E arrivato!

Era già qui da un paio di giorni (se non sapete perché mi è stato mandato, vedete qui) ma solo questo weekend finalmente ho preso il tempo di sfogliare per benino quella specie di mastodontica antologia che è ph10. 570 pagine per un’infinità di ricette (tutte quelle che fanno parte della carriera di hermé) divise in dieci categorie, dagli entremets ai gateaux de voyage passando per il lussuriosissimo capitolo macarons… Insomma, da sognare e da sbavare a volontà. Da sentirsi impreparato pure: le ricette sono spesso lunghe un paio di pagine e prevedono in media qualcosa come 5 o 6 preparazioni diverse. Viene quindi il mezzo dubbio che questo libro si indirizzi prevalentemente ai professionisti (toh, davvero?), ché si sà, la lavorazione del cioccolato è cosa delicata ed estremamente seria. Non se ne parla quindi di provare a riprodurre il carrément chocolat (a occhio, due giornate di lavoro), prima di aver acquistato termometro e materiale vario, pena di generare un’inverosimile mapazza deludente. Detto ciò, sono estremamente curiosa di vedere se le ricette ‘funzionano’… Nel frattempo però, o ci si consola con qualche cake o torta di frutta solo apparentemente più semplice, o si fa un viaggetto a Parigi per acquistare queste meraviglie direttamente dall’interessato…

PH10 Patisserie Pierre Hermé, agnès viénot éditions, 130 euro

13 Commenti

  • claudio ha detto:

    Sono stato da Hermè due settimane fa, lo conoscevo per fama, ma devo dire che realmente i suoi macarons sono realmente i più buoni di Paris, 100 euri al kg se li meritano. Ma dimmi, il libro com’è? comprensibile? en Francaise o c’è anche la versione en Italien? Le ricette funzionano?

  • Ludmilla ha detto:

    Sono stata a Parigi un mese fa e, grazie ai tuoi consigli presenti sulla guida di Parigi, ho avuto la fortuna di conoscere questa boutique di golosità e degustare alcuni dei suoi ineffabili dolci.

    Stra-ordinari le viennoiseries Bostock, Kugelhopf e Cannelé olre naturalmente ai famosissimi Croissant e Macarons.

    Non è che avresti le ricette anche per la preparazione di queste viennoiseries?

    Grazie mille…

  • annamaria scarangella ha detto:

    Bravissima, ho appena letto del tuo premio!E la preparazione, poi, sublime!

  • aude ha detto:

    je l’ai feuilleté dans une librairie, il est magnifique… bises.

  • keiko ha detto:

    I’m jealous of course :) but I just can’t justify paying €130 for a cooking book. Looking forward to seeing your gorgeous creations from it.

  • Sigrid ha detto:

    Confermo:
    questo volume NON farà parte del bbm :-P
    (anche perché pesa un mezzo quintale… ;-))

  • Gourmet ha detto:

    Ops….scappata la V HERME’!!

  • Gourmet ha detto:

    Cenzi…
    non credo che qs volume farà parte del BBM…:-)
    naaaaaaaaaa
    scherzavo, il maestro Hervè non si tocca!!
    ;-*
    grazie per il tam tam!!
    S

  • Sigrid ha detto:

    Elisabetta: non è una coincidenza!! E la realtà :-))) fatto sta che Hermé, per il resto del mondo che blogga di cibo, è una specie di mito, un semi-dio su piedistallo dorato :-))) beh scherzo ma poco eh… insomma, notevoli e importanti i suoi dizionari larousse (‘desserts’ e ‘chocolat’), poi infatti quel macaron al tartufo bianco prima o poi me lo devo andare ad assaggiare… :-))

  • elisabetta ha detto:

    Non ci posso credere! Non avevo mai sentito parlare di Hermé fino a un mese fa. Ero a Parigi a metà febbraio e mi dicono che i migliori macarons li avrei trovati in Rue Bonaparte , poi sfogliando Vanity Fair trovo un articolo su di lui ed ora leggo il tuo post. Quando si dice la coincidenza…
    Comunque chi va a Parigi, mi raccomando, oltre alla Tour Eiffel faccia un giro da Hermè, macarons come i suoi non li avevo mai provati (ne fa uno anche al tartufo bianco). ciao sei sempre la migliore

  • tess ha detto:

    Gran bel libro,anche se non si è de prof è bello averlo nella propia biblioteca.Qui le sue boutique sono tappa obbligata x francesi e no.

  • Anonymous ha detto:

    Cioccolato all’olio d’oliva? :-)
    Posso rubare la ricetta, credi?
    L.

  • Piperita ha detto:

    Wow, che paura…
    Un po’ la stessa che ho provato quando ho iniziato a sfogliare un regalo che mi ha fatto il mio maritino francese: Leçons de Cuisine Ecole Ritz Escoffier… Lì ci sono anche certe cosine salate che potrebbero avere la difficoltà di 235 pentolini, se fossero pubblicate su un libro di Lisa Biondi!

    Ma l’avventura è il nostro mestiere!
    Non vedo l’ora di leggere delle tue prove!

    S

Commenti chiusi.