Tegami [Bruno Barbieri]

Tegami di Bruno Barbieri

Posso fare un annuncio pubblico?? Ecco, sono innamorata di Bruno Barbieri!!! (Nel senso culinario s’intende :-)) Barbieri, chef dell’Arquade, il ristorante del Hotel Villa del Quar, immagina accostamenti praticamente sublimi, spesso abbinando mare e terra, poi si diverte con technica, selvaggine e modi di cottura veloci.
Tegami invece è’ un validissimo modo per fare la conoscenza di Barbieri. E anche il primissimo numero di una nuova collana (Autoritratti in cucina) della Bibliotheca Culinaria, che mira a far scoprire i migliori (giovani) chef italiani offrendogli uno spazio editoriale tutto loro. L’idea è davvero bella e lodevole, specie in un panorama editoriale che sta campando un po’ troppo di traduzioni. Tra le prossime uscite: Bottura, Budel, Palluda… (Que du beau monde!, si direbbe in francese…)
Barbieri ha quindi scelto per filo rosso il tegame, che a lui piace bianco, candido, semplicissimo, scrigno geloso ideale per le golose composizioni individuali da portare in tavola. Ecco qualche piatto spiluccato dal libro, giusto per il piacere dell’assaggio… Cartoccio d’astice, pesche noci con pane bruschettato e verdure all’aceto di sambuco, menta e pepe nero; Zuppa di funghi neri con gratin di caprino e calamaro confit; Caldefreddo d’anatra al latte di cocco e melone con cannolo di datteri e fritz di spezie… Promesse di profumi e fragranze davvero interessanti.
Molto bella anche la presentazione scritta da Stefano Scansani (che propone di Barbieri questa azeccatissima descrizione: Straordinariamente esotico, decisamente indigeno): Solo un emiliano che da bambino ha intinto il pane nei resti del sugo rimasto nei tegami, ha raschiato la crosta delle lasagne sugli orli dei tegami, ha passato il dito sulle reliquie degli intingoli sorprese negli angoli dei tegami, conosce il senso, anche estetico, di questi ordegni della cucina. Fa venire voglia di tegami, no?

4 Commenti

  • Anna ha detto:

    Sono contenute ricette o è solamente una bibliografia?? Sono passata in libreria per prenderlo ma non c’era….

  • cinzia ha detto:

    Ciao Sigrid!
    Piacere di leggerti e conoscerti!
    Sono stata a lezione da Bruno 10 giorni fa…e l’anno scorso avevo avuto il piacere di cenare all’Arquade, dove conto di tornarci appena riaprono.
    Non posso che confermare quello che scrivi, è uno spirito magico che gironzola in cucina dove riesce a stupirti con preparazioni rapide ma sublimi. E dove ama raccontarsi anche in particolari di vita personali, mettendoti a tuo agio e dandoti l’impressione che sia stato un tuo compagno di scupla…immediatezza e gioiosità emiliana?…forse…
    A presto!
    Ci.

  • Sigrid ha detto:

    Che buffo, conosco qualcun altro che ha mangiato, all’Arquade, il cartoccio di astice con le pesche e dice pure lui che è uno dei migliori piatti che abbia mai mangiato. E anche io del resto, ritengo che la mia barbieri-cena sia in assoluto uno dei migliori momenti culinariu in vita mia ;-))

  • Anonymous ha detto:

    Caldefreddo d’anatra al latte di cocco e melone con cannolo di datteri e fritz di spezie

    Ho assaggiato questo piatto di Barbieri alla cena delle Tre forchette 2005, ed è uno dei piatti più buoni che abbia mai mangiato in vita mia

    Fusty

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