Ancora albicocche… beh si, difficile ignorare la frutta di stagione quando si tratta di portare il dolce a cena da amici. Nel contempo le crostate di frutta piacciono sempre a tutti e così la scelta si imponeva. Da abbinare con una cena in terazza…
pasta frolla:
farina 200g
zucchero 75g
burro 75g
tuorli 2
acqua fredda 2-3 cucchiai
crema pasticcera:
latte 4dl
tuorli 5
zucchero 75g
farina 3 cucchiai
fiori di lavanda essicati (facoltativo) 1 cucchiaio
albicocche 650g
zucchero di canna 40g
Impastare velocemente tutti gli ingredienti della frolla, avvolgerla con della pelicola e lasciarla riposare el fresco per 30 minuti. Tagliare le albicocche a metà, togliere il nocciolo e deporle su una teglia da forno con la parte tagliata in giù, spolverare con lo zucchero e infornare per 8 minuti a 200°. Preparare la pasticcera: far bollire il latte con la lavanda (se vi piace) e sbattere i tuorli con lo zucchero e la farina. Versare il latte filtrato a filo, mescolare, rimettere sul fuoco e far addensare a fiamma bassa.
Stendere la frolla, rivestirne una teglia da crostata (26cm), versarci la crema fredda e appoggiarci le mezze albicocche. Infornare il tutto per mezz’oretta a 180°.
Eventualmente glassare con un po’ di marmellata di albicocce calda passata al colino.
oggi per caso ho scoperto il tuo blog e voglio farti i miei complimenti: sei davvero brava! ti seguirò con molto piacere e sperimenterò sicuramente le tue ottime ricette!
provata!solo che ci ho messo una base di sfoglia e una crema alle mandorle ed ho spolverizzato con un po’ di cannella.Tutto ottimo..tranne le albicocche..talmente acide e aspre che hanno reso la torta immangiabile(eppure crude erano buone e le ho anche fatte caramellare in forno) infatti ho dovuto toglierle tutte e servire la torta senza albicocche.A voi non diventano aspre una volta cotte???
illuminatemi
ciao
daniela
direi davvero una cena romantica, fra antenne e cavi, anche se quello che conta é la compagnia…e una buona pietanza
consiglio x chi è pieno di albicocche, in attesa che torni il cavoletto… provatele abbinate al timo fresco… che so un bel gelato, o spadellate… troppobuone! :)
mmm
ancora OT, grazie per la risposta. Ieri sera ho appunto cucinato la passatina di ceci con vongole e poi anche il baccalà mantecato con salsa di pere e guanciale croccante. Non sono un gran cuoco (anzi non sono un cuoco) ma grazie alle indicazioni molto chiare non ho avvelenato nessuno degli ospiti.
alemu: no hay de que! o my pleasure, se preferisci… l’indirizzo mail lo trovai dooopo, per cui… ho bissato, in modo che tu possa fare pulizia (ho ingolfato il tuo post!) bonne chance!
t.
per quanto riguarda il capo, niente cenere, che il sito ha subito una certa… privatizzazione… ma i forum sono rimasti… ;-)
uh.. grazie tommaso! ne proverò una di sicuro!! e dire che sul sito della cucina italiana vado abbastanza spesso. (ma non in questo caso, capo cosparso di cenere..) grazie per l’espediente sul blog. in effetti ci sarebbe un indirizzo mail ma è piuttosto nascosto!
Cenzina,
E’ veramente una bellezza!
Complimenti!
viva le albicocche…. (e le pesche pure)
ed il crumble di albicocche….
e la bavarese di albicocche…
e la ricotta alle albicocche da mangiare addensata al cucchiaio….
mmmmm….
dolci sogni per chi i dolci ora… se li nega!!!!
e pure… viva le terrazze! ed ancor di più quelle fiorite… di piante e di amici
t.
alemu… qualcosa ti ho imbustato io… se cenzina si fa attendere e la voglia di dolce è tanta…
;-))
Je ne comprends jamais rien à ton blog, mais dès que je te vois dans blog-actu je saute dessus pour voir les photos, toujours très très belles, et aujourd’ hui encore c’ est magnifique, quel plaisir!!
uh, che bello! però mi sa che dovrò pensare anche qualche variante in fretta, dato che ne ho il frigo pieno già da domenica. ma abricot è una variante belga? in francese è apricot? o mi confondo?
alemu.. se aspetti un paio di giorni…. :-)))))
io ho un sacco di pesche. o faccio una crostata simile o un bel dolce freddo, senza forno. a proposito, qualcuno ha una ricetta di cheese cake senza cottura? so che ci sono. dai…
Encora albiccoco, ne voglio encora.
Invidio la tua determinazione ad infornare nonostante la canicola.La tentazione di copiarti è forte, ma per le torte attendo giorni più
freschi…sperando di trovare ancora le albicocche. Glò