Una premessa sulla cucina marocchina: è assolutamente deliziosa! Sempre che vi piacciono le spezie di cui, ovviamente, nel Magreb si fa un uso esacerbato. Ne risultano dei piatti ricchi, davvero affascinanti (almeno quanto le mosaiche e i legni intarsiati che, in Marocco, si scorgono letteralmente a ogni angolo di strada… senza parlare delle terracotte smaltate, dei tessuti, ecc). Insomma, un paese – e una cultura gastronomica – di cui innamorarsi sul serio!
La marinata di questa tagine si chiama chermoula e si usa generalmente per cucinare il pesce, fritto o cotto nella tagine (la tipica terracotta a coperchio conico, per estensione indica anche il modo di cottura che prevede questo recipiente – se non l’avete basta una teglia da forno incartocciata con carta argentata, l’importante essendo che sia ben chiusa e che tutti gli aromi possano circolare nello spazio chiuso sopra il cibo), ma può servire anche per far marinare la spalla di agnello o il pollo.
la chermoula
aglio 2 spicchi
coriandolo fresco 4 cucchiai
olio d’oliva 3 cucchiai
paprika dolce macinato 2 cucchiai
cumino macinato 1 cucchiaino
peperoncino macinato mezzo cucchiaino
sale 1 cucchiaino scarso
acqua fredda 15cl
la tagine
rana pescatrice 1kg
pomodori 4
olio d’oliva 6 cucchiai
chermoula 1 cucchiaio abbondante
zenzero fresco grattugiato 1 cucchiaino
acqua 10cl
zafferano 1 punta
olive verdi 20
sale & pepe
Preparare la chermoula mescolando tutti gli ingredienti in una ciotola. Tenerne un cucchiaio da parte per la salse e spalmare il resto su pesce pulito (toglierne la pelle e l’osso) e tagliato a cubi di 2-3cm di lato. Far marinare al fresco per almeno 3 ore.
Preparare la salsa della tagine mescolando l’olio con la chermoula, lo zenzero e l’acqua nel quale sarà stato dissolto lo zafferano. Pelare i pomodori (basta incidere una crocetta alla base e immergerli in acqua bollente per 30 secondi) e tagliarli a fettine. Stendere metà dei pomodori sul fondo di una pirofila (in mancanza di tagine), aggiungere poi il pesce in uno strato solo e finire con i pomodori rimasti. Versare la salsa sugli ingredienti e impacchettare saldamente la pirofila con della carta argentata, avendo cura di creare una specie di cupoletta sopra la teglia. Cuocere per una quarantina di minuti a 180°. Verificare poi la cottura del pesce e il condimento. Disporre i pomodori e il pesce in un piatto da portata, finire con la salsa (se risulta troppo liquida infornare la salsa sola a 200° per 5-10 minuti finché si sia ridotta un po’) e le olive. Servire con del pane marocchino (che servirà a raccogliere la salsa della tagine).
Ciao Sigrid!!!
Sono una tua grande fan e spulcio spesso il tuo blog alla ricerca di ricette che mi stuzzichino mente e palato! Credo che abbiamo gusti molto simili, tra l’altro anche io amo la cucina del Marocco grazie a molti amici marocchini che non lesinano ottime cene, accompagnate dall’immancabile e delizioso thè alla menta! Una domanda: la conosci l’insalata di melanzane detta zalouk? E’ ottima secondo me, se non l’hai mai assaggiata prova a chiederla in un ristorante marocchino, o se vuoi…ti passo la ricetta!;)))
Ancora mille complimenti e…continua così! Inondaci di ricette!
E’ vero, è splendida la cucina marocchina.
saluti
Merci Cenzina. C’est bizarre, mais je me doutais que c’etait de la lotte – les noms des poissons sont vraiment tres differents d’un pays a l’autre.
Bonjour Gracianne!
Alors, pas d’inquiétude, la rana pescatrice (aussi: coda di rospo), c’est simplement la lotte (tu connais non?) et je pense que tu devrais en trouver sans problèmes… Pour ce qui est de la photo: vu le récent déménagement c’est un des éléments qui doit encore etre réinstallé… bientot, promis!
Bonjour Cenzina, il a l’air delicieux ce tagine. Mais je n’arrive pas a trouver la traduction de rana pescatrice. Et si on n’en trouve qu’en Mediterranee, quel autre type de poisson du nord peut-on utiliser en remplacement?
Et aussi, je ne vois plus ta photo depuis quelques jours, je ne sais pas si mon ordi a un probleme.
Encore bravo pour ce blog magnifique!
Hi anonymous!!
Thanks a lot! But, hey!, since you’re working in Italy I shouldn’t even feel too guilty for not posting in english often… :-)) Nevertheless, in case of need, I’ll be happy to translate this or that receipe for you! Just ask!! (this also applies to other non-italian readers of course!)
I just want to say that I really like Il cavoletto di bruxelles! I don’t understand much but it doesn’t matter, I enjoy the food pictures and the type of food you do. You encourage me to learn Italian (I’m actually working in Italy at the moment). Thank you for an excellent blog.