Già, visto che non ci sono (lo potevate immaginare che non riuscivo a starmene zitta no?) approfitto per segnalarvi questa tavola calda greca, scoperta (per modo di dire) una sera che uscivamo dal Nuovo Sacher. Premesso che anche l’argomento greco costituisce un serio motivo di rimpianto (bruxelles è cosparsa di autentiche ouzerie e vanta perfino un superlativo greco creativo), era qualche anno che stavo a digiuno di souvlaki, involtini di riso & co…
Cosa sanata con un salto all’Akropolis.Va bene che assomiglia più a un fast food che a una calorosa ouzerie, ma tant’è: lo tzatziki non è male, la carne del giros di buona qualità (cosa rara e lodevole), l’unico mio dubbio riguarda la pitta (spessa e un pochino unta) mai vista così (andrebbe chiesta consulenza un’esperta in materia). Complessivamente però, un bel cerotto all’anima (e decente palliativo anche in caso di voglie irrepressibili di yoghurt al miele e baklava).
taverna akropolis, via di s. francesco a ripa 103, roma (trastevere), 06/58332600
…e, oggi su Grazia: involtini di brick con caprino e pistacchi
confermo, la rosticceria greca di via flavia è il posto migliore a roma dove mangiare gyros yogurt, mussaka. preparano tutto loro, sono pulitissimi, gentilissimi, è sempre strapieno e non è facile trovare un posto il fine settimana!
Anch’io vado spesso in questa taverna greca e avrei una domanda da fare, forse qualcuno saprà rispondermi. Premetto che non sono mai stata in grecia. La pitta che servono in quel locale è diversa da tutte le ricette che ho trovato o line che danno vita ad una pitta vuota all’interno. Qual’è la versione corretta e soprattutto, la ricetta di quella piena dove posso trovarla?
Hem..ma allora si lasciano i due lati corti aperti..?
ciao
se vi capita provate anche Mithos una rosticceria ellenica sulla via flavia (credo n.44). Hanno una sede anche in Via Quadrio a Milano….dA PROVARE…..
ciao cenzi
ogni volta che vedo il sito ma mi viene una fame…una fame
@tuki:in realtà dovrei provare a fare un disegnino che spiegare mi risulta difficile. Grosso modoprima si ripiega il pezzo di brick sul ripieno, nella lunghessa in modo da formare una striscia che avvolgi poi sul ripieno formando un triangolo… euhm, s’è capito niente scommetto?
@orizzonti: grazie!! lo sapevo che eri più capace di me nel fare confronti (fra l’altro se non ricordo male missa che la pitta in grecia io non l’ho proprio mangiata… Grazie anche per la dritta (di chiederla ‘non unta’,lo farò!) (ps: appunto non dicevo che è una ouzerie, magarilo fosse… :-)))
@apprendista: grazie!!!ora vado a vedere!!
ciao cenzina! ho aggiunto il link al mio blog al sito su cui creare la bambolina.ora vado a vedere i tuoi articoli su grazia..
Sigrid, ma com’è che io e te frequentiamo gli stessi posti e non ci siamo mai incontrate?
Il greco di S. Francesco a Ripa è uno dei posti che ho frequentato di più da universitaria squattrinata e poi da precaria squattrinata. Adesso che sono un’atipica (ancora squattrinata) da poco ritornata a Roma non vedo l’ora di andarci una di queste sere di primavera…
Che voglia che mi hai fatto venire! Gnam…
Ciao Sigrid,
conosco molto bene Akropolis… che ahimè nonostante l’unico souvlatzidico (fast food e non ouzeri!) greco a Roma, non è rappresentativo di quelli in Grecia. L’idea che mi sono fatta è tutto sommato positiva. A differenza dei taxifagia (fast food) greci ha creato un ambiente atipico, con servizio al tavolo con piatti di plastica, che a me non piace affatto. Comunque, per quanto riguarda il suo giros devo ammettere che è uno dei migliori che abbia mangiato al di fuori della Grecia. Anche le altre pietanze non sono male, ma sono da evitare le pitte ripiene che sono surgelate. Per quanto concerne la pitta (il pane), ha la cattiva abitudine di riscaldarla sulla piastra spennellandola con dell’olio. Questo procedimento, oltre ad ungerela eccessivamente non permette il suo imbibirsi con i sughetti della carne, dello tzatziki, pomodoro ecc. impedendo così l’amalgamarsi dei sapori che danno quel gusto inconfondibile. Personalmente, ogni volta che ci vado, chiedo espressamente di scaldarla sulla piastra senza aggiunta di olio.
Riguardo ai tuoi “interventi” sul blog di Grazia… che posso dire? I miei sinceri complimenti!
Cenzina, ma come hai fatto a ripiegare in quel modo così elegante gli involtini di brick con caprino e pistacchi…? sono bellissimi!!!
Complimenti per gli articoli su Grazia!
…interessante recensione….
e i tuoi articoli su Grazia..sono moooooolto fashion!!!!
;)
Il greco creativo è fantastico!!
:-)
La prima gita a BXL sarà mio!