Questa è stata, per un periodo (a ripensarci erani gli anni in cui mio marito lavorava in Sardegna), e insieme alla crostata al limone, il mio dolce salvagente, quello che facevo più spesso perché facile, veloce e sopratutto perché non ho mai trovato a chi non piacesse. Poi mi sono un po’ lasciata distrarre da altre cose (capire: da libri di cucina) e la torta sarda non l’ho fatta più. Rimane però un ricordo caro (vabbe dai è na torta, su!). Comunque, due dritte mie di mio su questa ricetta tradizionalisisma: è importante usare della ricotta freschissima, se per qualche motivo la fate con la ricotta confezionata pensate ad aggiungere all’impasto anche il succo del limone di cui avrete grattugiato la buccia (sennò viene troppo asciutta), e per renderla invece più golosa, basta tagliarla a due o piu strati orrizontali e frammezzarli di lemon curd.
farina 300g
zucchero 300g
ricotta di pecora freschissima 300g
uova 3
limone 1
lievito per dolci 1 bustina
zucchero a velo per spolverare
Con una forchetta, lavorare la ricotta e lo zucchero in modo da ottenere una crema. Aggiungere i tuorli (tenere gli albumi da parte), la buccia grattugiata del limone (eventualmente anche il suo succo), poi la farina e il lievito. Montare gli albumi a neve e incorporare anche quelli. Versare il tutto in una teglia a cerniera di 22cm (o in uno stampo da plum cake, o in ciò che vi piace), e infornare per circa 40 minuti a 180°C finché la torta sia dorata e che, infilandoci uno stecchino, esca asciutto. Se vi piace, quando sarà fredda, spolveratela con un po’ di zucchero a velo.
Fatta ieri. Molto molto asciutta. Anche l’impasto si mescolava male perché troppo denso. La ricotta era del supermercato… Che si deve fare? Aggiungere olio o burro? Latte?
Ti seguo da qualche anno ma mi ero persa questo tuo passato quasi sardo, che sorpresa! Questa torta è un classico di famiglia, soprattutto in questo periodo dell’anno. Noi, nel cagliaritano, la facciamo con l’arancia (scorza e succo) e una spolverata di zucchero semolato prima di infornare. Con la ricotta freschissima ha però bisogno di qualche minuto in più di cottura, anche sino a 60 minuti (complessivi)!
io uso l’impasto di questa ricotta per fare delle merendine alla marmellata. metto l’impasto negli stampini in silicone o nelle pirottine e poi un cucchiaino di marmellata che copro con un velo di impasto e sopra una spolveratina di zucchero. La marmellata resta in mezzo,sopra si forma una crosticina e i bimbi ne vanno ghiotti
altra ricetta provata…. ottima… anche nella variante arancia invece che limone…l’ho tagliata a fette e l’ho data anche a mio marito da portare in ufficio nella sua bento box….apprezzatissima anche dai suoi colleghi e dal suo capo….
Provata! Davvero molto buona, umida e morbida.. Grazie!
corro a farla!!!!
ho provato dei muffin ricotta e limone ed erano fantiastici…questa torta cade a fagiuolo…..in una giornata trista come questa!
Molto buona, molto semplice, molto veloce… per una torta fatta al volo… 5 minuti per la preparazione, in forno con il timer… e via a portare fuori il cane.. quando torni è già pronta!! Baci a tutti e buona giornata
@Mari, la torta non viene asciutto, suppongo sia per merito della ricotta. Puoi conservarla avvolta in carta aluminio al frigorifero, per uno o due giorni direi, magari tirandola fuori mezz’oretta prima di servirla in modo che non sia proprio freddissima… :-)
Ciao Sigrid,
noto che in questa torta non c’è burro nè olio… non rimane troppo asciutta?
Deve essere consumata in giornata?
grazie!!!
Maria Cristina
Secondo te se nella torta alla ricotta metto la farina di cocco al posto del limone viene buona ugualmente?
bellissima, la devo proprio fare..!
Idea a modifica:
sostituire metà zucchero con due cucchiaini di miele e aggiungere un vasetto di yogurt.
Viene più spumosa, e affettata è ottima come base per altri dolci
Grazie e buon anno!
Oggi avevo voglia di ricotta e di cioccolata, così ho pensato di fare questa tua ricetta…modificandola leggermente per rendere partecipe del mio dolce anche il cioccolato.
Ti racconto:
Preparato il composto seguendo la tua ricetta, ne ho versati tre quarti nella teglia. Alla parte di composto rimanente ho aggiunto un cucchiaino di cacao amaro e qualche mandorla tritata, e poi ho versato questa parte di composto cioccolatosa nella teglia, sopra al composto senza cacao.
Non so se questa mia variazione sia in realtà folle e culinariamente sbagliata (sono alle prime armi…) ma il dolce è una perdizione!
Ora me ne vado alla mostra di Gauguin…e porto con me qualche fetta :)
Grazie e buona giornata! Oggi c’è anche il sole!
Mentre giracchiavo sul tuo sito per cercare una torta un pò gnucca per tirarsi sù il morale ,vado ad imbattermi in questa torta sarda che per me è torta di ricotta ripiena in quanto una volta cotta e raffreddata io la svuoto della “mollica” e lavoro di nuovo con ricotta alchermes e pezzi di cioccolato fondente per poi ricomporla appunto sistemando il ripieno all’interno e raffreddando per un’oretta! Consolatoria! Ciao
Buono a sapersi, è una ricetta sarda! questa torta la facevo sempre quando ero alle prime armi e devo dire che, nella sua semplicità, mi ha sempre fatto fare bella figura..soprattutto arricchita con cioccolato e noci!
nelle feste ho fatto pure io la crostata al limone (con un’altra ricetta) con pinoli e mandorle tritate: un apprezzato dopo pasto dato che si era mangiato “abbastanza” :)
Ecco, mi serviva proprio una ricettina semplice da fare al volo che devo distribuire un po’ di torte in giro, tipo al meccanico, al barista sotto casa che sono davvero dei tesori.
P.S. anche io adoro la crostata al limone e la lemon curd che ho pure fatto, ispirandomi a ben tre ricette trovate in rete, tra cui la tua :)
è la prima volta che la vedo e mi sembre veramente interessante, questo fine settimana la provo!
Grazie cara, avevo immaginato che poteva essere quello, la prossima volta le farò sbollentare un po’ meno e le passerò nell’acqua fredda … comunque il sughetto ha onorato la pasta ed è stato apprezzato!!!
A presto!
frenci
Ciao, da buona sarda quale sono adoro questa torta!!!
Unica differenza rispetto alla tua ricetta è che a casa la spolveriamo di zucchero semolato e fiocchetti di burro(va bene anche senza burro, ho provato) prima di infornare. Crea una meravigliosa crosticina…
Ciao!
Sono tornata a vedere la ricetta, può darsi che le abbia lasciato cuocere un po’ troppo a lungo, in genere comunque per mantenere il colore delle verdure sbollentate bisogna passarle, appena scolate, sotto l’acqua freddissima (o addirittura immergerle in acqua e ghiaccio), infatti non l’avevo precisato nel post, l’ho aggiunto adesso (uhps?!) Spero però la pasta sia stata buona lo stesso :-)
Ciao Sigrid, proverò a fare questa torta che sembra molto semplice e appetitosa.
Volevo chiederti una cosa … ho provato a fare le pappardelle con crema di scarola ecc … il mio sughetto è rimasto più scuro del tuo che, invece, ha un bel verde brillante … come mai? Forse ho fatto sbollentare troppo le foglie? Grazie
Frenci