Chocolate decadence

La ricetta è di Giuliano Brenna, chef dell’Asinocotto, a Trastevere. Decisamente lussurioso questo dolce, ma terribilmente decadente a livello dietetico: è tutto cioccolato burro e uova, lasciamo perdere quindi, il calcolo calorico, sarebbe da deprimersi…

Uova 6
Ciocolato fondente al 70% (lo chef racommanda il Toscano Black di Amedei) 370g
Zucchero 255g
Burro 250g
Acqua 155ml

Montare le uova con 85g di zucchero. Nel frattempo, in un pentolino e a fiamma bassa, sciogliere lo zucchero rimanente nell’acqua. Quando l’acqua raggiunge l’ebollizione, aggiungere il cioccolato a pezzettini e farlo sciogliere sempre a fiamma bassa. Togliere dal fuoco, unire il burro a tochetti e mescolare bene finché non sia sciolto. Incorporare il composto di uova.
Rivestire il fondo di uno stampo a bordo amovibile (21 cm) con un disco di carta da forno, versarci il composto e infornare a 170° per circa 45 minuti. Tenere una notte al fresco prima di servire (sempre se ce la fate a non aggredirlo subito… :-)

9 Commenti

  • Roberta ha detto:

    Ciao Sigrid,
    ma è simile al moelleux au chocolat, o sbaglio?!
    quest’ultimo non ha neanche raggiunto il frigorifero… per ben due volte!!
    Se non ci fosserocosì tante uova, tanto burro e cioccolato insieme!!;))

  • Martina ha detto:

    Alla fine è uscita una bellissima torta anzi due perchè ne ho fatto una per la mia famiglia e una per quella del mio ragazzo…io le ho cucinate e mangiate entrambe e devo dire che è stato troppo.

    Siccome mia sorella è allergica al lattosio l’ho provata anche con la margarina vegetale al 100%…non male!

  • Martina ha detto:

    Scusa le mie domande ti sembreranno stupide ma non cucino così spesso e piuttosto di fare errori….

    Quando dici montare le uova e lo zucchero intendi tuorlo e albume insieme? con lo sbattitore o a mano?

    VOlevo fare questa torta per il mio compleanno perchè è diversa da quelle che faccio di solito…
    Complimenti per il blog!

  • Alessandra ha detto:

    Sarà anche dello chef Brenna, ma sembra pari pari alla ricetta del libro di Trish Descheine sul “dolce che non si sforma” (o come si scrive…): gira e rigira….

  • sorelle papille ha detto:

    l’abbiamo messa sul blog per i momenti di crisi
    grazie cavolina!!!

  • eli ha detto:

    Confermo, freddo e il giorno dopo, è tutta un’altra cosa. Però durante la cottura vi troverete la casa inondata di un irresistibile, cioccolatoso profumo, che impregnerà anche voi!
    Secondo me la quantità giusta da servire è più o meno quella di un cubetto di ghiaccio.

  • melacu ha detto:

    calorico dolcioso e molto burroso in effetti, ma è il nirvana per chi ama il cioccolato ;-)
    ho provato questa modifica: zucchero di canna invece che raffinato e acqua d’arancio. non ho resistito e ho dovuto affondare il cucchiaio appena sfornato.
    però quel che è rimasto l’ho mangiato il giorno dopo ed era notevolmente migliore

  • Anonymous ha detto:

    che tristezza sapere di nn poterlo mangiare mai…! TROPPO calorico!!

Commenti chiusi.