Vi riporto la ricetta dal bellissimo libro La cuoca di Buenaventura Durruti (la cucina spagnola ai tempi della guerra civile. Ricette e ricordi), scoperto in questi giorni (nella libreria di Mara!), un libro davvero bello e utile (e senza foto).
Lavate a lungo in acqua corrente un polpo di circa un paio di chili, eliminate occhi, becco e vescichetta. Battetelo poi con un mazzuolo di legno per ramolirne le fibre. A casa mia la domestica lo andava a battere, per devozione, sui gradini di marmo della chiesa, per dodici volte (sic). Tagliatelo a pezzi regolari e tuffatelo in una pentola d’acqua vollente per almeno tre volte, cambiando ogni volta l’acqua. Poi, sempre in acqua bollente, cuocetelo con una cipolla intera teccata con tre o quattro chiodi di garofano e una foglia di alloro per non meno di due ore. Fuori dal fuoco tagliatelo, usando delle forbici, a pezzettini dopo averlo sgocciolato. A casa mia si usava un asse di legno, lo si sistemava sull’asse e lo si condiva con sale grosso, peperoncino dolce,un abbondante bicchiere di olio di prima qualità e due spicchi d’aglio schiacciati. In Galizia lo si mangia bagnandolo con il vino rosso, il ribeiro, noi prendemmo della birra.
La cuoca di Buenaventura Durruti, prefazione di Luigi Veronelli, DeriveApprodi, € 16
Il Ribeiro è un vino bianco
L’ho mangiato per tutta una setimana…a Pontevedra, Vigo, Santiago e La Corugna…è la Galizia la patria del polpo!!!
Ivano: ah ecco!! mica avevo capito!! Credi che il pimenton si trovi pure in Italia??
Niko: grazie per l’info, al prossimo giro provo!!
concordo per la cottura intera, non concordo assolutamente con la cottura, il polpo dopo averlo sbattuto va pesato e cotto per 20 minuti per ogni kilo e lasciato riposare nella sua acqua.
cosi si cuoce il polpo
Ci riprovo oggi… vediamo se sarò più fortunata con la “connessione”
Buono… buonissimo anzi!
Però io lo farei cuocere intero come fa vedere la signora in questo sito
http://www.galinor.es/galeria/pulpo.html
Staximo
me gusta si
Che buono !!! l’ho mangiato da poco a Barcellona al mercato della Boqueira , un piatto tradizionale semplice ma eccezzionale . Il peperoncino dolce sarebbe il PIMENTON , magari nel libro non hanno tradotto bene , ma è diverso da un peperoncino , è molto simile alla paprika , ed ha un sapore leggero di affumicato , è una delle spezie che adoro , ne ho portato un bel chiletto da barcellona !!!
Finalmente! Dopo averlo assaggiato in quel di Barcellona ho sempre cercato questa ricetta e visto che è passat sotto le tue mani è sicuramente una garanzia!
bello a vedere, buono a manggiare sono sicura…
Molto buono il polipo a la galega…è anche una tapas tra le migliori secondo me….