Marmellata di fichi grand cru 2006

Questo anno passerà alle annali come l’anno in cui cavoletto scoprì l’acqua calda. O piuttosto: il fruttapec! Fin’ora mi ero sempre ostinata di fare le mie marmellate all’antica, ovvero faccendo bollire per ore e ore la frutta insieme al suo peso di zucchero (o anche qualcosa in meno). Così lo fa mia suocera e così mi sembrava più genuino, senza addittivi di nessun tipo. Poi, qualcuno mi ha suggerito che tanto il fruttapec non è tutta sta cosa chimica e sopratutto permette di conservare più pienamente il sapore della frutta (che in effetti il fico dopo due ore di cottura ricorda ben poco la frutta fresca). E così ho messo da parte preconcetti e remori, e ho acquistato la fruttapec quella che si usa con un rapporto frutta/zucchero 2:1. Il risultato? Da sballo. A parte che in dieci minuti hai finito tutto, il sapore è sinceramente migliore! Ecco, quando si dice che non è mai troppo tardi per imparare…

Vi incuriosisce il grand cru 2006?? E semplicemente che quest’anno ho inventato la seguente chiqueria: ho fatto la marmellata con i frutti di un solo albero, quello che preferisco e che cresce preciso davanti alla vecchia casetta di campagna della nonna. E l’unico fico nel quale mi arrampico e, sarà che è di una varietà diversa che da frutti più grossi e secondo me più buoni rispetto a tutti gli altri fichi che stanno nel giardino.

40 Commenti

  • lafranzik ha detto:

    io l’acqua calda l’ho scoperta l’anno scorso. Invece delle cotture ultralunghe e del fruttapec uso l’agar agar. Se si esagera la confettura viene un po’ troppo gelatinosa, ma con un po’ di esperienza viene perfetta. In compenso non prende il sapore acido dell’acido citrico contenuto in abbondanza nel fruttapec!

  • Dario Bressanini ha detto:

    Io il fruttapec lo uso obbligatoriamente per tutta la frutta per cui i metodi classici distruggerebbero irrimediabilmente la freschezza del sapore (ad esempio mirtilli o lamponi).
    Fruttapec tutta la vita (è solo pectina con in più dell’acido citrico per regolare l’acidità).
    Se qualcuno pensa che sia una “schifezza chimica” ha, come ho già detto più volte, a mio parere un pregiudizio culturale :D

  • amberle ha detto:

    ok, senza offesa per nessuno. ma quante pippe mentali :D
    io il fruttapec l’ho usato e ne sono rimasta soddisfatta (pesche – more – prugne). si riesce a fare la marmellata in casa in un tempo ragionevole ed il risultato è più che soddisfacente, almeno per il mio grezzo palato post-industriale. quindi credo che continuerò a usarlo, la mattina la marmellata che sta proprio bene :D

  • Leti ha detto:

    Siiiiigrid, alcuni giorni fa ho fatto una buonissima marmellata Fragola e Rabarbaro (che adooooooro) e indovina un po’? cosa ho usato? La pietra dello scandolo: IL FRUTTAPEC!!!
    eh eh eh
    Risultato eccellente! :)

  • Anto ha detto:

    Non c’è solo il Fruttapec, che in effetti è una boiatella industriale, io uso una pectina bio,di gandissima qualità che prendo in Olanda, sicuramente c’è anche in Belgio, che si chiama MARMELLO, è molto migliore e garantisco che le marmellate che produco con la mia frutta e vendo a SOLIMAGO sono eccellenti, mi domando perché la Ferber ( guru marmellatesco) non si sia ancora convertita.

  • filippo ha detto:

    ma scusa, appunto perchè è un prodotto industriale non lo si dovrebbe inserire in un blog di cucina come questo… vogliamo mangiare bene o solamente impiegare poco tempo? sta qui la differenza! scrivi delle gran ricette, molte davvero originali e che ho provato di prima persona. adoro cucinare, ma sono molto severo sugli ingredienti, che devono essere sempre il massimo se si vuol fare la differenza. non vieto a nessuno l’uso del fruttapec, ma non mi si venga a dire che il risultato è migliore… è come fare una pasta usando barilla, che tutto è ma non buona pasta, sennò mi vien da dire che allora è meglio la sfoglia comprata, le verdure surgelate e i minestroni liofilizzati…non sei daccordo?
    non te la prendere, non intendo offendere nessuno, e se ciò ti ha offeso, allora scusa!
    ps. se fai una qualunque ricerca sull’europa del nord, vedrai che viene considerata l’alta germania, i paesi bassi, svezia norvegia.
    se prendi lo stato più a nord (islanda) e quello più a sud (spagna e grecia), dividi in tre fasce e vedrai che nemmeno la francia risulta essere considerata un paese nord-europeo. questo me lo concedi perchè è un mio campo ;)
    ciao ciao

  • Sigrid ha detto:

    euh, si: destrosio, gelificante:pectina, correttore di acidità: acido citrico, sciroppo di glucosio, conservante: acido sorbico, succo di limone disidratato, zucchero
    Molto meno inquietante di più o meno qualsiasi etichetta di qualsiasi cibo industrialmente prodotto, direi…
    ps. ma che il nord europa iniziava a berlino l’hai deciso tu qui e adesso? no, così, per mia curiosità…

  • filippo ha detto:

    ma lo sai cosa contiene il fruttapec?
    comunque la mamma mia fa le marmellate senza aggiungere zuccheri(ci si aggiunge il succo di mela,quello biologico buono buono)…quindi il sistema c’è ;)
    l’alsazia non è nord europa. da berlino in su è nord europa, al massimo da parigi…
    buona continuazione! ciao

  • Sigrid ha detto:

    @filippo: intanto non ho ben capito il distinguo fra ‘blog in italia’ e ‘blog nel nord europa’… in ogni caso, quello che descrivi è esattamente il metodo Ferber, la quale è alsaziana (dove la vogliamo mettere? in Italia o nel nord europa??) e che del resto ho spiegato qui e altrove. E comunque, per tua info, quest’anno ho fatto delle marmellate col fruttapec che fin qui è l’unico modo che abbia trovato per diminuire drasticamente lo zucchero. Comme dirait l’autre: Buone cose.

  • filippo ha detto:

    si deve vergognare chi usa il fruttapec.

    stai tenendo un blog di cucina in italia! mica nel nord-europa. Al posto del frutta pec si usa la buccia di una mela, che contiene pectina naturale, e non mi dire che col fruttapec esce più buona…esce più simile ad una marmellata industriale. se vogliamo impiegare meno tempo per una marmellata, andiamocela a comprare già pronta!
    o altrimenti si fa così:

    700 gr di fichi
    700 gr di zucchero di canna
    un limone

    Lavare i fichi, tagliarli in quattro e metterli da parte.
    Mettere la pentola sul fuoco con il succo del limone e lo zucchero, far sciogliere lo zucchero, poi aggiungere i fichi e portare ad ebollizione, abbassare il fuoco e lasciar cuocere circa 10 minuti, poi spegnere, lasciar raffreddare e metterli in frigo tutta la notte.
    Il giorno dopo ho riprendere i fichi e rimetterli sul fuoco, e portare ad ebollizione, quindi abbassare il fuoco e lasciar cuocere un’ora.
    Trascorso questo tempo la marmellata è perfetta!

    qui non si usa nè fruttapec nè buccia di mela!
    provare per credere!

  • tasmin78 ha detto:

    ..pensa te che io l’ho scoperto venerdì scorso e la marmellata di noci pesche è una delizia :)

  • valeria ha detto:

    anch’io ho fatto la marmellata di fichi all’antica…semplicemente perché avevo tantissimi fichi proprio della nonna (grand cru 2009!!XD) e niente pectina in casa. Allora mi sono armata di pazienza maaa…La prossima volta seguirò il tuo consiglio!

  • roberta ha detto:

    un grazie appassionato! dopo la bibbia ci sei tu!

  • marzia ha detto:

    Lattosio?
    c’è del lattosio nel fruttaPec?
    io ne sono intollerante.
    volete dire che le confetture che mi prepara la mia mamma non devo più mangiarle?
    alla fine dell’estate, proprio quando mi arriva la scorta per l’inverno, non dovevate assestarmi questo colpo basso…
    m

  • Isa ha detto:

    è vero fruttaPec è portentoso, ma è l’ennesima dose di Lattosio che le industrie ci confezionano in tutte le salse. ahinoi. e chi ne è intollerante? io l’ho dovuto eliminare insieme ad altre migliaia di cose, ritornando diretta alle vecchie ricette e al cibo fresco o secco o sotto vuoto o al gusto marmellatoso…. ;)

  • Anonymous ha detto:

    champagne con la gazosa?
    il paragone è simpatico, Flavio, ma non mi pare calzi molto….
    se ci spostiamo sul formaggio…. voglio dire… quanti usano il caglio che viene dallo stomaco del vitello???
    e poi, ancora, non calzerebbe, perchè organoletticamente, la marmellata con pectina risulta migliore di quella tradizionale!
    portafoglio???
    Beh, con la confezione da tre buste di 2:1 ci lavori tre kili di frutta e costa poco più di un quotidiano….
    salute???
    non lavoro per la cameo, ma mi pare di ricordare… che oltre a pectina, le buste contengano destrosio (pericoloso?) acido citrico (pericoloso?) succo di limone disidratato (pericoloso?) e… in effetti… un conservante… che però… è acido sorbico!!!! (contenuto naturalmente nei frutti del sorbo… sorbole!) conservante che pericoloso proprio non mi pare per la salute (avevo controllato, al tempo, nel libricino degli addittivi e dei conservanti di altroconsumo…. ma se interessa… ti saprò dire)
    t.

  • flavio milton ha detto:

    Mi pace ci sia un’incongruenza tra il gran cru dell’albero tal dei tali della nonna e la pectina industriale. Un po’ come voler fare champagne con la gazzosa, non credi? Inoltre la pectina naturale e’ molto facile estrarla anche in ambiente domestico, sono certo che anche la salute, oltre al portafoglo, ringrazieranno.

  • Anonymous ha detto:

    grazie, veronica! allora…beh, da impenitente goloso e conserviere senza tanto tempo libero… rimango sul fr…pec… perchè il vantaggio è nella brevissima cottura (3 minuti da quando la confettura bolle allegramente)… il che conserva profumo e sapore della frutta… e pure un colore bello chiaro per qualche mese (mi spiego… l’albicocca rimane albicocca e non tende, invece al marron-arancio)
    ciaaaaao!
    t.

  • veronica ha detto:

    il tempo di cottura è a occhio e a sapore… di solito ci vuole almeno un’oretta di bollitura a fuoco basso…

  • Anonymous ha detto:

    veronica: domanda domandina… ma con le mele integrali… quanto tempo cuoce la vostra marmellatina?? (ahi ahi ci casco sempre… pare che per direttiva europea ormai “marmellata” possa usarsi solo per gli agrumi, per tutta l’altra frutta… confettura)
    ciao ciao e grazie ;-)
    t.

  • veronica ha detto:

    io non uso il fruttapec perché cmq è un artificio… meglio un paio di mele per ogni chilo di frutta, con tuttal a buccia.. il risultato fantastico! parola di mamma e nonna che al paese sempre così l’hanno fatta!!!! lo zucchero… diciamo un 40% del peso della frutta.

  • orizzonti ha detto:

    Clicca qui e clicca là sono finita qui. Io la marmellata di fichi (ebbene sì con il fruttapec) quest’anno l’ho fatta così: fichi-uvetta – vaniglia – menta (qualche fogliolina). Spettacolare. Provare per credere.
    Ciao. Tornerò qui. Me gusta….:-)

  • Sigrid ha detto:

    Anonimo: Il fruttapec missà che lo trovi in qualunque supermercato, reparto ingredienti per dolci.

    Artemisia: i fichi vanno sbucciati, quando sono maturi la pelle si stacca facilmente e non ci vuole moltissimo. L’anno scorso ho provato anche a fare la marmellata buccia compresa ma è sinceramente meglio senza.

    sil: perfetta e chic? io?? :-D

  • Anonymous ha detto:

    dove si compra il fruttapec?

  • artemisia ha detto:

    bentornata!
    che buona la marmellata di fichi… vorrei farla anch’io ma non mi è mai stata chiara una cosa: bisogna per forza scavare tutta la polpa frutto per frutto, dedicando la giornata alla causa del fico, o si può fare il tutto a pezzettoni senza complimenti e buonanotte?

  • Tulip ha detto:

    La foto con te e i fichi….è proprio carina.. e mi ispira parecchio pure la marmellata….e pensare che i fichi sono una di quelle cose che ho imparato a mangiare solo da grande…e comunque non li mangio in grandi quantità!!

  • sil ha detto:

    …bhe se anche una cuoca perfetta e chic come te ha scelto il frutapec…come non seguire il consiglio? grazie mille dell’idea :-))

  • Patty ha detto:

    Mia madre lo usa da secoli con grande soddisfazione sua e nostra. In fondo è solo pectina, non è tutta ‘sta gran roba chimica. Lei usa anche meno zucchero di quello richiesto nella versione 2:1 e viene buona lo stesso.
    Ultimamente ne ha fatta una di more strepitosa.
    Complimenti per il blog. Me l’ha segnalato mia sorella che ci viene a cercare delle ricette per stupire la suocera ;).

    Patty

  • LaCuocaRossa ha detto:

    cavoletta..anche tu arresa al frutapec…allora vuol dire che mi tocca anche a me!!! ho sempre fatto quella di more (tranne quest’anno che mio marito crudelmente non mi ha portata a coglierle…) e l’ho fatta sempre 1:1 senza fruttapec…proverò questa versione anche perchè light….sig!

  • qualcuno ha detto:

    ehehehe! questo post (come molti altri, eh!) mi rende un cuor contento per il resto della giornata… e poi… evviva il gran cru!!
    io ho applicato il principio ai fichi d’india (vincendo la resistenza della mia dolce metà, che avrebbe preferito mi sbrigassi più rapidamente mescolando i tre succhi) mais…. mi è venuta salsa… perchè (avendo catechizzato la vicina sul fruttapec, su sua richiesta, ed avendole regalato due delle mie confezioni, ed avendo gli occhi sempre più grandi della panza) ho trattato il succo dei (molti) fichi come confettura e non come gelatina… non avevo abbastanza polvere…. sigh
    per un attimo ho pensato di svasare e ribollire tutto, a casa… ma poi mi son detto… ma che proprio pazzo?!? ;-)
    e che belle foto… per una volta i complimenti non vanno proprio tutti a te!!!!!!!!!!

  • Elisa ha detto:

    Ma come sei carina in quella foto, autoscatto o marito? :))

    Bentornata, con cagnolino annesso :) Io sono gia’ stanca :(

  • Sigrid ha detto:

    L’angelo, interpellato, risponde :-D
    Il fruttapec non sostituisce lo zucchero, serve più che altro per addensare la cosa. Esiste però in due versioni, il fruttapec 1:1 (un chilo di zucchero per ogni chilo di frutta-9 e in versione 2:1 (due chili di frutta per un chilo di zucchero). Scegliendo quest’ultimo puoi quindi ridurre lo zucchero di metà, il che non è affatto male. (Ho risposto bene? vinto qualcosa?? :-D)

  • adrenalina ha detto:

    ma che bei fichi. Voleva farla anche la marmellata ma non avendo piante fuori dalla porta di casa mi tocca cercarli al super con scarsissimi risultati. Sono piccoli e avvizziti :( .
    Questi si vede che devono essere polposissimi e buonissimi!
    P.s. Ti ho fatto una domandina nel post precendete riguardo ai macaroons

  • Anonymous ha detto:

    solo un’altra domanda angelo…..il fruttapec è più dietetico dello zucchero?

  • Anonymous ha detto:

    grassie!!sei un angelo!

  • La Ballera ha detto:

    Sigrid…sei sempre “schicchissima”!!!!!!!

    baci

  • Sigrid ha detto:

    anonimo: yes, a parte che ci sono tutte le spiegazioni sul involucro del fruttapec, poi basta versare la marmellata calda in vasetti sterilizzati in precedenza, chiudere e rovesciare.

  • Anonymous ha detto:

    ma il procedimento con il frutta pec è lo stesso??e per sterilizzare bastano 10 minuti di cottura??

  • danielad ha detto:

    tempo di fichi o dii telepatia? anche io ho appena messo una marmellata di fichi, ma senza fruttapec :-))))

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