La passeggiata vicana

La ricetta mi aveva colpito un po’ di tempo fa, in questo libro, e caso vuole che io la passeggiata a vico equense sto veramente per andarla a fare (parto domani :-), e così, in questa bella mattinata di sabato in cui io e qualche altro migliaia di romani eravamo sequestrati in casa, ci ho provato. In realtà è stata un po’ una lotta, di quelle strategiche in cui ti accorgi che con le indicazioni che ti hanno dato, per dire, quella mousse non reggerà mai, il risultato infatti è soddisfacente solo a metà (e la mousse è sgnucca), quindi facciamo che vi riporto la ricetta con tutte le modifiche (quelle che ho già fatte e quelle che farò al prossimo giro), in modo che, almeno teoricamente, la cosa venga al meglio…

Passeggiata vicana
(Pannacotta al limone, biscotto alle noci e mousse all’olio d’oliva)

Portare a ebollizione 2 dl d acqua e 100g di zucchero. Sbucciare due limoni, tagliare la buccia a pezzettini e buttarle nello sciroppo, far cuocere a fuoco basso per 40 minuti,spegnere e lasciar raffreddare

per la pannacotta al limone

panna 335g
latte 165g
zucchero 60g
limone 1, la buccia
gelatina 3 fogli (9g)

Far bollire la panna con il latte, la buccia di limone e lo zucchero. Spegnere, filtrare e unire la gelatina messa precedentemente in amollo. Versare nei bicchierini e lasciar rapprendere al fresco.

per il biscotto alle noci

noci 100g
zucchero a velo 65g
albume 70g
zucchero 15g

Frullare le noci insieme allo zucchero a velo fino a ottenere una farina. Montare gli albumi e, quando saranno sodi, senza spegnere la frusta, aggiungere poco a poco lo zucchero. Mescolare delicatamente albumi e noci, spalmare su una teglia ricoperta di carta da forno (mezzo cm di spessore circa). Infornare a 180° e lasciar dorare. Sfornare e ritagliare subito dei dischetti poco meno grando del diametro dei bicchieri.

per la crema all’olio extravergine di oliva

panna fresca 150g
olio d’oliva extravergine buono 40g
limone 1, la buccia
albume 30g
zucchero 60g
gelatina 1 foglia (3g)

Riscaldare leggermente l’olio e scioglierci la gelatina. Montare la panna. Montare l’albume e aggiunere poigradualmente lo zucchero, montare fino a ottenere una meringa. Mescolare delicatamente la panna, la meringa, l’olio e la buccia grattugiata. Conservare il tuto al fresco per un paio di ore.
Infine riprendere le pannacotte, deporre su ognuna un paio di canditi di limone, aggiungere un cucchiaio dello sciroppo dei canditi e un biscotto alle noci, finire con la crema all’olio.

Stampa la ricetta

10 Commenti

  • Roberta ha detto:

    cara sigrid,

    faccio spesso la panna cotta… ma nonostante tutto non riesco a capire perchè a volte mi si divide il latte dalla panna e a volte no… sono i tempi di ebollizione? oppure quando si stempera la gelatina? mi è capitato anche con la crème caramel… hai un suggerimento?

  • Fabio Fassone ha detto:

    Cavoletto Cavoletto delle mie brame…chi è la più brava e bella del Reame? Sono molto contento che oggi parli del nostro libro…mi ero un pò preoccupato di tanto silenzio. Poi, l’incontro con te alla festa di Gennaro è stato così carino che, guarda un pò, mi custodirò per un futuro libro la tua versione di “Passeggiata Vicana”. Amo definirlo un dolce sontuoso, ideato e elaborato da Vittoria, moglie di Gennaro, che alla Torre del Saracino si occupa di tutta la partita dei dolci, con risultati – credetemi perchè non abbiamo resistito a innumerevoli e ripetuti assaggi – così meravigliosi. Ragazzi, non perdete mai l’occasione di farvi una “passeggiata vicana”.

  • Aidi79 ha detto:

    troppe cose da fare per un bicchierino! mangio i tuoi con gli occhi e mi accontento…

  • nini ha detto:

    miam, adoro questo dessert!

  • LuVAz ha detto:

    beate voi che potete fare un passaggio da gennaro…ieri io ero sulla spiaggia di Meta di Sorrento( attenzione alle maiuscole sigrid !;)e ho potuto godere solo di una focaccia troppo molle e di un magnum temptation il tutto intervallato da una buona anguria pagata come oro!!!!
    Meglio che stare costrette in casa perchè i telegiornali hanno fatto terrorismo psicologico per la presenza del signor Bush a Roma, eh? Sarei lieta di ospitarvi anche solo per un giorno nella mia città , Napoli, e mostrarvi così la battaglia che ogni giorno, o quasi, ti capita di affrontare appena si mette il naso fuori casa…..
    Buona Gita a Vico!

  • Lilli ha detto:

    ehehehehe,

    Sigrid….l’ho mangiata sul posto meno di un mese fa, in un tiepido fine settimana in costiera

    una cena memorabile, tanto memorabile che non ho potuto scriverne, non avrei avuto parole adatte, ma metterò le foto prima o poi.

    mi dirai la sensazione del “dopo” Gennaro…. :D

  • JvH ha detto:

    Magari io fosse stata sequestrata a casa… sono stata sequestrata sul treno! :(

    Bellissima foto, come sempre!
    E buona gita!

  • Alessandra ha detto:

    Veramente sarebbe Vico EquensE e con le maiuscole sta pure meglio.

  • Antaress ha detto:

    MMMM… sembra buonissima….e davvero complicata da fare! Mi sa che stavolta passo…però, che gola ;)

Commenti chiusi.