzarella. Chiudere, passare nell’uovo sbattuto poi nei crackers frullati finemente e friggere in olio ben caldi fino a quando i supplì non saranno dorati. Scolare su carta da cucina e servire subito.
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