Non ci avevo mai fatto caso prima ma, in onore dei santi patroni de Roma, la basilica di san paolo viene circondata da un rosario di bancarelle, un tripudio di paccottiglia, porchetta, vestiti cinesi, grigliate, panocchie, venditori di improbabili invenzioni casalinghe e quant’altro. Una goiosa kermesse popolare con perfino arie da souk magrebino, presa d’assalto da una folla che ricorda lontanamente quel popolo romanesco tanto caro al Belli. Missà che stasera, per cena, mi butto nella mischia e mi faccio un panino con la porchetta… ;-)
ho conosciuto il tuo blog tramite grazia. non ero mai passata di qui prima. dando uno sguardo veloce non potevo conoscere la tua biografia…capita…ero solo stata colpita dai gentilini visto che alcuni romani ne parlano tanto e io non li ho mai assaggiati :-)
ciao
patricia (con c e non con la z)
ps: del resto però, se siete anonimi, firmatevi in qualche modo che sennò qui veramente non si capisce più nulla…
Patrizia:
uhps… scusa… nono, non intendo affatto coltivare uno spazio per pochi iniziati, d’altronde non credo che lo sia. In realtà, essendo stata lontana dal pc da giovedi sera ho leto tutto quanto ieri mattina e infatti sembrava tutto un po’ una cosa confusa e straripante, specie la parte dei comment che riguardavano la mia collocazione geografica (mentre appunto davo per scontate che dal blog si capisce abbastanza chiaramente che sono una belga a roma, però evidentemente non bisogna mai dare nulla per scontato). Fatto sta che se non fossi stata fuori sarei intervenuta prima. Poi, bah, ero di umora scherzoso, tutto qui… dai, non te la prendere!! ;-)
cenzina, la mia era una domanda retorica a chi mi prendeva in giro per aver pensato che tu fossi romana.
1) ho letto un post su Roma e quindi ho scritto il primo commento
2) ho letto il tuo profilo in cui dici di vivere a Roma
OK non sei romana ma scrivi da Roma. tutto il resto non conta. hai dei commentatori veramente simpatici in questo blog. mi sa che è strettamente riservato. Vi saluto. ciao ciao
per il resto non mi firmo non perché non voglia ma perché è più il meccanismo e non sono iscritta a blogger. Ciao. Comunque mi chiamo Patricia. Ariciao
La posso dire ‘na cosa?? (tanto io poi non riesco mica a starmene zitta): è davvero buffo lasciarvi qui soli per un po’ per poi venire a leggere, quasi quasi come se fosse il blog di un’altro… :-))
ah, per l’anonimo : It is I, Cavoletto! (nota per chi conoscesse la serie ‘Allo Allo’: da pronunciare con tono e gesto di monsieur Leclercq; per gli altri, pazienza, sarebbe troppo lunga a spiegare… )
Dany: che dici, ci andiamo insieme al mercato della moschea? è una vita che ci voglio andare!
Elisa: ma come hai fatto a sapere che sono fan der Piotta??! ;-)
infine, volevo glosare questa bellissima illustrazione di buon senso:
“qualunque sia l’origine della della cuoca del sito, non credo che mangiasse i gentilini a colazione a bruxelles. dove ha conosciuto i gentilini?”
… ma, … se scrivo in italiano (vabbe, diciamo che ci provo) e documento eventi che si sono svolti a roma (in questo stesso post poi), e qualunque fosse la mia origine, secondo voi, dove li avrò mai trovato i gentilini???? Dai, un’aiutino: non era all’occasione del mio ultimo passaggio nel sud del lussemburgo… :-P
ah forse ho capito, magna pars è vicino al ponte di porta genova? cercherò dai fornai lì in zona.
qualunque sia l’origine della della cuoca del sito, non credo che mangiasse i gentilini a colazione a bruxelles. dove ha conosciuto i gentilini?
cavoli io lavoro in via tortona ma il magna pars non ce l’ho presente. mi rifarò tutta via tortona per trovare la panetteria
i gentilini a milano? in una panetteria di via tortona, altezza magna pars, e da mandara in santa maria segreta. qui al nord ci siamo civilizzati e aperti al mercato globale
MA pensa tu, mai saputo… :-((
a proposito di souk… tu sei mai stata il venerdì mattina al mercato della moschea??
per elisa…. (senza accenni a Ludwig Van Beethoven!!) ti riferivi sicuramente all’altro anonimo (quello dei gentilini)…
ma quanto alla parlata der piotta…
la sorta di trilogia della poesia romanesca (Belli, citato da sigrid, con la sua poesia vernacolare, della Roma di Papa Gregorio) Trilussa (con il suo romanesco piccolo borghese, della Roma Giolittiana) e Pascarella (a metà fra i due,. anche storicamente, della Roma dell’Unità)….
andrebbe sorseggiata con frequenza… come un buon vino… (io, in particolare, adoro Trilussa!!!)
ciao ciao buon weekend!
t.
Sigrid romana? :) si’, in effetti parla proprio come er piotta…ma che dici anonimo? :) cmq e` un’idea, potrei esportare i gentilini!
Sigrid, sei stata dar porchettaro? :D
avevo capito che eri romana quando hai nominato i Gentilini su Grazia :-) ma quando li portano a milano??????????
a me le piazze ripiene di gente alle feste dei patroni richiamano immagini d’altro poeta…
“Li panni stesi giocano còr vento
tutti felici d’asciugasse ar sole:
zinali, sottoveste, bavarole,
fasce, tovaje…. Che sbandieramento!
Su, da la loggia, una camicia bianca
s’abbotta d’aria e ne l’abbottamento
arza le braccia ar celo e le spalanca.
Par che dica: – Tutt’er monno è mio! –
Ma, appena er vento cambia direzzione,
gira, se sgonfia, resta appennolone….
E un fazzoletto sventola l’addio.”
e il fazzoletto dell’addio sono le cartacce…. che la notte gli spazzini raccolgono…
come nuove la piazze il giorno dopo accolgono i passanti…
i ricordi restano negli occhi di chi c’era….
Qui in Brasile le kermesse (quermesse anche qui) sono popolarissime.
Canjica, pamonha e curau sono i cibi tipici, tutti a base di mais.
La porcheta qui sarebbe il pernil (la gamba arrostita e doppo bagnata in oleo fervente per restare pururuca, ossia crocante)
Paniiiinoooooo…. porcheettaaaaaa… SLURP!!!! sto sbavicchiando tipo Homer :D Ciao
E fai bene! Magari accompagnalo col classico Frascati sfuso, o comunque vino del li castelli…
Cià
Rob
A giudicare dalle foto, ci andrei volentieri…
C’est tout à fait le genre de manifestation qui fait la richesse des villes et la beauté des voyages !
Curioso…se vai facci sapere com’è andata