Le pain quotidien

[Live from Belgium]

Oggi finalmente pranzetto al mio Pain quotidien preferito, sulla Place du Petit Sablon (Bruxelles), in compagnia del collega food-blogger Laurent. Forse già lo conoscete (c’è pure a Roma, via Tomacelli, ma purtroppo è molto meno buono), è un ambientino tutto legno e ciotoline di ceramica, con buonissimi pani artigianali, tartines, zuppe, succhi di frutta biologici e dolcetti favolosi (una per tutti: la crostatina al caramello). Poi anche un lato épicerie con oli e sali aromatizzati, tante marmellate e salsine particolare, insomma, da perderci la testa… Per noi, oggi, una tartine famosa, quella con tartare di manzo, pesto e parmigiano (sisi, un carpaccio versione belga ;-)

14 Commenti

  • Antony ha detto:

    vabè SIgrid, però una tartina col pesto e il parmigiano non la definirei propriamente “belga” ;)

  • adrian james mimnagh ha detto:

    conosco bene le pain quotidien sulla piazza sablon, c’è dall’altra parte della piazza un posto giapponese molto carino, molto fast e easy e fanno una deliziosa plum cake al tè verde !!!

  • PATTY ha detto:

    l’adoro l’ho conosciuto a Manhattan e x 8 giorni consecutivi abbiamo fatto lì colazione (era in Medison avenue se non ricordo male ne vorrei uno ad Arezzo la mia città……se c’è un radunop cerco di esserci

  • Angelo ha detto:

    Ma a Roma c’è o non c’è? Non riesco a capirci più niente, alcuni dicono che è stato sostituito da La Baguette, altri dicono che i gestori sono gli stessi ma che La Baguette è un ristorante accanto a Le Pain Quotidien… Mah…

  • lale ha detto:

    Che bello condividere questo piccolo piacere con te! A giugno ho scoperto per colazione, seguendo i suggerimenti della lonely planet, uno di quelli dell’Upper East Side di New York. Mi aspettava una entusiasmante giornata da turista nella grande mela, ma ti garantisco che non volevo più uscire di lì! Ho tentato invano di convincere mio marito che ci si sarebbe potuti tornare per pranzo.. ;o)
    Sposo l’idea del raduno di painquotidienisti senza riserve, anche se dovessi muovermi da Genova apposta. In fondo, Nizza non sarebbe proprio un sacrificio!

  • EJ ha detto:

    Le Pain Quotidien!! Il “mio” è quello di Liège (ho studiato in Wallonie), ma anche quello nel Marais a Parigi è valido. Concordo sulla bocciatura di quello romano. Insomma, vogliamo più Pain Quotidien, sarebbe bello averli ovunque: sono così legnosi, dolci e caldi. :)

  • maxx ha detto:

    che meraviglia il pain quotidien del sablon a bruxelles…sono stato in altri – nizza e NY – ma il primo amore non si scorda mai…

  • food ha detto:

    Sono stato anchio da “Le Pain Quotidien”, sia a Parigi che a Los Angeles, e devo dire che si tratta proprio di una splendida idea.
    Il Pane è buono e ben usato nei vari piatti. Poi lìatmosfera è magica con questi tavoloni dove far colazione con altre persone in serenità!
    Non posso dire la stessa cosa per quello di Roma , dove i tempi d’attesa sono generalmente molto alti. Devo dire però che qualche settimana fa mi sono recato in via Tomacelli e con mia sorpresa ho notato che quel locale non si chiama più “Le Pain Quotidien”, ma “La Baguette”…. Chissà cosa sarà successo…
    Tra le mie visite in Italia, vi segnalo una nuova catena partita da appena un anno, sempre nel sttore del pane: “CIBO – Farina, Acqua, Fuoco”.
    Negozi veramente belli e prodotti di qualità. Attulamente si trova solo nel vicentino con 6 punti vendita, ma mi hanno detto che da quest’anno partirà con la diffusione in franchising un po ovunque. Se nadate nel sito, anche se ancora in costruzione, potete vedere il format dei negozi (www.ciboitalia.com).
    Mi piacciono davvero tanto queste catene che si stanno sviluppando attorno ad un prodotto consì antico come il pane!

  • Anonymous ha detto:

    Ma veramente ti piace così tanto questo Pain Quotidien ?
    Io, sarà che sono prevenuto con le catene, ma tutte le volte che vado in Belgio, una o due volte al mese (vivo a Parigi), cerco di evitare. Lavoro con un gruppo misto di Francesi e Belgi. I Francesi ci andrebbero sempre (forse perché l’hanno visto anche in Francia quindi si fidano), i Belgi hanno sempre dritte più interessanti, anche per pranzetti semplici. Ah, per inciso, trovo che in Belgio si mangia mediamente meglio che in Francia, soprattutto per il rapporto qualità/prezzo.

    peter

  • angie ha detto:

    l’adoro fin da quando l’ho conosciuto a Parigi (quello vicino al Beaubourg) e lo cerco ovunque io vada in Europa! Nn vedo quindi l’ora di fare un salto a Bruxelles…pensa ke avevo in mente la folle idea di informarmi x capire se alla casa madre interessa aprirne uno qui a Madrid..oh ke nessuno mi copi l’idea! ;-)))

    p.s. e se sulla scia delle ‘pizze Italians’ di Severgnini ci si organizzasse tra ‘painquotidienisti’ x vedersi da qualke parte in Europa?

  • aude ha detto:

    coucou Sigrid, Moi aussi, j’aime beaucoup Le pain quotidien. J’y allais souvent à Lille et aussi pafois quand j’étais de passage à Bruxelles. La prochaine fois que tu passes à Bruxelles, fais-moi signe, ce n’est pas très loin de chez moi et j’ai très envie d’aller y faire un tour, notamment pour rencontrer notre épicurien bruxellois ! bises.

  • Anonymous ha detto:

    ahhhhhhhhhhhh le pain quotidien!
    ci vado spesso, a roma, e gia’ mi sembra quello il non plus ultra! ma leggendo la tua descrizione di quello belga….beh mi mangio le mani dall’invidia!!!!!!!
    ciao buone vacanze! monica.

  • Gourmet ha detto:

    Le pain quotidian!!!
    Lo adoro, anche io quando sono a Nice mi fermo a pranzare li,guardando la gente che passa e facendo (dopo pranzo)anche un giretto al mercatino!!
    Brava Cenzina! Goditi la tua vacanza/compleanno a Bruxelles!!
    P.s.Attendo al tuo rientro le nuove ricette! : )

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