Torta con mele, mandorle e cardamomo

Adooooro il cardamomo!!! Lo metterei dovunque (beh, quasi): nel cioccolato, nel gelato, negli stufati… Lo si può comprare già macinato (però perde sapore rapidamente, poi non si capisce che tipo di cardamomo ci hanno messo dentro ecc), oppure, meglio, in bacche, verdi o nere, le prime essendo le più pregiate e profumate: si aprono e si usano i semini. Si può usare perfino, come nel medio-oriente, per profumare il caffè: pochi semini insieme alla polvere e via…

farina 100g
mandorle a fette 120g
uova 5
zucchero 250g
mele granny smith 2
sale mezzo cucchiaino
cardamomo macinato mezzo cucchiaino

In una padella antiaderente, far tostare le mandorle finché non siano dorate. Lasciar raffreddare e passare al mixer, aggiungere man mano la farina, il sale e il cardamomo, finché tutti gli ingredienti siano ridotti a farina fine. In una ciotola capiente sbattere i tuorli con lo zucchero fino a ottenere un composto denso e chiaro. Aggiungere la farina di mandorle. Sbucciare e gratuggiare le mele e aggiungerle pure. Montare gli albumi a neve e incorporarli delicatamente nell’impasto di prima. Versare l’impasto in una teglia da torte (24 cm) e infornare a 180° per 40-50 minuti (la torta deve essere dorata e solida). Cospargere con lo zucchero a velo setacciato prima di servire tiepido o a temperatura ambiente.

17 Commenti

  • Croac ha detto:

    Oh non ci posso credere!!! Per una volta ho tutti gli ingredienti!!! Penso che la farò al più tardi sabato e la pubblicherò entro domenica…ma con meno zucchero, così la posso mangiare anch’io (condannata a dieta perenne ç___ç).
    E’ la prima volta che provo una tua ricetta…sono emozionatissima!!! Se ti fa piacere ti farò sapere i miei risultati.

  • Solidea ha detto:

    L’ho fatta oggi, l’ho postata citandoti, veramente una bontà, anch’io metterei il cardamomo dappertutto!!

  • letizia ha detto:

    che bella idea per una torta di mele “alternativa”!!!
    ogni volta che vedo una torta così alta e perfettamente lievitata come questa mi assale un quesito “spinoso”…posso sottoporvelo? (non so se è la sede adatta…nel caso “bacchettatemi pure!!!)il mio forno è a gas e ventilato (senza possibilità di disattivare l’opzione ventilazione)…non ho particolari problemi con pizze, torte salate e dolci di pasta frolla, ma solo con le torte ciambellone-style. ultimamente ho ottenuto buoni risultati, soprattutto se l’impasto non è molto liquido o non contiene indirettamente acqua sottoforma di frutta o altro (ad es. torta alla carota)…tuttavia, nel caso in cui l’impasto invece non sia particolarmente compatto, noto che il dolce rimane crudo al centro e quindi, dopo un’apparente lievitazione, si ammoscia e diventa una “mappazza” (come dico io…)
    aiutatemi…ditemi dove sbaglio?!?!? temperatura inizialmente più bassa e via via ad aumentare o subito “a regime”? posizione nel forno? la leccarda va tolta? aiutatemi a vincere questa guerra!!!

  • Nina ha detto:

    Grazie, Sigrid per questa ricetta, non è una torta solita direi. Ho provato a farla oggi ed è venuta molto bene, forse un po’ più dolce del solito (non proprio dietetica per quelli che devono stare attenti con lo zucchero)ma cmq è molto buona.

  • annaruta ha detto:

    wonderful i love cardmomo bravi me l’ha fao conoscere la mia amica delle iole mauritius adoro le spezie ciao anna

  • Sigrid ha detto:

    Sono contentissima che sia andata bene!! (e poi ovviamente auguri a quella bilancina di tua mamma! :-)

  • claudi ha detto:

    Sigrid: buonisssssimo!
    A mami è piaciuto molto: ha detto che dobbiamo rifarlo al più presto e che la prossima volta dobbiamo provare a diminuire leggermente lo zucchero…
    Grazie mille! Io passerei le giornate a provare le tue ricette ;)

  • Sigrid ha detto:

    Ciao claudi: allora, tranquilla, il fatto è che viene una torta piuttosato compatta – neanche esageratamente, e che in questo caso sono gli albumi, che devi montare, che fanno da molla, insomma che rendono il tutto un po’ più leggero, al posto del lievito. Non ci sono neanche altri grassi aggiunti (conta che le uova in sé sono già grasse, però è vero, tutto sommato, questa qui è piuttosto dietetica :-) facci sapere come ti viene!

  • claudi ha detto:

    Sigrid, vorrei fare questa torta per il compleanno della mia mamma.
    Una domanda: ma il lievito non ci va o hai dimenticato di scriverlo nella ricetta? E non va messo neanche burro/olio?
    Grazie mille!!! E scusa per le domande ma sono alle prime armi con i dolci ;)

  • Anonymous ha detto:

    cara Sigrid,sono Daniela.Mi piace tantissimo il tuo sito.Oltre che nella torta di mele e nel caffe’,dove potrei usare il cardamomo?vanno usati sempre i semini?Grazie
    ciao ciao

  • danielad ha detto:

    Nel caffè cosa si intende x 6 semi? Sei semini piccoli neri immagino , non sei bacche.

    CAFFè BIANCO LIBANESE

    Portare l’acqua ad ebollizione, aggiungere una bacca pestata di cardamomo e acqua di fiori d’arancio libanese, quella vera, non quella chimica che si vende in Italia al supermercato. Purtroppo lo faccio ad occhio.

  • Sigrid ha detto:

    Salut Danièle,
    Dans la mesure du possible je suis également disposée à fournir des traduc’!!
    Bises,
    Sigrid

  • Anonymous ha detto:

    demain j’achète un dictionnaire d’italien.je suis allée voir les archives, c’est superbe!!!!
    Danièle

  • arma ha detto:

    Questa la provo!

    E’ vero il caffè al cardamomo è buonissimo, ma sei semi mi sembrano troppi. Un tempo me lo facevo e ne mettevo uno nella mokina da due, nel filtro insieme al caffè.

    Ciao

  • Anonymous ha detto:

    Conmplimenti!
    Ho scoperto questo blog da qualche giorno e sono letteralmente affascinata… anch’io adoro la cucina e sono sempre alla ricerca di piatti insoliti… ti verrò a trovare spesso!

  • Sigrid ha detto:

    Incredibile Bera, missa che ho capito: 6 semini vero? ma nell’acqua del caffè le metti??

  • Bera ha detto:

    Também adoro cardamomo.
    Seis sementes na parte inferior da cafeteira, essas comuns na Itália, fazem um café maravilhoso

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