Cake con carote e nocciole

Ancora una ricettina di Pierre Hermé, tratta da PH10. Il pasticciere in una nota spiega che si tratta di una ricetta di suo padre, pasticciere svizzero, da lui migliorata. Ma la cosa più interessante è che si tratta di un cake technicamente insolito (almeno lo è per me :-) a base di meringa. Un po’ più lungo da fare rispetto al solito quattre quarts, in compenso non contiene nemmeno un grammo di burro e il risultato è terribilmente leggero e morbido. Una grande scoperta :-)

tuorli 40g
zucchero (per i tuorli) 30g
albumi 105g
zucchero (per gli albumi) 35g
nocciole tostate in polvere 50g
mandorle tostate in polvere 50g
nocciole tostate intere 20g
carote grattugiate 70g
purea di carote 45g
farina 35g
buccia grattugiata di mezza arancia
lievito per dolci 1 cucchiaino scarso
sale una piccola presa

Sbucciare 100g di carote, cuocerle al vapore e ridurre in pure. Setacciare la farina, il sale e il lievito. Con una frusta mescolare i tuorli e lo zucchero finché il composto diventi chiaro. Montare gli albumi a neve e, quando saranno sodi, aggiungere man mano lo zucchero fino a ottenere una meringa. Incorporare delicatamente questa meringa al composto dei tuorli. Aggiungere le mandorle e nocciole in polvere, le nocciole intere grossolanamanet tritate, le carote grattugiate, la purea di carote e la buccia d’arancio. Aggiungere la farina, mescolare delicatamente finché l’imoasto sia omogeneo, versare in una teglia da cake e cuocere a 170-180° per circa 50 minuti, o finché il cake sia dorato.

26 Commenti

  • maurizio ha detto:

    davvero una bella ricetta, ma soprattutto mi hai fatto scoprire il quattre quarts, con cui potrei fare mille colazioni consecutive!

  • Non credo ai miei occhi, senza burro! Assolutamente da provare. Ieri ho preparato un cake alle arance trovato nei meandri della rete con olio evo ma non mi è piaciuto, troppo unto.
    Il 25.1. a Parigi,Pierre Hermè interverrà a Paris des Chefs.com mentre Carlo Cracco il giorno prima, entrambi nel pomeriggio. La manifestazione è all’interno di una fiera. Io ci sarò….

  • maurizio ha detto:

    ciao tulip……..quando monti gli albumi hai piu leggerezza ma meno gusto la struttura non c entra nulla………..comunque una gran bella ricetta…..complimenti sigrid

  • Paolo ha detto:

    E’ diventato uno dei miei preferiti, veramente buono e leggero

  • Anonymous ha detto:

    fatto anch’io, buonissimo. La prossima volta credo aumenterò un po le dosi di farina e lievito, perchè non è praticamente lievitato. E’ venuto circa alto 3 cm non di più ed in tre persone l’abbiamo spazzolato subito.

    L’unica menata è aspettare che cuociano le carote al vapore!

  • Anonymous ha detto:

    sob … ho provato e lo stecchino è uscito bello ascitto … mah … proverò di nuovo … il sapore comunque era molto buono … dico ero perchè adesso non ne sono rimaste nemmeno le briciole :)
    ciao
    frenci

  • Sigrid ha detto:

    silvia: quindi, fai girare la planetaria (o il mixer, o quel che usi per montare gli almumi), con gli albumi, quando saranno belli bianchi e cremosi cominci ad aggiungere poco a poco lo zucchero, lasciando sempre girare il macchinario, quando ti finisce lo zucchero continui a far girare per uno o due minuti e il risultato appunto è una meringa, più densa e piu ‘collante’ degli semplici albumi montati a neve (e se questo composto qui lo prendi e lo cuoci al forno fai delle meringhe appunto :-)

    frenci: credo che dovresti provare ad allungare un po’ il tempo di cottura(hai verificato la cottura con uno stecchino?). Il mio di cake era un po’ colloso fuori, dentro era molto morbido ma asciutto :-)

  • Anonymous ha detto:

    ciao Sigrid, la sera stessa ho fatto questo cake che è venuto molto buono, forse un po’ troppo “umido” … come fare per evitare questo? L’accostamento carota/nocciola è molto buono!

    Un bacio grosso
    frenci

  • Anonymous ha detto:

    ehm scusa l’ignoranza ma cosa vuole dire esattamente “ottenere una meringa” con albumi e zucchero? Il dolce mi sembra squisito, vorrei farlo sabato ma ho paura di sbagliare con questa cosa della meringa…grazie! ciao Silvia

  • Gio ha detto:

    GRAZIE!!!
    Sono intollerante al lattosio e quindi alcuni cibi mi sono preclusi. Sono abituata e quindi la sofferenza è relativa(ho trovato altre forme di soddisfazione alimentare :-P), ma vista la passione per la cucina spesso sono in crisi proprio con i dolci e vado sempre cercando ricette dove al posto del burro ci sia l’olio o niente grassi come in questo caso.
    Quindi non ho resistito. L’ho fatta appena rientrata a casa ieri ed è venuta perfetta. E buonissima!!! Assaggiata ancora tiepida e poi goduta doppiamente a colazione.
    Bravissima!
    Continua così!

  • Sigrid ha detto:

    foodtraveller: si, esiste solo in francese, era prevista una traduzione italiana ma credo sia stata riportata e non sono sicura a questo punto che si farà…

    lo stampo: un normalissimo stampo da plumcake (devo veramente cercare una regola, andare in cucina e misurarla?), in realtà non importa tanto lo stampo quanto semmai il fatto di riempirlo ai tre quarti (cmq non lievita eccessivamente questo cake)

  • Anonymous ha detto:

    scusa Sigrid, mi diresti cortesemente le misure dello stampo che hai usato? grazie e compliemti!

  • The Food Traveller ha detto:

    Il libro in che lingua lo hai?
    Esiste solo in francese?

    Francesco

  • Sigrid ha detto:

    Allora, tuorli e albumi sono rispettivamente circa 2 1/4 e 3, solo che andrebbero pesate perché dipende anche da quanto sono grande le uova. Non so quanto consigliarvi l’acquisto di una bilancia elettronica, costerà si e no 20 euro, è praticissimo e oltretutto preciso. (anzi senza bilancia non dovreste neanche farvi venire certe idee ardite – tipo fare una torta :-P)

    nocciole e mandorle: avevo trovato un po’ di tempo fa delle ottime nocciole tostate in polvere, siciliane, fatto sta che nel commercio non è molto diffuso, stesso discorso per la farina di mandorle. In realtà, se la frutta secca viene tostata prima ha un sapore molto più intenso. L’ideale sarebbe di prendere mandorle e nocciole intere, farle tostare poi ridurle in polvere tipo col macina caffè. Non proverei a tostare direttamente la polvere dell’una o dell’altra cosa.

    il cake al tè verde: solo tè verde matcha, nessun altro tipo di tè (il matcha non ce l’hanno in erboristeria, semmai nei negozi asiatici), si può sostituire nel caso con del cacao amaro, o volendo con della carruba in polvere. Sinceramente non ho capito perché si è affossato però, il cake – semmai pensare a mettere lo strato al cioccolato bianco sotto e la parte al tè sopra, e lasciar cuocere di più se dopo il tempo dato vi sembra troppo molliccio.

  • Robiciattola ha detto:

    stessa domanda di caponatina ed in più, scusate l’evidente ignoranza, quanti sarebbero 40 g di tuorli???? In numero di uova, grazie!

  • tuki ha detto:

    Tulip, siamo in due ;)
    Bella ricetta Sigrid!

  • gloria ha detto:

    Buonissimo! ma prima di provare a cucinare questa ricetta avrei da chiederti un consiglio…ho provato il plum cake ai pistacchi e matcha ma non sono riuscita a farlo cuocere. all’interno m’è rimasto quasi crudo e stopposo. I pistacchi sono finiti in fondo e , forse ho sbagliato te verde, ma non mi ha lasciato alcun colore verde. L’ho comprato in erboristeria. Cosa mi consigli di fare? soprattutto per la cottura. grazie un abbraccio

  • caponatina ha detto:

    ciaoSigrid! volevo chiederti: ma è facile trovare le mandorle e nocciole tostate in polvere?grazie

  • sil ha detto:

    mumble mumble, mi sa che così riuscirò a battere la deliziosa torta di carote della mia amica anna… grazie:-)

  • Anonymous ha detto:

    e neanche 1 g di grasso! yuppiiii!

    Jul

  • Tulip ha detto:

    Uh!!

    Scopro di fare proprio come Hermè…

    ovvero io faccio sempre meringare gli albumi per le torte che faccio… così l’impasto ha più struttura!
    Ora scopro che faccio bene!!
    ;)

  • eli ha detto:

    Mi incuriosisce la presenza della nocciola, non è troppo forte come sapore? Anche se la madorla al suo posto ne avrebbe forse banalizzato il gusto.
    Assaggiare, assaggiare :-)

  • Francesca ha detto:

    il fatto che non ci sia il burro me la rende molto appetibile

  • Sigrid ha detto:

    In realtà le 100g di carote le fai tutte a purea (conta che c’è comunque un po’ di scarto), poi ne pesi 45g che usi nel cake. Poi ti servono altre 70g di carote crude da grattugiare :-)

  • Alice ha detto:

    Ma che ricetta interessante!
    Una cosa sola non capisco, 100 grammi di carote come fanno a diventare 70 gr di carote grattugiate e 45 gr di purea?
    Cmq sembra buonissima!?

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