Il supermercato è ancora praticamente vuoto. Siete giusto scesi, nello stesso slancio con cui siete scesi dal letto, a prendere il latte e un po’ di pane, perché oggi siete pigri, di fretta e neanche del tutti svegli. Ed ecco che al banco dei pani/salumi vi imbattatete in lei, la mamma con il passeggino. Saranno le 8h05 del mattino, ma il suo capello corvino è già perfettamente liscio e il suo sguardo osserva, acuto, i crudi allineati sullo scafale. Vi tocca quindi aspettare mentre la mamma sta scegliendo, per eliminazione, il crudo meno grasso che ci sia. Altro? Si, un etto di prosciutto cotto, quello più buono e tenero che c’è, è per una bambina di due anni e tre mesi.
Immaginate che la non meglio precisata bambina di due anni e tre mesi in questione sia la candida caramella beatamente assopita nel passeggino, impacchettata di capottino, sciarpa, cappello e guanti, rispettivamente rosa, tutti. Non è però il bonario è per la bimba, della nonna, che lo menzionerebbe per incisa, per leggera e simpatica logorea. No, questa qui è un’informazione, seriosa, concisa e impersonale quanto un communicato dell’ansa. Ma cosa si aspettava di preciso la mamma matiniera? Che a questo apriti sesamo la salumiera avrebbe svelato un segretissimo armadio murale pieno di parmacotti rosa e celeste, uno per ogni età/sesso del neonato per sciegliere poi quello destinato a bambine di due anni e tre mesi?? O forse che avrebbe calzato le apposite orecchie da topolino gentilmente fornite dalla fiorucci per mettersi ad affettare il prosciutto della bambina mentre in contemporaneo gli altoparlanti del supermercato avrebbero suonato a palla il conigliettotipi caro ai fedelissimi di antonella clerici?? (atto durante il quali i colleghi occupati a celofanare le porzioni individuali di fettine sarebbero ovviamente spuntati fuori, saltellando, dal laboratorio, indossando collant dorati e travestiti da prosciuttoni rosa tenero) Per fortuna, niente di tutto ciò. La mamma ha messo il suo etto di cotto industriale nel cestino e si è allontanata. A me però è rimasta una vaga sensazione surrealista.
e possibile tanto che la mia bambina si rifiuta di magiare ,andare a scola materna,perche io addeso da un puo di tempo di giorno vado al lavoro lei va a scuola,e quando lo prendo verso le 4 ,stiamo un o ra e mezzo e io poi vado a studiare fino alle 23.passiamo poco tempo ,e possibile che il nostro orario ,di non stare insieme ,lo fa soffrire cosi tanto.Datemi un consiglio,grazie
haha, guarda Betta se l’intenzione è di scappare alle bistecche sottoscrivo in pieno, anzi quasi quasi lo provo anch’io questo trucchetto :-PP
Ero decisamente intenzionata, la prossima volta che compro il crudo nel piccolo supermercato sottocasa, a dire al commesso di tagliarmelo DAVVERO sottile, CHE SENNO’ A MIA FIGLIA (5 anni e 7 mesi) NON PIACE. E sia detto, nemmeno a me piace tagliato spesso. Insomma, sarà la decima volta che gli dico di farmelo molto molto sottile e lui dice sì, ma poi taglia bistecche. E’ ora di giocarsi la “carta creatura”.
Ora però ho paura. Abito a Garbaland. E se dietro di me c’è Cavoletto, la poliziotta dei super, e mi ritrovo denunciata e sbertucciata su questo blog????
Non ho figli però ormai ho imparato che davanti ai bambini si aprono tutti i cuori e le porte dei commercianti e quindi a volte dico: “è per mio nipote, ha 10 anni”…
Siccome non sono altissima a volte nei negozi di vestiti quando una cosa non mi piace dico: ” è per mia nipote di 18 anni, chissà se le piacerà, ci penso e torno…” e me ne vado, così si risparmiano penose discussioni.
Quando dico che è per me ma qualcosa non mi piace partono le filippiche del tipo: ” le sta benissimo”, lo so sono falsissima, ma dentro di me rido come una pazza…
Se fosse vero quello che dico ai negozianti dovrei avere un’80ina di nipoti di tutte le età.
Però giuro che sono le uniche bugie che dico…
:-ppppppppppppppp
approfitto della conversazione..”ricordi da bimbo” o meglio si dice a casa che come tutti i componenti anche io sono cresciuto a pappa fatta di latte e biscotti della monaca catanesi doc!! ma che per caso la nostra buona sigrid riesce nel trovare la ricetta!!!!:) un grazie in anticipo
semola
Povera mamma, forse sarà un pò esagerata… ma anche voi esagerate un pò!
Ho una bambina di due anni e cerco per lei le cose migliori, nel limite del possibile.
Poi ti accorgi che tua figlia crescendo ha scoperto quella cioccolata che tu avresti tanto voluto evitare, i formaggini super grassi ed i salumi… ed ogni tanti si cede.
ed anch’io molte volte, confusa davanti al bancone del salumiere o del pescivendolo, mi son trovata a dire “è per la bambina” ed alcune volte mi son sentita rispondere “… ed allora no, meglio prendere questo”
Signora mia,
stia ben attenta chè se per caso le rifilano il tenerone per i due anni e sette mesi (o peggio ancora otto) la bambina mi sviluppa il piede porcino e, allo scadere dei tre anni e tre mesi, ci tocca di cospargerla di cren e affettarle il cosciotto
Io non sono mamma… a dire il vero non ho un grandissimo rapporto nemmeno con la mia nipotina di 17 mesi. Tuttavia cerco di evitare certe schifezze, mi rifiuto di darle al mio cane, figuriamoci ad una bambina… E il prosciutto é una di quelle cose. Forse perché so che schifezze ci mettono dentro, forse perché tento di restare piú possibile sul bio anche quando si tratta di salumi.
Su una cosa do pienamente ragione a Sigrid, le cose piú morbide e buone a volte, sono le peggiori che ci sono sul commercio…
Poi se la gente non ha una cultura alimentare… be affari loro. Solo state piú attente a quello che mangiate anche voi, che é vero che 20 anni fa si mangiava di tutto ma adesso ci sono anche piú allergie di 20 anni fa… o no?
stregatta: cpisco benisismo, pure il mio, di came, è fortemente attratto da tutto ciò che ha meno di un metro di altezza :-))
simo (e le altre): in realtà hai esattamente messo il dito sul ‘problema’: posso capire benissimo che i genitori siano ansiosi, ma un conto è sapere precisamente cosa vuoi e non vuoi (nel tuo caso, i polifosfati non li vuoi e fai bene) e un conto è chiedere il prosciutto più tenero e più buono che ci sia (e se magari, per assurdo, fossero proprio i polifosfati a farlo piu tenero, il tenerone??) Certo che esagero ma, bimbi o non bimbi, c’è chi di fronte al cibo ha un’atteggiamento di ‘alice alla paese delle meraviglie’ a un punto che non può che lasciare perplessi :-) (vabbeeeeene, torno alle ricette e me ne sto zitta :-P)
A volte le mamme sono esagerate, a volte solo previdenti. Non so quale sia questo il caso perchè non sono mamma, nè sono documentata in materia, ma a volte si esagera.
Quando eravamo piccoli noi non c’erano tutte queste attenzioni e si cresceva comunque benissimo. Una volta un bambino si è avvicinato al mio cane porgendo la mano per accarezzarlo e il cane gli ha leccato le dita. La madre mi voleva denunciare, il bambino si è divertito moltissimo…;-)
@ j’o:
Nessuno ha detto che sigrid non ha buon gusto o ironia…al contrario io ho sempre apprezzato la sua ironia ed il suo buon gusto a mio avviso spesso molto intelligenti.
Sicuramente questo sarà il suo blog e potrà scrivere ciò che vuole…ma posso dire di non condividere quello che ha scritto?
E poi, per inciso, stavo parlando con lei!!!!
no dai Sigrid, no dai!!! anch’io quando vado al super chiedo il prosciutto cotto senza polifosfati per caterina…no dai, mica mi sento una mamma col capello liscio, tutta confettosa e precisina…è che davvero al supermercato si trovano parmacotti e parmacotti…bisogna saper chiedere!! bacioni, simo!
Mi piacerebbe sapere perché si pensa che il prosciutto cotto sia roba “da bambini”, ossia che il cotto vada bene e il crudo no. Non ho intenzione di lanciare l’ennesima filippica contro chi vuole il prosciutto “magro”, e, orrore, contro chi toglie il grasso (personaggi che fanno il paio con chi imbeve di limone il fritto di pesce o, horror maximo, la carne grigliata). Se mai avrò figli, darò loro solo prosciutti cotti come quello di Bagnasco a Tortona, non ho la minima voglia di ingrassare i suinicoltori olandesi.
..ellamiseria!
ma ‘sto blog è de sigrid: ce pubblica quel che vuole.
Mi sembra che in quanto a buongusto (e soprattutto di ironia) ne abbia da vendere.
sigrid forse bisogna essere mamme per capire determinate cose.
Sono daccordo con le fasi di ebetismo classico delle madri…ci stanno sono cose che succedono specialmente nei primi anni di crescita dei propri figli.
La tua “critica” se così si può chiamare non mi è piaciuta.
Che la mamma ci abbia ricamato sopra, va bene, potrebbe essere eccessivo, ma non tanto da farci un post.
Ammiro la tua capacità di immaginazione così presto la mattina ed a stomaco vuoto! Comunque io vivo a Trieste dove ci sono tanti anziani, e preferirei sentire le spiegazioni su che cosa dovrebbe mangiare una bimba di due anni e tre mesi piuttosto di quelle su cosa si può mangiare con la dentiera…
Leggere il tuo commento sulla mamma perfettina mi ha rimesso in sesto con la vita! In un lampo mi sono ri-vista tutte le mamme strafiche che io incontro al super (Roma parioli non so se rendo) Ora non essendo io mai stata perfettina ed avendo da tempo passato l’età dei bimbi in carrozzina ti puoi immaginare quale non so che di surreale mi prenda….(veramente mi prende spesso anche la furia, ma lasciamo perdere! (Spero di riuscire a inserire il messaggio, ho tentato invano di farlo l’altra settimana per delurkarmi, ma confesso che ho fallito!).
Mi piaci tantissimo
Gabriella
Sono mamma di una bimba di 2 anni e mezzo. Mia figlia assaggia dai piatti di mamma e papà da quando aveva sei mesi, anche sotto gli occhi scioccati che volevano dire “madre snaturata!!!” delle varie mammeprecisineeattente eventualmente presenti, e questo per spiegare quanto io sia disincatata rispetto all’argomento in questione. Non ho mai chiesto niente “per la bimba”, ma avicinandomi al bancone con lei mi è invece capitato che il salumiere-macellaio di turno mi abbia consigliato questo piuttosto che quello “se è per la bimba…”. In quei casi anche a me è rimasta una vaga sensazione surrealista!
Viviana
cara cenzina,
sono mamma anche io di una bambina di 2 anni e tre mesi, e ti assicuro che quella tizia che hai incontrato al supermercato è una pazza scatenata (ehm, forse sono un po’ esagerata perchè i miei capelli non sono affatto in piega perfetta, nè alle 8 nè mai.. :-) ) non lo sa che il grasso nel prosciutto ci deve essere? le mamme schifiltose allevano figli schifiltosi, è una legge di natura.
un bambino di 2 anni è abbastanza grande da mangiare come i genitori, e confesso che gli affettati non li mangiamo quasi mai.
In questo periodo la pietanza preferita di mia figlia è la minestra di verza e patate, non so se rendo l’idea..
buona settimana e lascia perdere le mamme come quella là
la z.
P.S. lo sai che sono di sassari?
concordo con adrenalina, senza essere mamma. purtroppo, a volte, dicendo “è per la bambina” si vorrebbe solo pensare che ci sia un occhio di riguardo in più da parte del macellaio/fruttivendolo/venditore di prosciutti…come dire, non rifilarmi le schifezze!
Io sono mamma e credo attenta in quello che do al mio bambino, ma non il confine tra dare cose antisettiche e cose sbagliate è veramente molto sottile!
I pediatri che ti dicono “non dare questo non dare quello” le nonne che cercano di cacciare in bocca al bambino di un anno il porceddu. Insomma che fare? Alla fine una fa quello che può e chiedere in salumeria un cotto che già di suo non è che sia un gran prosciutto ma almeno senza polifosfati e addittivi aggiunti non mi sembra una cosa deplorevole, anzi! Poi magari la si può fare breve senza tanti sfronzoli ed evitare di dire le generalità del commensale, ma per il resto che male c’è a chiedere qualcosa che non sia il cotto nazionale?
Comunque se non si è mamme non si può capire lo stato di demenza che a volte ci assale :)
Siiii dai diamo ai nostri bambini tanti conservanti che poi crescono e ci bengono tutte le allergie di questo mondo!!!
Ma le mamme non hanno ancora capito che certe schifezze ai bambini non si dovrebbero dare??
io non ci sarei riuscita…
alle 8:05 di mattina + a stomaco vuoto di solito il mio cervello è in standby.
Cmq cara Petula, complimenti per la viva descrizione. Tali esemplari esistono anche in quel di Perugia ;)
prima di parlare con la mamma, bisognerebbe parlare con i pediatri.
comunque anche a me capita.
solo che la mia bambina a due anni e tre mesi addentava le salsicce.
è davvero l’era del molliccio e del disinformato.
ahahha! come potrebbe partire meglio un lunedì mattina???
non ne ho idea… ma questo tuo spirito critico ironico cinematografico è davvero irresistibile!!!!
Io le avrei parlato mmmm… di nitriti e nitrati….
e del fatto che se l’acqua in bottiglia ne contenesse tanti quanti in media un salume… non sarebbe considerata potabile ;-)