Chupito di ajo blanco con crostino all’uva

Tempo di zuppette fredde! Si tratta di una classica zuppa dell’Andalusia (parente del gazpacho) che si può anche servire in ciotola, con i chicchi d’uva tagliati a metà, messi direttamente nella zuppa. Qui in versione chupito, un sorso appunto, da prendere subito dopo aver addentato il crostino, a mo’ di amuse-bouche.

mandorle spellate 250g
mollica di pane bianco 150g
aglio 2 spicchi
olio d’oliva 15cl
aceto di Jeres 1 cucchiaio
acqua circa 1l
sale
baguette (meglio quelle precotte da cuocere in forno) 1
uva

Mettere la mollica di pane a bagno in acqua per 15 minuti, strizzarla e passare al mixer insieme alle mandorle, l’aglio (sbucciato e tolto il germe). Frullare fino a ottenere un composto omogeneo. Aggiungere dell’acqua fino a ottenere la consistenza che più vi piace, l’olio, l’aceto, salare e lasciar riposare il tutto al frigorifero per un paio di ore. Afettare il pane a fettine sottilissime, condire con un goccio di olio d’oliva, poco fior di sale e passare le fettine al forno a 180° per 5 minuti. Togliere i semi dall’uva e tagliarla a cubetini. Prima di servire ho passato la zuppa al colino (si può anche non farlo ma volevo una zuppa che si potesse bere dal bicchierino), versare nei bicchierini e servire con un crostino guarnino di uva.

17 Commenti

  • lorenzo di Pianogrillo ha detto:

    Ragazzi,stavo assolutamente scherzando…:-))
    So bene che siete tutti armati di ottimi oli, grazie al cielo. :-)
    Anzi, vorrei farvi conoscere un ottimo ligure: http://www.ranise.it.
    Veramente un bravo produttore: la vera Taggiasca , altro che le ciofeche che si spacciano per tale.

  • rosso fragola ha detto:

    ottime le zuppe fredde, e bellissime le tue presentazioni Cavoletto.

  • Anonymous ha detto:

    …. mi associo di cuore al ps2 di cenzina nella risposta a lorenzo di pianogrillo!!!

  • Sigrid ha detto:

    lorenzo: ma guarda te che combinazione, a proposito di NYT (ma davvero?? maddai?!), sto leggendo proprio in questo momento il mio primissimo ruth reichl (si lo so che non c’è di cui vantarsi, di avere lacune del genere voglio dire :-)) La sacher – se guardi la ‘mia’ ricetta base – da qualche parte nell’archivio – vedrai che la faccio con l’olio (lampante va bene si :-), l’ho sostituito con la particella e farcita con marmellata di fichi fatta in casa. Non pubblicata, è scomparsa senza lasciar traccia alle fine di un pranzo domenicale da mara…

    oloap: intendevo semplicemente dire che il Jerez (la s sarà una contaminazione dovuta a Xeres, sorry), sta all’aceto di vino rosso così come ci sta il balsamico (e non intendevo entrare ne merito dei distinguo fra tradizionale o non), semplicemente per dire che c’entra poco. Ma forse il paralelismo non era dei più felici.

  • Anonymous ha detto:

    è un po’ come chiedere se il balsamico è aceto di vino rosso

    mah:
    il balsamico come balsamico è un gradino sotto la morchia miscelata a caramello di infima qualità
    e il balsamico tradizione, pur chiamandosi aceto, è ben lontano da quello che in italia intendiamo per aceto di vino rosso, trattandosi infatti di condimento

    quanto alla spagna, trattasi di aceto di Jerez, con la zeta…
    oloap

  • lorenzo di Pianogrillo ha detto:

    Sacher alla Particella???
    Maddaiiii.
    Commesso una sacher?
    Come ti sei commessa?
    Pubblicata?
    Ho parlato del tuo blog ad una giornalista del NYT, sai?

  • miss piperita ha detto:

    Bella e senza dubbio buona :-D

  • JaneAusten ha detto:

    Ma veramente prepari, cucini, inventi, assaggi tutte queste delizie ogni giorno????

  • Sigrid ha detto:

    Frank: è un po’ come chiedere se il balsamico è aceto di vino rosso :-))
    l’aceto di jeres è un aceto di vino rosso si, ma fatto in andalusia con uve spagnole (palomino fino), raffinato in legno e comercializzato a secondo dell’invecchiamento piu o meno lungo, proprio come il balsamico. Ma ha un sapore del tutto diverso…

  • Sigrid ha detto:

    Lorenzio mio: Infatti, scusate l’omissione, intendevo dire ‘olio lampante a 50 centesimi al litro, venduto al discount sotto casa’… uhps…. olio d’oliva extravergine (prima spremitura a freddo di olive raccolte dall’albero). Nell’occorenza un calabrese piuttosto robusto, 100% grossa di cassano, produzione propria… :-)))
    ps (è che con tutto sto aglio non credo che ci stia la particella ;-)))
    ps2: dico ‘olio’ sottointeso che in quanto rafinitissimi gourmet che siamo si pressupone che tutti ormai abbiano in cucina una folta collezione di extravergini e che siano anche in grado di sceglierli a dovere. No? :-P
    ps3: a proposito di farsi del male, t’ho detto che qualche tempo fa ho commesso una sacher alla particella?…

  • lorenzo di Pianogrillo ha detto:

    “…la goccia gialla al centro del chupito cos’è?”

    OLIOOOOO!!!!

    Continuiamo a farci del male.
    :-)

    Lorenzo di Pianogrillo

  • Anonymous ha detto:

    L’ho assaggiata a Siviglia ed era ottima ma non sono mai riuscito a capire come si faceva.

    La tua è di sicuro molto più bella :-)

    L’aceto di Jeres (scusa l’ignoranza) è aceto di vino rosso?
    Bye.
    Frank

  • Sigrid ha detto:

    E un goccio di olio :-)

  • Anonymous ha detto:

    Complimenti per il sito…. sempre fonte di delizie!
    Una curiosità…. la goccia gialla al centro del chupito cos’è?

  • Francesca ha detto:

    un equilibrio perfetto di estetica e immagino di bontà

  • fiordizucca ha detto:

    tempo di zuppe fredde, mi sa proprio di si :) interessante questa, anche perché tra i miei ingredienti preferiti c’é senz’altro l’aceto! baci :)

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