Una giornata in cucina (Paolo Lopriore)

Credo di aver già detto quanto mi piacesse questa piccola collana di Autoritratti in cucina made in Bibliotheca Culinaria. Stavolta però il filo rosso non è un ingrediente, contenitore o concetto avanguardistico che sia, il libro invece percorre la giornata di Lopriore, scandita da una osservanza rituale, quella della prima colazione, pranzo, merenda e cena, una passeggiata ai ritmi lenti e saporiti che si immaginano essere quelli dell’Hotel Certosa di Maggiano… Con, di nuovo, una notevole aperture di Stefano Scansano, intelligente, stuzzicante e provocante a punto giusto:

Coccole? Questa storia dei cuochi e degli albergatori che coccolano a me non piace. Mi da l’idea del salamalecco, di un rapporto sdolcinato, di una relazione sbagliata tra avventore e ospitante. Eppure il coccolamento va di moda nel virtuale pubblicitario e nel reale quotidiano (…) Sono piuttosto del parere che la cura e la verva sono una cosa, che solo i professionisti e gli artisti riescono ad esercitare con equilibrio, e che invece la coccola è un’altra. L’ospitalità deve essere larga di dialettica, di sintonie e anche di impuntature, confronti e parapigli intellettuali, altrimenti che gusto c’è?

Insomma, pensieri dolci e stimolanti provocazioni per tutte le ore del giorno, con stavolta però un grado di fattibilità in casa (cosa che, nei precedenti volumi, pieni di una vertiginosa e impressionnant professionalità, mancava un po’). Anzì, credo che ben presto mi proverò al risotto mantecato bianco, liquirizia, arancia e semi di finocchio… A meno di non commettere la crostata al limone; la crema d’aglio, pistacchio e anice, o addirittura gli gnocchi di patate, limone candito e cumino tostato

5 Commenti

  • roberto ha detto:

    come già ribadito in altri form trovo la cucina di lopriore come una bella cartolina e cioè bella da vedere e priva di tatto. Al ristorante il canto ci sono stato e non sono stato tanto soddisfatto nonostante ci fossimo mossi motivati dalla pubblicità michelen. Inoltre non dà una buona impressione di pulizia.Si è presentato in sala non molot curato di se stesso il che non ci ha stimolati di certo a continuare la nostra cena, oltre al servizio un po’ inpacciato, alla lunga attesa delle portate. Da cliente mi sento di dare un 5 volendo essere molto generoso.

  • Anonymous ha detto:

    Listen I know Lopriore very well as i have been several times invited to taste his food. Honestly it is good but not amazing but overall I was impressed how arrogant the character was towards his employers and the Michelin guide.

  • Sigrid ha detto:

    Hihi!! :-))
    Le ricette di Lopriore, sì, certamente, non proprio domani ma cmq presto …

  • Anonymous ha detto:

    Vedi come rendi esigenti i tuoi lettori comunque mi piace quasta tua dissertazione e variazione letteria, brava.Saluti
    Albeto Baccani

  • Frank ha detto:

    Ciao, allora ci possiamo aspettare presto i tuoi succulenti post con le ricette di Paolo Lopriore?
    Bye.

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