Indovinello

Cos’è? E sopratutto: cosa ci azzecca questo oggetto con la cucina natalizia??

ps: non scordare che avete fino a mezzanotte per votare i risotti e decidere chi vincerà i due libri di donna Hay! ;-)

38 Commenti

  • Luvi ha detto:

    cercando info e immagini ho trovato questo post… sono alla ricerca di altre ricette tradizionali dolci e salate fatte con l’aiuto del pettine da telaio.. da Delia in sicilia ho trovato i CUDDRIREDDI
    http://www.flickr.com/photos/70253321@N00/3294962614/?addedcomment=1#comment72157614145343576

  • Cristiano ha detto:

    Sembrerebbe il famoso “pettine” per fare i garganelli. vero?
    ciao

  • Robiciattola ha detto:

    Sembra (lo so che Stefano Maestri ha gà dato la soluzione!) un affare che si usa in Calabria per fare i crustoli.
    Hai mai assaggiato i crustoli, Sigrid?

    bisou,
    Roby

  • teresa ha detto:

    ciao quell’oggetto che voi usate x fare i dolci nel mio paese e un pettine del telaio che usano per passare l’ordito di lana o di cotone dove fanno i tappetti ed arazzi

  • catone ha detto:

    brifazio: puntini… di sospensione!!!
    buon anno!!!
    ;-)

  • piero ha detto:

    quell’affare al mio paese si chiama “PETTINE” e serve per dare una caratteristica zigrinatura ad un dolce tipico chiamato “CARAGNOLO” di forma circolare con un diametro di circa cm. 8 oppure lungo di circa 15 cm. fritto e poi inzuppato di miele.
    Saluti a tutti
    PIERO

  • brifazio ha detto:

    per catone
    ti piacciono i puntini di sospensione o quelli sulle i?
    :-D — :-y

  • loste ha detto:

    Nelle Marche ci facciamo un “maccaroncino” in brodo di carne, con un sughetto al pomodoro (poco) di “griscelli” di pollo.

    Buona

  • catone ha detto:

    ammazzaò!
    In comunicazione formale non lo userei, ma qui m’era parsa lecita una licenza poetica.
    ma tu c’hai avuto dei maestri molto…. censori!
    Delle virgole nun me ne parlà, che ammè piacciono ‘n sacco pure i puntini!
    ;-D

  • brifazio ha detto:

    Era anche un mio errore, me l’han fatto correggere da pischello, non apprezzavano questa sottigliezza, ma ogni tanto ce ricasco, me piaceno le virgole! ;-D

  • catone ha detto:

    ahahah, eh, scusa… ma quello è l’uso (mio particolare) della punteggiatura (it’s my fault!)

    perchè la doppia virgola mi permetteva di riferire il “catafottersene” sia al pensiero precedente, sia a quello fra le due virgole (stranezze, stranezza)

    auguuuuuuuuri!!!!!!!
    ;-)

  • brifazio ha detto:

    per catone Ti sei spiegato benissimo.
    Nel tuo messaggio citato da me c’erano due virgole di troppo.
    ;-)

  • Sigrid ha detto:

    In effetti ci aveva azzeccato Stefano Maestri! Per domani vi faccio vedere cosa ci facciamo in cucina… :-)

  • cato ha detto:

    ps4 il glossario di camilleri (oltre che in calce ad una sua opera) si trova al seguente indirizzo:
    http://www.geocities.com/Athens/Agora/1803/glossa.htm

    catafottersi=buttarsi

    (ma data l’assonanza, io lo uso scherzosamente come sinonimo della più nota voce verbale privata del prefisso “cata”, ovviamente, anche in forma transitiva)

    ciaoooo

  • catone abbrusciato ha detto:

    ciao brifazio-fabrizio-ziofabri!ehehehe (scusa, ma mi unisco a kjaretta)

    Volevo dire quello che ho scritto, ma provo ad essere più chiaro, se mi riesce.

    Senza offesa per nessuno = nessuno se la prenda, è un’osservazione personale ed un poco polemica (lo metto come incipit).

    Chi non legge i commenti che lo hanno preceduto (non commette certo peccato mortale) ma risulta vagamente noioso/a o superfluo/a.

    (Esempio di oggi)
    Qualcuno pare avere indovinato l’oggetto misterioso.

    Chi successivamente interviene ripetendo lo stesso oggetto, ben potrebbe scrivere privatamente a Sigrid (=al suo indirizzo di posta elettronica):
    questa era una proposta ironica.

    Se ne catafotte (confesso l’utilizzo, tutto personale, di un verbo di camilleri)

    ps1 catone era un riferimento storico che valeva come autosfottò.

    ps2 attendo tranquillo autodafè, ma dato che non intendo abiurare, accendo io stesso la pira.

    ps3 a parte la lingua italiana, se preferisci, ripeto in inglese, francese, tedesco e spagnolo.
    :-PPP

  • brifazio ha detto:

    catone ha detto…

    I commenti vengono pubblicati in ordine cronologico perchè possano essere letti da tutti.
    Chi se ne catafotte, di quanto lo ha preceduto, tanto vale scriva in forma privata.
    Senza offesa per nessuno.

    …per nessuno a parte la lingua italiana e il buonsenso, ma che volevi dire?

  • catone ha detto:

    I commenti vengono pubblicati in ordine cronologico perchè possano essere letti da tutti.
    Chi se ne catafotte, di quanto lo ha preceduto, tanto vale scriva in forma privata.
    Senza offesa per nessuno.

  • brifazio ha detto:

    E un telaio per essiccare fiori, foglie o piante?

  • Anonymous ha detto:

    dovrebbe essere quella cosa che si usa per abbasare bene i fili nella tesitura manuale. ecco nn ho la piu palida idea di come si chiami (scusa ma sono straniera, ma probabilmente lo hai capito da come scrivo :P). e nn ho la piu palida idea a cosa possa servire in cucina!!!!
    vesnuccia

  • lobelia ha detto:

    anch’io sono per gli spaghetti alla chitarra, che buoni, di solito li faccio con un sugetto ai ciuffetti di calamaro
    spruzzatina di prezzemolo e via
    :-P

  • sp qb ha detto:

    …allora vediamo….ha una forma rettangolare e delle “cannucce” centrali. Dovrebbe essere un telaio per l’essiccazione.
    Generico se non specifichiamo cosa essicca…:-D
    Le cose che più comunemente si fanno seccare al sole sono pomodori e fichi.
    Bene in sicilia i fichi con il natale ci azzeccano molto.
    Il buccellato è uno dei biscotti tipici natalizi, o meglio, diciamo che apre le danze per le feste natalizie in quanto è tradizione farli per l’8 dicembre. E’fatto a base di fichi secchi con l’aggiunta di noci, mandorle, cioccolato e marmellata wow!
    Poi visto che l’essicazione è un’arte tramandata dagli arabi ed il post di ieri parlava di un dolce arabo….be ci provo ….è questo?…;-)

  • Anonymous ha detto:

    Concordo con Stefano Maestri! Ma cosa c’entra il Natale?

  • Serena ha detto:

    E’ il pettine per fare i garganelli!!! Lo usavo sempre da piccola a casa della nonna Tina…

  • margherita ha detto:

    ma se e’ un pezzo di telaio e’ per tessere … non per filare!
    che rompipalle che sono … ma e’ perche’ sono gelosa di non aver indovinato …

  • Anonymous ha detto:

    et voilà… mi sa che stefano maestri ci ha azzeccato…
    ;-)))

  • Anonymous ha detto:

    evviva! ho azzaccato almeno… che lo usa tua Suocera!
    …a me, vista la fattura (legno e… cuoio, pare, o budello…) mi fa tanto artigianale (casaro…
    ma so che i contenitori della ricotta sono diversi!!!)
    e resto sempre al palo perchè di cucina non si tratta..

  • Stefano Maestri ha detto:

    E’ un pezzo di telaio per filare. Usato poi in cucina come pettine per i garganelli.
    Stessa provenienza ha la chitarra per i maccheroni.

  • Anonymous ha detto:

    server forse per far avere all’impasto la forma dei Cannaricoli di cui parlavi??
    boh?
    Tiziana

  • Anna ha detto:

    secondo me è lo strumento per realizzare i maccheroni al pettine…….è un pettine!…

  • rosso fragola ha detto:

    come sarebbe a dire che non ha niente a che vedere con la cucina?!
    Così mi spiazzi… :-))

  • Sigrid ha detto:

    Sono troppo chiacchirona, lo so: dunque, questa cosa qui viene da un ambiente che con la cucina non ha nulla a che vedere, quindi in primo luogo mi dovete dire cos’è. Poi in effetti viene sviato e usato in cucina, da mia suocera… :-P (e mo’ scappo però eh!)

  • Anonymous ha detto:

    la Suocera tua, facendo i cannaricoli, usa una sorta di setaccio di vimini intrecciati…
    ma non c’azzecca con la cucina
    (tutto quanto ho trovato… tra le righe)

  • golosastro ha detto:

    mi verrebbe da dire (è un pensiero ad alta voce esposto ai fischi di tutti!)…
    na gratella asciuga rombi di giuggiulena…
    ma lo so da me che è una stupidaggine…
    anche perchè se non ha attinenza con la cucina, come fa ad azzeccarci col post di ieri???
    mmm… mo’ vado a leggere tra le righe

  • Sigrid ha detto:

    Vero, è terribilmente enigmatico :-))
    Allora, due indizzi: l’oggetto in sé e la sua ‘naturale’ funzione (dovreste indovinare pure quello), non ha nulla a che vedere con la cucina. Secondo indizzo: ha qualche cosa a che vedere con il post di ieri… :-)

  • golosastro ha detto:

    questo è un enigma più enigmatico di quello dello stampo da prosfora!!!! altri indizi, oltre all’attinenza natalizia???
    puoi dire almeno in che paese o regione si usa???????

  • Staximo ha detto:

    Anche io propendo per un “riga-qualcosa” tipo l’aggeggio per fare i garganelli.
    Servirà forse per una pietanza natalizia? se sì, ignoro quale :o)

  • sil ha detto:

    mumble mumble…uno strumento per lavorare o decorare pasta tipo gnocchi o altra pasta corta fatta a mano (lo so gli gnocchi non sono pasta ma non so come definirli :-))

  • uovosodo ha detto:

    …un’attrezzo per fare gli spaghetti alla chitarra?nn che sia tipico del natale però..

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