Non avrei mai pensato che sarei arrivata a dire una cosa del genere. Fatto sta che io di discount conoscevo solo l’Aldi, che ha colonizzato il belgio così come mezzo mondo e che è di un’infamia gastronomica assoluta. (su questo c’è poco da discutere) Da questo weekend però, avrei scoperto la Todis, dove, in preda a una fame travolgente (traslocco = tante calorie bruciate; casa nuova = frigo vuoto e dispensa finita chissà dove) sono andata a fare un giro curiosando, anche se a dire il vero sono entrata rabbrividendo all’idea di trovarci le solite mozzarelle tedesche e altre sconcezze improbabili…
Eh beh invece no! Oddio si, è un po’ disordinato e sicuramente non tutti i prodotti sono da celebrare ma intanto ho finalmente trovato un posto divertente. Per dire, al todis ho trovato delle cose che manco al super tradizionale: riso giapponese da sushi (al gs scommetto che non sanno manco cosa sia, 3 volte meno caro da castroni), succhi bio declinatio all’infinito, tanti prodotti senza glutine, e poi veri noodles asiatici, salumi spagnoli, latte belga (-Yeeeessssssssssss!!!) e varie robine che davvero non avevo mai visto in nessun negozio che non fosse specializzato. Infine, anche se non sono sicura di doverli raccomandare: biscottini sudamericani, cioccolata polacca (sicuramente i polacchi non ci capiscono un tubo al cioccolato ma è sempre più esotico di quello tedesco), twix contraffatti made in Turchia e tante altre cosette divertenti, un po’ come fare la spesa in un super mondiale… Vabbene che io forse sono un po’ bambina dentro ma di andare a fare la spesa e di trovare l’introvabile o lo sconosciuto e l’esotico mi fanno davvero piacere… :-))
Io andrei cauta… quando entro in un discount e trovo latte slovacco invece di quello del produttore della mia regione (se non della mia città!) mi arrabbio, e mi preoccupo.
Comprando generi alimentari a basso prezzo (spesso inspiegabilmente basso), proveniente da paesi extra-italia si distrugge il mercato locale e si incoraggia il lavoro nero o sottopagato dell’estero, per non parlare dell’impatto ambientale che si produce! Scegliere di comprare cioccolata polacca invece che piemontese incide pure sulla quantità di CO2 immessa nell’atmosfera! Pensa a quanto è più lungo il viaggio di quella cioccolata…
Bisognerebbe incentivare la filiera corta, solo questa rappresenta una fonte economica veramente conveniente e sostenibile!
frequento diversi ipermercati, auchan, panorama, etc, tuttavia trovo del cibo e delle cose-oggetti di prima qualità, sia all’ins che all’ld, lidl e recentemente ho provato l’eurospin. si compra si assaggia, si prova e ci si fa un’opinione. anche perchè sui discount si leggono e dicono troppe sciocchezze.
Posto fantastico..e grazie a questa recension eho scoperto la cosa ipocalorica più buona e pannosa del mondo (il formaggio nel vasetto azzurro con la mucca..favoloso!!)
QUI DA ME C’E’ IL LIDL IL PENNY E L’EUROSPIN, A BEN GUARDARE OGNUNO HA I SUOI PRODOTTINI PARTICOLARI… HO TROVATO YOGHURT AL GUSTO TORTA DI MELE E MANDORLE VERAMENTE BUONI COSIì COME MUESLI E ROBETTE VARIE!! BASTA GIRARE!!
ce ne è uno vicino a dove abito ma non ci sono mai andata, grazie a te è stato sfatato questo mito (negativo). ora che ho letto che, tra le altre cose dal mondo che anch’io adoro scoprire, il todis ha addirittura riso giapponese e noodles asiatici ci andrò prestissimo. grazie!
:)
Anche io ho il forno a gas… basta abituarcisi e per pane e pizza è ottimo :-))))
Coraggio, sono convinta che in una decina di giorni riuscirai ad addomesticare il frono a gas. Certo è più entusista di quello elettrico quindi migliore per pane, pizza e impareggiabile per gratin, patate al forno e tarte tatin. Prova a variare l’altezza della grata ma ad infornare una ciotolina d’acqua assieme agli alimenti. Tifo per te. Eppoi, è una bella sfida, no ? Bisous. Kat
Il forno a gas non è malaccio: noi l’avevamo in Inghilterra e dopo un po’ ti abitui alle sue bizze… Certo, il problema è che non sarà ventilato…
Ma so già che sfornerai prelibatezze anche con quello!
:-))
Ovviamente tutto ciò era anche un pocopoco provocatorio, n’est-ce pas :-))) Quindi no, sinceramente non credo che da ora in poi frequenterò solo il todis, però appuntoi come detto soprà, a guardare bene, delle cosette interessanti ci sono… (ma anche tante altre che è meglio lasciar stare…) ps: scusate il black out, tutto colpa della telecom…. ps2: seh, finita l’era del lavandino di marmo…. (è iniziata invece quella del forno a gas :-((((
esatto, leggere le etichette. in pochi sanno che parecchi articoli discount sono prodotti da aziende “famose”, contenuto esattamente identico ma senza marchio e senza pubblicità.
Il Todis a Roma è piutosto conosciuto. Capisco il tuo entusiasmo, ma spesso la qualità degli alimenti è abbastanza discutibile. Il punto è che non tutti hanno la sana abitudine di leggere bene gli ingredienti e la provenienza.
Questo non vuol dire che un GS sia migliore, anzi! Il fatto è che le catene di supermercati contano molto sui numeri e molto meno sulla qualità. Lo si vede nella scelta delle carni, dei formaggi e dei salumi (tutti di grandi industrie), del pane, della frutta, delle verdure, ma spesso anche nei prodotti in scatola, dei quali è importantissimo leggere gli ingredienti.
Rob
lo scrivevo ieri in un commento, io amo il todis! il riso da sushi, la harissa ed i noodles che sono gli stessi che hanno da castroni, la pasta di riso e tutti i prodotti senza glutine a prezzi non proibitivi etc. anche alcuni formaggi non sono male. e spesso hanno anche frutta e verdura non male. hai visto quanti cioccolatini, non solo polacchi ma sloveni, particolarissimi? mai presi, per carità, ma a guardarli sono belli!
Non mi dire che hai abbandonato il famoso acquaio di marmo ?! Bel post.
Mi piace un sacco quando ci stupisci. Biz. Kat
Ma come: e niente prodotti di territorio, biscotti comesifacevanounavolta, verdurine della propria azienda agricola…?
Viva la tua laicità! E’ dote rara.
La cosa bella dei discount è che quasi sempre trovi prodotti che nei super tradizionali non compaiono.
Ad esempio al LIDL (Piacenza) ho scoperto delle fantastiche confezioni da 200/250 g di mandorle e nocciole tritate finissime.
Io le uso per confezionare i fantastici cookie “vanilleknipfen” che sono una specialità passatami da mia cognata tedesca.
Trovo ottime anche le farine autolievitanti per pane ai multicereali o ai semi di girasole.
Insomma, mi lascio tentare dalla convenienza, ma direi soprattutto dai prodotti pseudo-esotici.
io vado all’IN’s le mozzarelle non sono tedesche ,ma italiane e sono buonissime come quasi tutti i formaggi e gli yogurt.Io compero un sacco di cose al discount non solo cibo,ma anche detersivi, mi trovo molto bene e devo dire che risparmio parecchio.Certo bisogna provare perchè nn tutto è buono
I cookies messicani (i biscottini al cioccolato di cui probabilmente parlavi) sono meglio di quelli americani e una confezione costa meno di UN gelato. Nei momenti di down sono impareggiabili.
Visto che ti leggo sempre (e pasticcio con i tuoi consigli…) ho trovato il modo di conoscerti di più…vieni nel mio blog e confessa i tuoi vizi…:-)
prova le crepes messicane per le tacos: sono divine e moooolto economiche!
;)
Cara Cenzina,
devo correggere la tua osservazione sulla cioccolata polacca che, in verita’, gode di lunga tradizione, ma che come tante cose polacche (o russe, o ceche, o di qualsiasi altro paese dell’est europeo) sta ancora pagando 50 anni di separazione forzata dal resto del mondo. Ho una carissima amica polacca che mi porta da Varsavia regolarmente le elegantissime scatole di cioccolattini E. Weidle (http://www.wedel.pl/) i quali, ti assicuro, non hanno nulla da invidiare al resto della cioccolata europea.
Con rinnovata ammirazione per un blog che migliora di giorno in giorno–
Marilena
in quale sei andata? vicino a casa tua?
sinceramente non avrei mai pensato di trovare un post del genere qui…mi hai molto sorpreso:)