Croissants au beurre (work in progress)

A-hum, questo per raccontarvi una piccola questa personale. Dunque, sono in qualche modo riuscita a fissarmi con i croissants al burro, quelli francesi, leggeri, fragranti e anche un po’ trasgressivi per quanto sono pieni di burro, che in italia risultano introvabili. Il problema, ovviamente, come per tutte le cose buone e belle che fanno sognare i cuochi dilettanti, è che i cornetti sono difficili da fare. Un po’ perché sono il risultato di elaborazioni personali da parte dei pasticceri, un po’ perché, come in genere ormai i prodotti da forno, alla fine c’entrano sempre farine, semilavorati e attrezzature di cui i non professionisti non dispongono. Ma tutto ciò a noi inconsci apprendisti stregoni, uhps, pasticceri mica ci spaventa e quindi, eccovi il primo mostro di una serie (smetterò quando sarò riuscita a produrre l’oro, ovvero il croissant ideale :-)

Per i soggetti che si vedono nella foto, ho seguito la ricetta di chef simon , autore che sinceramente ritengo molto valido. Comunque, sarei un po’critica per quanto riguarda la quantità di burro: era decisamente troppo (toglierne tranquillamente 100g) e il fatto che fosse manié (ovvero impastato con 150g di farina) si sentiva proprio (quindi anche questa farina nel burro l’eliminerei proprio). Questi dettagli a parte il risultato non era malvaggio…. Seguito al prossimo episodo :-)

10 Commenti

  • dieta scarsdale ha detto:

    Un solo aggettivo: divini! Solo che poi, preso dai sensi di colpa per averli spazzolati senza ritegno, mi sono lanciato in un improbabile jogging durante i 7 gg seguenti…

  • rosso fragola ha detto:

    saranno anche una prima prova ma promettono bene, altrochè!
    Ho provato a farli diverse volte ma sapevano troppo di burro, ( e certo!),poi come dici tu non erano perfetti. Eh…Ma riproverò!!!

  • gli scribacchini ha detto:

    Ma allora hai fatto davvero la pace con il forno (un rien trop bronzés mais tres appétissants).
    Concordo con l’idea di togliere la farina dal burro e… evviva i chiodi fissi (il mio sono i taralli bolliti).
    Remy

    ‘spetta me che vado a pubblicare la foto del pan brioche dopo il suo soggiorno nel mio forno troppo entusiasta (che non è nemmeno a gas).
    Biz Kat

  • Ivano ha detto:

    mmmm adoro anche io i croissant francesi , mi ricordo ancora di anni fà quando li mangiai per la prima volta a Parigi !!! sperimente sperimenta che sono poi curioso di provare anche io , piccolo consiglio che ti posso dare , per questo genere di impasti io mi trovo molto bene con la farina manitoba o americana , dà molta elasticità all’ impasto e tiene benissimo le lievitazioni prolungate e lente , io di solito in una ricetta faccio metà farina 00 e metà farina manitoba .
    a presto
    ciao ciao
    Ivano

  • ila ha detto:

    Vicino a casa mia c’è una pasticceria che fa dei croissant molto simili a quelli francesi, sicuramente molto pieni di burro, e sono favolosi! anche le sfoglie sanno molto di burro, davvero fantastiche! ma proverò a farli anche io!

  • pimms ha detto:

    il mio colesterolo è schizzato alle stelle solo guardando la foto. sigh. e mi è venuta voglia di un croissant salato, per di più. e ora?!

  • miro ha detto:

    eccoli lì, gli incriminati croissants al triplo burro di cui parlo nel mio post. suvvia, vi prego, rendete partecipe anche me del segreto dell’eterna sottigliezza!

  • fiordizucca ha detto:

    sembrano strepitosi! alla faccia del burro!

    dai me ne mandi un paio…di chili? :))

  • Anonymous ha detto:

    questi croissant provocano il classico effetto pavloviano.
    Che donna, che foto.
    Pepissima

  • Tulip ha detto:

    Caro cavoletto,
    io appoggio con tutto il cuore questa tua nuova ricerca…
    io li adoro cornetti e croissant.. se ti ricordi ho anche già provato a farli, e non era la prima volta…
    quindi ti seguirò con tanto tanto interesse….
    se posso…ti chiederei questo..
    una foto anche dell’interno delle tue creazioni…

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