Biscotti riso e rosa

Poiché mi han rifilato mezzo chilo di farina di riso (anzì, di falina di liso…) col compito di farci dei biscotti, ecco il primo appuntamento di un dittico dolciario. Questa versiono qui sarebbe persiana, il risultato è molto sabbioso ma decisamente divertente, carino da vedere pure…

farina di riso 230g
farina di grano tenero 100g
burro 225g
zucchero 60g
tuorlo 1
acqua di rosa 2 cucchiai
lievito per dolci 1 cucchiaino

Mescolare lo zucchero con il burro fuso, unire i tuorlo, l’acqua di rosa, poi le farine e il lievito setacciato. Mescolare bene il tutto fino a ottenere un composto omogeneo. Avvolgere con della pelicola e far riposare al freddo per 30 minuti. Staccare dall’impasto delle palline della dimensione di una noce, appiattirle con le rebbie i rebbi di una forchetta, disporre su una teglia rivestita di carta da forno e cuocere a 180° per una decina di minuti, finché i biscotti siano appena dorati.

23 Commenti

  • Lele ha detto:

    Anche questi li ho fatti, ma devo dire che non sono venuti come quelli della foto.
    Sempre per il problema della farina di riso secondo me.
    Quando ho impastato il tutto aggiungendo la farina non si formava la pallina di frolla di impasto ma si sfogliava completamente.
    Quindi ho dovuto aggiungere un po piu di legante (ossia uova).
    Non sono venuti un granchè di aspetto.

  • Silvia ha detto:

    Ciao Cavoletta, ti volevo segnalare l’uso di questa tua foto qui: http://geniv.forumcommunity.net/?t=15430668

  • Elena ha detto:

    Non ci crederai ma avevo giusto della farina di riso e dell’acqua di rose ed ero in cerca di una ricetta …mi sembra perfetta e penso la farò domani stesso!!

  • mary ha detto:

    l,ammoniaca la usava mia nonna x fare i biscotti rikordo quasi tutto,,anche quando li mangiavo caldi,,,ciao a tutte

  • mary ha detto:

    ciao

  • keiko ha detto:

    Cenzina, I love this shot – you’ve captured the warm colour and texture beautifully. The recipe sounds lovely also…

  • Anonymous ha detto:

    ..ho trovato l’ammoniaca per dolci in bustine al supermercato esselunga. ciao

  • danielad ha detto:

    Per VENERE: l’ammoniaca per dolci è carbonato di ammonio, detto anche ammoniaca NH4HCO3. Si decompone totalmente sotto l’effetto del calore in ammoniaca, gas carbonico e acqua. Solo per prodotti piatti come pasta frolla, paste secche, biscotti al miele ecc. dove l’ammoniaca può evaporare totalmente. Sciogliere in acqua fresca (1 parte di amoniaca per 5 parti di acqua). In piccole dosi si può unire direttamente alla farina.

  • danielad ha detto:

    Come idce Cenzi da Castroni si trova quella libanese, una delle migliori.
    Consiglio anche l’acqua di fiori d’arancio libanese, farar con fiori veri, non come quella dei supermercati che è chimica e mi fa orrore… :-(

  • Sigrid ha detto:

    @venere: per lo spaccio di ammoniaco, rivolgersi a daniela… :-)) (io l’avrei intravvisto, in bustine, nel reparto pasticceria di alcuni supermercati calabresi – mai osato avvicinarmene – oso comunque sperare che la composizione chimica sia lievemente diversa… :-D

    @apprendista: l’acqua di rosa si trova nelle drogherie, alimentari etnici o i negozi di specialità gastronomiche (non dico il nome di quello romani sennò finirete per pensare che castroni mi sponsorizza… uhps!), in genere vicino all’acqua i fiori d’arancio.

  • apprendistacuoca ha detto:

    credo che questi biscotti potrebbero proprio piacermi, fanno anche tenerezza!
    domanda: dove la trovate l’acqua di rose?

  • venere ha detto:

    Lafarina di riso non è un prodotto facile per i comuni mortali… Però questa ricetta…
    L’acqua di rose, scusate, è quella che si usa per il viso? Ammoniaca? NH3?Quella con la croce nera su fondo arancione?

  • rosso fragola ha detto:

    buoni i biscotti!
    Si, sono decisamente una biscotto dipendente, si…
    Con l’ammoniaca vengono benissimo, la uso specialmente per le guarnizioni, al posto del bicarbonato,così fiori o foglie non si sciupano.
    Per i biscotti di riso invece praticamente inverto le proporzioni che hai scritto tu Cavoletto, cioè peso la farina di grano tenero il doppio di quella di riso. Il risultato è sempre molto farinoso in ogni caso, ma è solo una questione di gusti!
    Ciao!

  • Sara ha detto:

    ciao! in sostituzione del lievito chimico, io ho sperimentato bicarbonato e cremor tartaro nella proporzioni di 1 cucchiaino di bicarbonato + 2 di cremor tartaro (dose per una torta)!
    Sara

  • Anonymous ha detto:

    …con i rebbi di una forchetta…

  • Elvira ha detto:

    Encore une petite merveille!

  • Sigrid ha detto:

    dani: eh lo sai che non lo so, io fino a poco fa pensavo l’ammoniaca si usasse per fare le pulizie :-)))

  • Francesca ha detto:

    calini questi biscottini:)

  • alemu ha detto:

    il risultato sabbioso mi sa che sia tipico della farina di riso. anch’io ho voglia di fare i biscotti! ma credo questo week end mi dedicherò a qualche crostata/cheese cake al limone….

  • Diamanterosa ha detto:

    Il mio problema coi biscotti è che li abbrustolisco. Cioè li brucio sempre o quasi. Mi sa che devo rivedere bene la questione. Acqua di Rosa? E dove?
    Bisous, Sig.:-)

  • danielad ha detto:

    Bellissimi questi biscottini, poi al profumo di rosa mi fann impazzire. Ho giusto una bottiglia di acqua di rose libanese, li proverò, ma senz a lievito chimico.
    Che dici sostituisco con ammoniaca o con cremore di tartaro?

    :-))))

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