E di nuovo Arma che mi ha fatto pensare all’associazione, scontata è vero, fra il pecorino del cacio e pepe e le fave. Riecco quindi il cacio&pepe in una rielaborazione un po’ diversa, che però non si vuole altro che un piccolo divertissement poco impegnativo. Unico tocco eretico: pochi grani di pepe rosa… per vedere…
tonarelli
pecorino romano grattugiato 50g a testa
pepe nero macinato
fave fresche 500g
brodo vegetale 1 bicchiere
Preparare prima la passatina: pulire le fave e cuocerle in acqua salata, eliminare le pellicine e passare le fave al mixer (o al blender se l’avete), aggiungendo man mano del brodo vegetale a filo (circa mezzo bicchiere), fermandovi quando la salsa avrà una bella consistenza, liquida ma non troppo. Aggiustare il condimento.
Cuocere la pasta (ho usato i tonarelli per via di un gustoso ricordo servito alla trattoria cacio & pepe appunto ma, per carità, non voglio polemicare, spaghetti vanno benissimo), e mescolarla energicamente con il pecorino (direi una cinquantina di grammi a testa), qualche cucchiaiata di acqua di cottura della pasta e abbondante pepe nero macinato sul momento, fino a ottenere un tutto cremosa. Versare la salsa a specchio nel piatto, aggiungere la pasta, decorare con qualche scagie di pecorino, se non vi farà urlare al sacrilegio, qualche grano di pepe rosa e un goccio di olio a crudo.
Bellissimo abbinamento!
Mai provato a scaldare un filo d’olio d’oliva e.v. con erbe aromatiche fresche (menta!mentucci!), emulsionare con un po’ d’acqua di cottura e mantecare la pasta con abbondanti pecorino e pepe macinato grosso (fuori dal fuoco, ovviamente)??
L’ho provata con gli speghetti.
Ho usato del pecorino poco stagionato e non ho messo brodo bensì acqua e un pò d’olio nella crema di fave: lo stesso buonissimo!
Brava, ottima idea per rinnovare un classico.
Ma è bellissimo!