Insalata di couscous

Bah, in realtà io questa cosa la chiamo taboulé, solo che m’immaginavo già l’assalto dei puristi: il vero taboulé libanese è una tutt’altra cosa, fatto con in bulgur e una tonnellata di prezzemolo. Questa sarebbe la variante magrebina, favolosa per i periodi caldi che si mangia fredissima e non bisogna cuocere nulla, manco il couscous!

couscous 2 bicchieri
olio d’oliva 8 cucchiai
limoni 3
pomodori 5
cetrioli 1
peperone rosso o giallo 1
cipolla rossa 1
menta
prezzemolo
paprika, cumino, sale e pepe

Versare il couscous in una ciotola. Lavare i pomodori, tagliarli a dadini e aggiungerli, insieme a tutta la loro acqua di vegetazione, al couscous. Sbucciare il cetriolo, tagliarlo a dadini e aggiungere pure quello, così come il peperone e la cipolla, sempre tagliati a dadini. Spremere infine i limoni, aggiungerne il succo e versare l’olio. Mescolare bene. Salare e pepare e condire con le spezie (a volte ci metto perfino il ras el-hanout, non che sia una cosa tanto ortodossa da fare). Lasciar riposare al frigorifero per una notte (il couscous si gonfierà grazie all’acqua delle verdure e il succo di limone), prima di servire incorporare in trito di menta e prezzemolo.

23 Commenti

  • claire ha detto:

    io lo faccio più o meno come te e a casa mia piace moltissimo anche ai miei piccolini che lo mangiano a cucchiaiate!
    ah l’estate!!!!! ah il medio oriente!!!! ahhhhh.
    buon lavoro, nel frattempo
    ciao!!!

  • Fiammetta ha detto:

    io il taboulé non lo conoscevo, lo scoperto per caso: su una scatola di cous-cous oltre alla ricetta classica del cous-cous (quello caldo con carni e verdure) c’era scritto si puo preparare anche a crudo con pomodori aglio e menta. La frase mi ha incuriosito ed ho incominciato gli esperimenti la prima volta l’ho fatto con cipolla e basilico temendo che aglio e menta potesse non piacere a qualcuno. La seconda volta l’ho fatto con aglio e menta. La terza (visto che mi erano piaciute tutte e due le versioni) l’ho fatto con scalogno (che sa un po’ d’aglio e un po’ di cipolla) menta (deve essere assolutamente quella piperita fresca) e basilico. Ho anche aggiunto dei ceci lessi. Provato anche con i cetrioli: ottimo! praticamente si puo fare con qualunque cosa: pollo, agnello tritato a coltello e saltato in padella, tonno in scatola, gamberi, pesce,… le verdure: peperoni, cavol fiore lesso, cetrioli, lattuga…
    Praticamente la base è cous-cous (termine tecnico: semola di grano duro a grana media. Praticamente è un semolino solo con i grani più grossi)e pomodori (assolutamente rossi e sugosi)
    per il resto odori, verdure ed eventualmente carne o pesce si puo mettere di tutto. si puo fare con tanto,poco o niente limone e si puo anche fare piccante.
    Per quel riguarda il nome: Tabulé o Taboulé o Tabulet (sono tutti nomi validi) è un piatto medio-orientale diffuso anche nel sud del mediterraneo: Nord-Africa, Portogallo, Spagna, Francia e tanti altri paesi che si affacciano sul Mediterraneo è per questo è scritto in modi diversi. Ci sono tantissime ricette del Taboulé in Libano per esempio è fatto con tantissimo prezzemolo.
    Io lo preparo sempre per le cene in piedi, quelle dove ognuno porta una cosa cucinata da casa e la mia ciotola di Taboulé è sempre l’unica che a fine cena è praticamente vuota!!

  • rosalbaf ha detto:

    lo voglio provare, io lo adoro il cous cous, pero’ ho una curiosita’, in questa ricetta non bisogna cuocerlo prima, si mette a crudo?
    Grazie

  • Gaia ha detto:

    Anche io lo chiamo taboulé :)
    la mia mamma lo faceva spessissimo d’estate…poi ha smesso e mi sono fatta dare la ricetta.
    Bellissimo sito, Sigrid

    ps: anche io sono (per metà) belga! ^^

  • halexa ha detto:

    p.s.vi sorete chiesti e questa figlia di cuoca ha di bisogno di leggerle qua le ricette?ebbene si visto che sono sette anni che vivo con un uomo che adora mangiare tutto cio che io sperimento e non. comunque mi piace molto sperimentare ricette,adesso che ho la cavia.

  • halexa ha detto:

    ciao sono alexa dalla sicilia,ho molto gradito la tua ricetta,del tabhoulè quest estate qui ha fatto caldissimo,e questo e stata un idea ottima.solo che essendo figlia di cuoco e ho un fratello che tutt’ ora insegna all alberghiero di palermo mi sono un po consultata prima di eseguire la tua ricetta,ebbene, io ho aggiunto un tocco finale,ho aggiunto l’avocado senpre tagliato a cubbetti,dei capperi senza sale,e del brodo veggetale tiepido,poi ho messo in frigo attenendomi alle tue istruzioni precedenti.ho ricevuto i complimenti, ti ringrazio molto ciao

  • mattop ha detto:

    Ottima variante, sono un patito di cous cous! La provo di sicuro! Grazie

  • Pepissima ha detto:

    Ah, il taboulè, che meraviglia…
    io non sono purista ma se c’è la menta approvo!

  • Anonymous ha detto:

    danielad: c’è una scritta nella foto…. anch’io a colpo d’occhio… l’avevo lisciata… ;-))
    t.

  • danielad ha detto:

    d’estate io lo preferisco alla classica insalata di pasta fredda che trovo molto più banale.

    EN si possono fare molte varianti basta lasciare andare la fantasia (io ne ho poca :-)) )

    vedo nn vedo?? io nn vedo… :-(((((((((((

  • Morgan ha detto:

    Io l’ho sempre chiamato taboulet, si scrive così? Bah…
    In ogni caso, fatto pochissimo tempo fa, una delizia.

    Morgan

  • Anonymous ha detto:

    Elisa… dai non ti schernire… eppure al gioco di kim, da piccolo (chi si ricorda il libro di joseph rudyard kipling???) ero bravino… eh! la palma è tua!!! brava!
    Quanto alle cosine diaboliques, me quito el sombrero dinanzi a tanta sapienza informatica… ma finchè non cambia la licenza…. e non si cade nel copyright…. si tratta (per me) di un portarsi avanti!!!

  • Elisa ha detto:

    Tommaso, a dire il vero me ne sono accorta solo in un secondo momento, tipo l’apparizione di un fantasma con quel bianco velato…fantastico!

    E cmq di cosine diaboliche ne abbiamo tirate un bel po’ fuori, vero Sig? ;)

  • Anonymous ha detto:

    complimenti elisa per la vista acuta e lo spirito d’osservazione….
    io mi ero solo soffermato un attimo sulla bellezza della pottery nord africana… che il taboulé lo conosco!
    quanto a cenzina….
    Diabolique, diabolique! mi sa che ora, per fare le cose bene, dovrai griffare le tue foto più belle…
    perchè la “s” non credo che basti (sciusciu avrebbe potuto dire… ch’era la sua iniziale!!!!)
    t.

  • Sigrid ha detto:

    Elisa: missà che del vedo non vedo non s’è accorto nessun altro…. possibile? ;-))

  • Anonymous ha detto:

    per elisa: eh ehe… perfetta definizione… quanto alla precottura, a me pare che la facciano (in medioriente) a vapore… ed è anteriore all’essicazione ed alla successiva macinazione…

    per ncenzina: ahò?! che si va in parallelo….?? il taboulé (comunque si scriva) a base di bulgur… è stato il piatto forte prepartita… ed è piaciuto a tutti!!!!
    Cenzina/fiore – Sordide… 2-0, proprio come italia-germania!!!!
    t.

  • Elisa ha detto:

    Che io sappia il cous cous e` una “pasta” realizzata con la farina di frumento, mentre il bulgur e` un grano macinato, piu’ o meno finemente, e precotto…poi non so :)

  • Elisa ha detto:

    Ecco, questi sono i piatti che amo, velocissimi e adatti all’estate, basta reidratare cous cous o bulgur che sia e les jeux son fait…chissa’ se l’ho scritto bene :)

    Proprio carino quel vedo non vedo sulla foto ;)

  • Sigrid ha detto:

    chiedo scusa a patrizia e mammina: ho dovuto cancellare l’altro post sul couscous (che sranamente si erano moltiplicati), e quindi anche i lro comment

    @Pat: si, è per quattro, o per due, se ne mangiate due giorni di seguito :-))

    @chiara: non ho mai provato ma suppongo possa bastare anche un riposo dalla matina alla sera… nel caso si può aggiungere anche un goccetto d’acqua per accelerare un po’ la cosa.

    @Sandra: uhps, mi hai beccato su un argmento nel quale sono un’ignorantne totale, il bulghur non l’ho proprio mai preparato, so solo che è del grano pregermogliato, secco e tritato, e che appunto va nel taboulé (ma come cavolo si scrive taboulé, alla fine????) libanese…

  • chiara ha detto:

    Con le tue foto mi fai sempre venire una fame nera! E comunque anche io lo chiamo tabulè, solo che non sapevo di questa “cottura a crudo” del cus cus!
    Ma secondo te se lo preparo al mattino e lo lascio in frigo tutto il giorno per mangiarlo la sera, è lo stesso?

  • viruta ha detto:

    l’ho fatto ierisera il couscous! però con una specie di ratatuille tiepida: buonissimo!
    ma in genere lo faccio anch’io così, in insalata.

    buona giornata a tutti. baci baci.

    viruta

  • Anonymous ha detto:

    Ciao!Scusa l’ignoranza…ma che differenza c’è tra couscous e bulgur?Si preparano ugualmente?Ciao Sandra

  • Piperita ha detto:

    Cenzi cara, pure io lo chiamo tabbouleth (scritto come preferisci!) e lo faccio anche simile al tuo, anche se peperoni e cipolla non ce li ho mai messi, ma proverò… Io ci aggiungo anche le uvette.
    I “puristi” probabilmente non se lo sono mai fatto quello vero! Perchè ci vogliono anche litri di succo di limone!!!
    W il tabbouleth/taboulè!

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