Memoria

Voi che vivete sicuri
Nelle vostre tiepide case;
Voi che trovate tornando a sera
Il cibo caldo e visi amici:

Considerate se questo è un uomo
Che lavora nel fango
Che non conosce pace
Che lotta per mezzo pane
Che muore per un sì o per un no

Considerate se questa è una donna,
Senza capelli e senza nome
Senza più forza di ricordare
Vuoti gli occhi e freddo il grembo
Come una rana d’inverno

Meditate che questo è stato:
Vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per via,

Coricandovi alzandovi;
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
La malattia ve lo impedisca,
I vostri nati torcano il viso da voi.

Primo Levi

7 Commenti

  • fleur de sel ha detto:

    Nous qui en rentrant le soir trouvons repas chaud et visages amis, nous savons que tout cela a existé.
    Mais tu as raison de le rappeler. On oublie si vite, surtout si l’on veut oublier.

  • Gourmet ha detto:

    “Il treno della memoria” è partito da torino questa mattina…Non si dimentica…
    S

  • Anonymous ha detto:

    Grazie. Davvero. E’ bello vedere che anche qui non si dimentica.
    Piera

  • Gracianne ha detto:

    Merci pour ce poème Cenzina. Je n’ai lu qu’un seul livre de Levi, se questo è un uomo, mais il s’est gravé dans ma mémoire pour toujours.

  • Anonymous ha detto:

    Shalom.

    L.

  • flavia ha detto:

    che bello levi buona serata

  • gli scribacchini ha detto:

    Non importa essere in pochi ad affiggere la Memoria anche in cucina. Conta che chi lo sente come giusto e necessario lo faccia. Brava Sig. E bella scelta. Bisous. Kat degli scribacchini

Commenti chiusi.