Questa è una personalissima rielaborazione di un risotto di Anthony Genovese (Il Pagliaccio, Roma). La ricetta originale è un po’ più complessa (prevede tra l’altro un’anatra intera da cuocere per 5-6 ore…), la mia cerca di essere giusto un tantino più facile da fare in casa, con ingredienti più facilmente reperibili. Resta però un bel piatto italiano con sfumature thai, nato da una bella intuizione. (ps: e domani, lo giuro, i brownies..)
riso arborio 200g
petto d’anatra 400g
cipolla rossa 1
vino bianco 10cl
zenzero fresco 5gr
citronella 5gr
lime la buccia grattugiata, mezzo cucchiaino
pepe sichuan mezzo cucchiaino
curry in polvere mezzo cucchiaino
brodo vegetale
burro 20g
parmigiano 40g
olio d’oliva
fior di sale
sale & pepe
acqua gassata
fichi 4
Incidere il grasso dei petti d’anatra e cuocerli in una padella senza grassi, lato grasso in giù, per 8 minuti, condire il lato carnoso con fior di sale e il pepe di sichuan. Rigirare e cuocere per altri 4 minuti. Scaloppare metà della carne, tagliare l’altra metà a dadini e tenere il tutto al caldo.
Tritare finemente la cipolla e farla appassire in una pentola con 10g di burro e un goccio d’olio d’oliva. Aggiungere lo zenzero grattugiato, la citronella tritata, la buccia di lime e il curry, lasciar rosolare a fuoco lento e aggiungere un cucchiaio di acqua. Versare il riso, farlo tostare e sfumarlo infine col vino. Portare a cottura aggiungendo man mano il brodo bollente. A cottura ultimata, aggiungere i dadini di anatra, mantecare con il restante del burro, un filo di olio e il parmigiano grattugiato. Mentre cuoce il riso preparare una pastella da tempura con tre cucchiai di farina e dell’acqua gassata freddissima. Immergerci i fichi tagliati a meta e farli friggere fino a quando saranno dorati.
Versare il risotto nelle fondine, aggiungere le fettine di petto d’anatra e due mezzi fichi fritti.
humm, questo sembra un concentrato di alcune delle cose che amo di più… peccato che i fichi non esistano tutto l’anno!
carnaroli vs vialone nano: vialone nano, senza dubbio. carnaroli buono ma secondo me sopravvalutato…
Questo lo provo assolutamente, sono un amante sia delle cucine del sud est asiatico sia del risotto.
Il Pagliaccio… è un po’ che non ci vado, quasi quasi… secondo me è uno dei migliori ristoranti di Roma.
Ciao ciao, superfuji :-)
Ma cos’è?? C’abbiamo tutti il compleanno la settimana prossima???? (auguri!!)
bè, allora domani torno, visto che i brownies li devo fare la prossima settimana per il mio compleanno! :)
complimenti, mi piace questo posto, ritornerò…
agense
http://www.agense.splinder.com
Seeee, vabbeh, … certo che non me la prendo. Per quanto riguarda il riso (che non ho affatto nel dna, da noi la cosa più diffusa è l’uncle bens ;-))), è curioso, per tanto tempo non mi ha eccitato, ora invece di risotti ne facio sempre di più…
un nome un carattere!!!!! e poi riso e risotti sono nel mio dna (metà novarese da generazioni, zona di coltivazione del carnaroli, che mia mamma usa anche per il riso bollito, pensa un po’) la pasta a casa mia non è molto aprrezzata, ma i riso si mangia quasi tutti i giorni.
e dai non te la prendere…lo so che sei una cuoca da urlo! ;-))
tutta invidia la mia!
Petuletta,
Ti confesserò che uso sempre carnaroli o vialone nano :-) (anzì, se vedi i comment all’ultimo risotto, cozze e pancetta, mi han chiesto perché usavo il carnarli e non l’arborio… :-)) Stavolta semplicemente mi avanzava questo arborio che mi aveva intrigato da castroni :-))
mmmm! che fico i fichi tempura! :) bella la decorazione. ho fame, help!
sigrid, ti manderò un pacchetto di carnaroli così sentirai la differenza…per il risotto in italia i puristi usano solo vialone nano o carnaroli (delle mie zone…un tot di parenti coltivatori)non l’arborio ;-)).
lo rifarò senza anatra…
Vavaooooomvaaa ! Grandissimo ! Questo lo linko ad un amica che coltiva riso in Venezuela. E anch’io aspetto de pied ferme i tuoi brownies. Per una sfida all’ultima bricciola con i miei ;-))) Du temps où j’habitais chez le 4ème de tes “chefs”, ils s’appelaient “brownies fondenti”. Kat momentanément sans weblogis
Ciao Sigrid,
originalissimo questo risotto, sicuramente da provare come tutte le altre ricette.
Volevo pero’ chiederti: per quante persone sono gli ingredienti indicati?
Dal numero dei fichi direi per 4, ma io mangio sicuramente piu’ di 50 gr. di riso :)
Vorrei saperlo per mantenere le proporzioni esatte, anche se sono abituata a fare un po’ ad occhio.
Ciao ;)
Elisa