Quatre quarts alla carruba

Qualche tempo fa dicevo di un budino di carruba che non mi era affatto dispiaciuto… Nel frattempo ho trovato la polvere di carruba al solito castroni e così, giusto per fare una prova, ho fatto questo quatre quarts. Per la ricetta base, vedete qui. Basta levare le mele e aggiungere 2 cucchiai di polvere di carruba a metà dell’impasto. Il risultato non era male: quel cibo per cavalli ha un sapore interessante, molto particolare e comunque complesso (fa pensare anche un po’ alla cicorea tostata, quella che si usava al posto del caffè). Non mi resta che capire cosa combinarci! Del resto, quando si parla del diavolo… il giorno dopo aver fatto questo dolce, passando accanto alla basilica di San Paolo, ho notato del strani fagioloni neri che penzolavano dagli alberi…. E cos’è era lo avete già capito vero? :-)

… Oggi su Grazia: crostata di fragole e asparagi

14 Commenti

  • Avallone Bruno ha detto:

    Durante la Guerra noi bambini ne mangiavamo molte
    di grosse e gustose e oltre a sfamarci ci facevano bene tanto e vero che siamo ancora al
    mondo.
    Vorrei trovarne ancora per ricordare il sapore ma
    è difficile

  • Elvira ha detto:

    Miam! Cela doit être succulent!

  • orizzontidelgusto ha detto:

    Ciao Sigrid,
    complimenti per la ricetta degli involtini di brick… mi ricordano le tiropitakia (fatte con la phyllo e la feta) di cui sono golosissima!
    La pasta phyllo pur essendo greca, origina da un tipo di pasta di pane, di spessore pittosto sottile, in uso nel Mediterraneo orientale già intorno all’VIII sec. a.C. Furono però i marinai e i mercanti greci, di ritorno dai loro viaggi, a portarla nella loro patria. Nel recepirla i greci la svilupparono, creando una tecnica che permise di stendere la pasta in sfoglie sottilissime… da qui appunto il nome “phyllo”, che in greco significa foglia.

  • rosso fragola ha detto:

    ciao Carruba, buon ponte! :-))

  • danielad ha detto:

    Secondo me le carrube sanno di cacao e parmigiano… :-)))

    Sigrid, ancora non riesco a scriverti sul blog di Grazia, ho choesto la password ma non mi è arrivata, l’ho richioesta e …. niente…
    Ho provato a fare una nuova iscrizione ma mi dicono ch e sono già iscritta…
    uffa!!!
    Io continuo a provare comunque.

  • Pinella ha detto:

    Da piccola abitavo in Sicilia ed un mio zio aveva un albero di carrubbe. Vi assicuro che erano buonissime!

  • Sigrid ha detto:

    @violacea: ehi! mica lo sapevo!!! non ci avevo mai badato!! ma ci fate qualcosa con sta carube??

    @apprendista: non sono la stessa cosa, la brick e nordafricana è un po’ più porosa, la fillo è greca (ma espansa credo cmq in parte del medio-oriente quindi non sono nemmeno sicurissima che sia greca di origine…orrizzontiiiiii???), cmq la fillo è più sottile e anche più fragile. Detto ciò sono abbastanza interscambiabili (vabbe se fai una ricetta greca meglio se usi la fillo, se fai una pastilla marocchina meglio la brick ma dato che entrambi si farciscono più o meno alo stesso modo potresti anche sostituire l’uno con l’altro).

  • apprendistacuoca ha detto:

    dimenticavo! ho una domanda sulla brick: è in qualche modo imparentata con la pasta phyllo? cioè, sono la stessa cosa o magari si possono usare allo stesso modo?

  • apprendistacuoca ha detto:

    ecco.è una dicquelle cose al mondo di cui non conosco assolutamente il sapore. non riesco neppure a immaginarlo. mi piacerebbe provarla!

  • Piperita ha detto:

    Avevo sentito che la carruba stava tornando di moda… E se lo dici tu che è buona, io mi fido!
    Bisous

  • violacea ha detto:

    hey sigrid e che ne sapevo che ti dilettavi anche con le carrube? nel mio giardino c’è un carrubo enorme..non l’hai visto??? beh adesso ti aspetta!!!

  • Anonymous ha detto:

    Cenzi, ho visto la spiega della pasta brick, mille grazie, davvero chiarissima nonostante il vino ;-)

    brindo a te

    laura . g

  • pimms ha detto:

    durante un viaggio in spagna ci fermammo da qualche parte- non ricordo dove però – ed era pieno di alberi di carrubbe, io ero piccola e le staccavo e masticavo continuamente. mi è rimasto questo bel ricordo, chissà se ne trovo qualcuna intera non tossica causa smog…

  • Gloria ha detto:

    Dai, stranissimo!
    Anche la ricetta di Grazia…fragole e asparagi…ci ho provato ad immaginarmi il sapore e il profumo ma proprio non riesco…che ne dici?
    Dovrò proprio testarla per sapere

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