Dunque…Spiceblog ha cominciato, io e tanti altri riprendiamo lo stesso questionario libresco. Anzì, già che ci siamo, invito tutti i cibo-blogger italiani…
Vabbè, mi lancio: Mi chiamo Sigrid, ho 27 anni e sono una cookbook-addict…
1. La logica che regge questo scaffale?
Ci sono delle sezioni diciamo ‘moventi’… Sotto a sinistra i dolci, poi cucina belga e cucina tradizionale italiana (e tra i due, capita che s’incontri un po’ di tutto, dalla cucina marocchina alle ricette con l’aceto balsamico); sopra invece, a destra, vini, poi cucina d’autore, e… la cucina del corriere;-)). In realtà quest’è soltanto la mia libreria essenziale (di sopravivvenza), il resto (incluso l’intera collezione della cucina regionale del messaggero :-,) sta aspettando, saldamente inscatolato, che si acquisti casa. O scaffali.
2. Il libro che racommando?
Direi Torte dolci e salate di Maxine Clarck Luxury Books, del quale ho cucinato e continuo di cucinare tantissime ricette: non una che sia venuta male, incredibile, o quasi (di più, nell’intro vengono dati veramente tutti i trucchi per far venir bene le crostate, davvero imperdibili).
Più sul generico, direi qualunque libro di Donna Hay (basta che non sia stato tradotto da Konemann!), che sono sempre pieni di ricette fattibilissime, gustose, belline (dai, diciamolo, un po’ chic pure).
3. Il libro di cucina che vi ha reso quello che siete?
Paradossalmente: Il Vissani. Ne ho eseguito pochissime ricette ma l’ho letto e sfogliato molto: le ricette e le quantità indicate sono davvero molto aprossimative (tipo: ‘aggiustare la densità’ – se ti dicessero pure come…) però è un libro che da veramente una idea di come possa essere creativa la cucina, che ti apre la mente a livello di abbinamenti fra sapori e colori, molto ispirante.
4. Il libro di cucina più porno? (capire: ‘sensuale’, ‘gustoso’, ovviamente..)
Credo che l’erotismo culinario si comunica quasi esclusivamente tramite le immagini e… ammè piacciono molto le foto! Quindi, tra i tanti: Cooking for stars di Amy Weldon, un’olandese che finì a Hollywood, cucinando per Warren Beatty, per i ricevimenti di Madonna ecc… Un mix di diario, ricette, vita quotidiana, e… foto abbastanza carnali. A un tutt’altro livello: tutto ciò che esce dalla cucina di Ferran Adrià (foto semplici ma tremendamente sensuali – in realtà sospetto che non siano tanto le foto a essere sensuali, che i piatti stessi).
5. Se ne poteste salvare solo uno?
In questo momento, forse In cucina con Igles, di Igles Corelli (Gambero Rosso), è un vero libro di cucina, con tutte le basi, trucchi, spiegazioni. Mi piace molto sbirciarci le realizzazioni di base (e la prossima volta che qualcuno si sposa glielo regalo…:-)) Il fotografo di quel libro invece, lo manderei stante pedem in inferno…
6. Se fossi un libro di cucina, quale saresti?
Senza dubbi, sarei uno di quei piccoli volumetti quadrati pubblicati dalla Biblioteca Culinaria: belli, contemporanei, spaziosi, foto piene di style e ricette originali. (Sempre bello avere una buona opinione di se, no?) I miei preferiti: Tarte tatin; Carpaccio, Terrines,…
7. Se i vostri libri di cucina fossero preziosi a tal punto di doverli nascondere insieme ad altri valori, quale sarebbe questo posto?
Una cassaforta in Lussemburgo? Solo che risulterebbe un’attimino poco comodo per quanto riguarda la consultazione…
J’en ai quelques uns mais je vais chiner les autres (pas toujours facile en Italie!).
Babette
belle collection ! je n’en ai pas autant.
Grazie Grazie
Tradurrò più successivamente questo!
: )