Al principio c’era il cavoletto…

il cavoletto di bruxelles

Emblema del mio paese (insieme alla birra, il cioccolato, ecc), il cavoletto fa parte di quegli ingredienti che i bambini detestano con fervore e che, da gande, uno poi riscopre. E così è successo anche a me.
Insomma, tanto per inaugurare questo blog, ecco la ricetta del cake salato con cavoletti e nocciole, da servire, appunto, insieme al drink di benvenuto…
Si tratta di una ricettina semplice-semplice: basta lavorare 3 uova con 4 cucchiai d’olio d’oliva, integrare 150 g di farina e un cucchiaino scarso di lievito in povere. Aggiungere poi 2 etti di cavoletti, sbolletati e tagliati a spichietti, una manciata di nocciole tritate grossolanamente, 4 fette di prosciutto crudo tagliato a listarelle e 50 g di parmigiano gratuggiato. Condire con sale, pepe e un cucchiaino di senape all’antica (con i semi). Versare il composto in una forma da plum cake e infornare a 180° per 45 minuti… La stessa base può ovviamente servire alla preparazione di infiniti tipi di cake salati.

16 Commenti

  • M@rco ha detto:

    Tutto inizio da qui….

  • Francesca ha detto:

    Il prmo post!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! ma eri già superlativa 5 anni fa…

  • Gaia ha detto:

    Beh, dopo che ti ho incontrato al santo bevitore, lunedi’ mi e’ venuta voglia di leggere il tuo primo post.
    Davvero, come dice dada, quanta e che strada che hai fatto!!
    Tanti auguri!!!

  • dada ha detto:

    Sigrid, mi fa’ sempre un po’ qualcosa rileggere questo post, da quando ti ho scoperta. Quanta strada e veramente brillante!
    P.S. Simpatico Bonilli eh, il vient à ta riscousse ;-)

  • Angela Siciliano ha detto:

    Questo primo post è davvero simpatico. Inclusi i commenti. Simpatica Sigrid anch’io sono nata in Belgio ma da genitori italianissimi. Non sono belga ma il Belgio é …come una specie di mamma!
    E dunque non posso fare a meno di sostituire quel ecc. ecc. con un ” e le patate”. Il Belgio è, per me, sinonimo di patate, soprattutto fritte (come le si faceva – in Belgio – una volta, non quelle surgelate dal sapore standard che assomigliano alle patate fritte di tutto il resto del mondo) e del cioccolato (la benedetta Côte D’or che non ha e non avrá mai rivali alla sua altezza!).
    Comunque sono felice di aver “trovato” il tuo blog. Io non mi occupo di cucina in senso professionale o come hobby ma mangio anch’io e di conseguenza cucino. In Danimarca patate e cavoli non mancano, quindi potró servirmi dei tuoi suggerimenti!

  • Luca ha detto:

    De’ Romaaaa!!! Ma io adoro anche la gastronomia de’ Roma, come dimostra questo articolo da me scritto ben qualche mese fa!

    http://antimateria.blogs.it/2009/02/15/er-zozzone-5577377/

    Se magna pe’ magna’!!!

  • bonilli ha detto:

    Luca, lei è de’ Romaaaa :-)) visto che vive da un po’ di anni nella capitale ma quanto a scrivere bene in italiano… lei scrive in cavolettese :-)

  • Luca ha detto:

    Cara Sigrid, adoro Bruxelles e non mi sono mai piaciuti i cavoletti! Però mi piace tanto la cucina belga e italiana, e mi piace ancora di più vedere le foto di cucina, per cui questo sito, che ho trovato per caso, l’ho messo subito nei preferiti! Immagino anche tu come me sei in Belgio in una famiglia di origine italiana? Altrimenti non si spiegherebbe come scrivi così bene in italiano! Scusa la curiosità! Ciao ciao

  • lilly ha detto:

    Cara Sigrid,
    il sapore continentale mi stuzzicava parecchio…
    e allora ho provato i due agli antipodi: quello mediterraneo de casa nostra e questo più piovoso…
    e sulla tavola facevano un gran bel figurone!
    Ma mentre lo mangiavo mi chiedevo…non ci starebbe bene un cake con le patate, che ne dici?
    Dovrei lessarle come con i cavoletti?
    grazie

  • Sigrid ha detto:

    @claudi: davvero non ricordo, scusami, questo l’ho fatto un sacco di tempo fa, però credo che se fosse successo l’avrei scritto per cui non credo(però può darsi sia dipeso dalle uova per esempio), comunque direi che hai fatto bene, semmai aggiungerei soltanto latte, qualche goccia dovrebbe bastare :-)

  • claudi ha detto:

    Oggi a pranzo ho fatto questo cake.
    Dopo aver mescolato uova, olio e farina l’impasto era troppo poco liquido, e prima di continuare ho aggiunto 2 cucchiai di latte e 1 di olio. E’ capitato anche a te? In questi casi mi consigli di aggiungere olio, latte o acqua?
    Grazie!!!
    PS. Nonostante tutto è venuto buonissimo :)

  • arma ha detto:

    è vero, i cake salati sono intriganti e golosi. ne faccio uno con tonno e capperi, ma la mia ricetta di riferimento è più pesante e grassa. devo provare con la tua.

    saluti

  • Sigrid ha detto:

    Non ne ho idea. E vero che con il bicarbonato bisogna star attento ma se riesci a contenerti non si avverte tanto (dici disì?). Comunque se provi collievito fresco, fammi sapere!

  • danielad ha detto:

    Mi piace questa ricetta. Secondo te posso provare a farla con il lievito di birra? Ho una specie di intolleranza al lievito chimico.
    Comunque compimenti! Bellissimo blog. Pensa che non mi sono dovut areiscrivere ma sono entrata con la pass di un altro blog su blogspot. Non sapevo che andasse bene per tutti.

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